DOLOMITI BRENTA TREK – MINI
GIORNO 1 – INIZIA UNA NUOVA AVVENTURA
Il nostro ultimo
trekking di più giorni è stato sulle Dolomiti del Brenta, uno dei gruppi
dolomitici riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, inseriti nel Parco
Naturale Adamello Brenta.
Il Dolomiti Brenta Trek è un giro molto lungo di
circa km 90, che attraversa sentieri, ferrate, tratti esposti quindi da fare
con l’attrezzatura necessaria e con ottime conoscenze del territorio montano.
Un tour per gli appassionati dei grandi trekking, che consiste in un percorso
ad anello attorno al massiccio montuoso del Brenta.
Punto di partenza di questo trekking è il Lago
di Tovel, un lago alpino situato nella Val di Tovel a mt 1178, all’interno del
Parco Naturale Adamello Brenta, molto famoso in tutto il mondo per il fenomeno
dell’arrossamento delle sue acque, che avveniva fino al 1964, per azione di
un’alga, e detto anche lago degli orsi, perché sono presenti alcuni orsi bruni
nella valle.
Lasciamo la macchina nel parcheggio più vicino, prendiamo gli zaini ed
in 5 minuti a piedi raggiungiamo proprio le sponde del lago, il quale, con le
sue acque cristalline, richiama proprio ad una sosta rilassante, ma, non
possiamo, perché dobbiamo metterci in marcia.
Noi però lo abbiamo
fatto in versione ridotta, ovvero studiato per poterlo affrontare agevolmente
con i bambini. Sarà sempre un percorso ad anello da fare in tre giorni,
sviluppato su sentieri percorribili facilmente anche dai bambini, quindi senza
vie ferrate in mezzo o tratti troppo esposti, percorrendo in totale km 41, con
un dislivello complessivo di mt 2600.
Avete voglia di partire
insieme a noi in quest’altra fantastica avventura? Allora andate avanti a
leggere tutto l’articolo.
Per raggiungerlo
bisogna arrivare in macchina alla località di Tuenno, in provincia di Trento,
facente parte del Comune di Ville d’Anaunia, per poi seguire sulla SP14 fino ai
parcheggi del lago.
Ci sono vari parcheggi
dislocati lungo la Val di Tovel, dove poter lasciare la macchina, e dal 18
giugno 2022 fino al 25 settembre sono tutti a pagamento. Se volete essere
sicuri di riuscire a lasciarla in quello più vicino al lago è consigliata la
prenotazione tramite il sito del Parco Adamello Brenta. Il costo nel fine
settimana per il primo giorno è di euro 10 se acquistate il biglietto online
altrimenti 12 se pagate in loco, euro 3 per i giorni successivi, nel caso, come
noi, dovete lasciare la macchina in sosta per più tempo. Se invece andate dal
lunedì al venerdì il costo è di euro 8 al giorno se acquistate il biglietto
online oppure di euro 10 se pagate in loco.
Siccome l’accesso alla
Val di Tovel viene regolato in funzione del riempimento dei parcheggi a monte,
se vi capitasse di dover parcheggiare in quelli più lontano, se non addirittura
in quelli gratuiti siti proprio all’ingresso della Valle, sarà a disposizione
un servizio navetta che vi porterà fino al lago, costo euro 3 andata e ritorno.
Comunque maggiori
informazioni e dettagli riguardo alla regolamentazione dei parcheggi per il
Lago di Tovel la potete trovare QUI
All’altezza del Chalet Tovel, troviamo un grande
pannello informativo con tutti i sentieri della Val di Tovel e le varie
tempistiche, insieme alle indicazioni per la Malga Tuena, prima meta della
nostra giornata.
Percorriamo per un breve tratto il sentiero che
costeggia la parte destra del lago, fino a trovare il prossimo bivio dal quale
teniamo decisamente la destra cominciando ad allontanarci dal lago.
Proseguiamo sul sentiero 309, una comoda strada
forestale in continua ma accettabile salita, per circa km 2, fino a trovare un
altro bivio dal quale teniamo la sinistra e dove la strada adesso diventa
sentiero nel bosco.
Da qui si fa veramente tosta, la salita non
lascia mai un attimo di respiro, per fortuna siamo all’ombra perché faceva un
caldo terribile, fino a quando la vegetazione comincia ad aprirsi e dal bosco
si passa ai pascoli appena sotto la malga.
Ancora un ultimo sforzo e arriviamo a Malga
Tuena (mt 1740), sita in un posto a dir poco affascinante, dove il verde dei prati
fa contrasto con l’azzurro del cielo e le pareti nude delle montagne. Uno
spettacolo!
È ora di pranzo e ci fermiamo per una meritata
pausa, mangiamo come primo giorno un veloce pranzo al sacco per poi gustarci in
malga dei dolci e bere qualcosa di dissetante. Ci consigliano una bevanda a
base di succo di mela e acqua frizzante e devo dire, nonostante le prime
incertezze, che era proprio buona.
Ripartiamo per il
nostro giro, seguendo da dietro la malga i cartelli riportanti le indicazioni
per Malga Pozzol e Malga Flavona e la scritta Dolomiti Brenta Trek. Proseguiamo
di nuovo su una comoda strada sterrata in leggera salita, percorrendo per un
breve tratto il sentiero 310, dove ogni piccola parte d’ombra era una scusa per
ripararci dal caldo, fino ad arrivare alla località Val Madris (mt 1820), dove
incrociamo il sentiero 380 che prendiamo per procedere verso la Malga Pozzol.
Da qui la strada diventa di nuovo sentiero e continuando ancora un po’ a
salire, arriviamo ad un altro bivio sito nel punto più alto di questo tratto; da
qui infatti iniziamo a scendere.
Sarà una lunga ed
estenuante discesa, prima seguendo un classico sentierino di montagna tra
tratti nel bosco e tratti dove la vegetazione si apriva lasciando spazio ad una
meravigliosa vista sulle montagne, fino ad arrivare a prendere il sentiero 312,
dove un’esile traccia sull’erba, quasi inesistente, come quasi inesistenti sono
i segnavia e dove è meglio avere un buon senso dell’orientamento, ci fornisce
la direzione da seguire.
Il sentiero è a tratti un po’ esposto e ad un certo punto ci troviamo a
percorrere anche un, seppur breve, tratto di sentiero attrezzato, che non
comporta comunque particolari difficoltà, per poi continuare in mezzo al bosco
fino ad arrivare ad incrociare il sentiero che arriva direttamente dal Lago di
Tovel. Svoltando quindi a destra proseguiamo sul sentiero 314, una larga e
comoda strada forestale, sempre in leggera salita, costeggiando quasi sempre le
dolci acque del Rio Tresenga, arrivando così ai pascoli aperti di Malga Pozzol
(mt 1632). Un ultima breve salita ci porta alla malga, dove facciamo una
piccola pausa merenda prima di ripartire per la nostra ultima meta.
Zaini in spalla e
andiamo. Ci lasciamo la malga alle spalle e prendiamo adesso il sentiero 371,
seguendo le indicazioni per Malga Flavona. Subito ci troviamo ad attraversare
un ponte di legno dove sotto scorre il torrente per poi proseguire su un
classico sentiero di montagna in mezzo al bosco, in costante e molto tosta
salita; ormai la stanchezza della giornata si faceva sentire. Una volta usciti
dal bosco si apre davanti a noi una magnifica radura dove poco più lontano
vediamo Malga Flavona (mt 1860) circondata dalle maestose Dolomiti del Brenta.
Oltre ad essere un posto paesaggisticamente
unico, anche la malga con il suo bivacco non è da meno. Il piano sotto è
adibito a cucina, con stoviglie, pentole e una dispensa, acqua calda, sempre
disponibile e corrente elettrica. Al piano superiore invece si trovano sette
posti letto con materassino. Sembrava di essere a casa, e li abbiamo passato la
notte senza dover usare le tende.
Dislivello: mt 1193 positivo; mt 517 negativo;
Tempo di percorrenza: 6 ore e 20 minuti di cammino
Dal Lago di Tovel alla Malga Tuena 1 ora e 45 minuti; dalla Malga Tuena alla Malga Pozzol 3 ore e 45 minuti; da Malga Pozzol a Malga Flavona 50 minuti;
Lunghezza del percorso: km 14,410
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 53, Dolomiti di Brenta
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