ANELLO DEL SOTECORDES
1 Settembre 2023
Le Dolomiti Ampezzane riservano sempre panorami da favola e da qualsiasi parte le si guardino sono sempre meravigliose.
Quella che sto per descrivervi è un’escursione che si può fare a Cortina d’Ampezzo, dai panorami incantevoli al cospetto della maestosa Tofana di Rozes.
In macchina bisogna iniziare a salire il Passo Falzarego; superata la chiesetta degli Alpini si prosegue fino ad arrivare in località Rio Bianco (mt 1750) dove si deve lasciare l’auto nell’ampio parcheggio a disposizione.
Seguendo le chiare
indicazioni che si trovano proprio in corrispondenza del parcheggio si segue il
sentiero 414, per Sotecordes - Rifugio Dibona.
Si procede in mezzo ad un bosco di larici, al cospetto della maestosa Tofana di Rozes, una delle montagne simbolo di Cortina.
Il sentiero che si inerpica sull’Alpe di Sotecordes presenta una salita continua e via via sempre più crescente, tra una vegetazione non molto fitta che lascia continuamente intravedere l’imponente parete sud della Tofana di Rozes e dove è sempre presente una buona segnaletica.
Si raggiunge così il bivio in località Sotecordes mt 2060, dal quale bisogna tenere la destra per continuare sempre verso il Rifugio Dibona.
Superato un tratto a mezzacosta, dove il sentiero si fa più pianeggiante, dal quale sulla sinistra si trova l’incombente parete della Rozes, sulla quale si può nitidamente vedere Grotta Tofana, un’enorme cavità naturale, che può essere visitata, percorrendo una breve ferrata; sulla destra la vista si perde tra il Nuvolau, sull’inconfondibile torrione dell‘Averau, le Cinque Torri, i Lastoi de Formin, Croda da Lago e il massiccio del Sorapis.
Procedendo con tanta bellezza intorno, si procede fino ad arrivare a Valon de Tofana (mt 2120), dove si trova un altro bivio dal quale per fare solamente l’anello bisognerebbe andare dritti verso il Rifugio Dibona; mentre noi, prima, facciamo una piccola deviazione verso il Rifugio Giussani.
Tenendo quindi la sinistra si continua la salita sul sentiero 403; il panorama si fa sempre più arido e roccioso e il Vallon di Tofana si restringe gradualmente, facendo continuare la salita a zig-zag al cospetto della Tofana di Rozes da un lato e della Punta Anna, dall’altro. Poco prima di arrivare al rifugio si possono vedere sulla sinistra tracce di postazioni belliche e manufatti costruiti dai militari durante la prima guerra mondiale e i resti dello storico Rifugio Cantore.
Un ultimo piccolo sforzo e si arriva alla Forcella Fontananegra dove sorge il Rifugio Giussani (mt 2600).
Una meritata pausa pranzo e poi visto la giornata non particolarmente calda, che abbiamo trovato, ci siamo diretti in rifugio per bere una bella tazza di the caldo e mangiare una fetta di torta.
Riprendiamo il cammino e ripercorrendo lo stesso sentiero di andata torniamo al bivio a Vallon de Tofana.
Da lì, questa volta bisogna tenere la destra e continuare a scendere, su largo e comodo sentiero, fino ad arrivare in poco tempo anche al Rifugio Dibona (mt 2083).
Adesso non resta che continuare per chiudere il giro ad anello.
Seguendo la strada forestale che parte davanti al rifugio, si scende per un pezzettino fino ad arrivare al primo tornante in località Col Mao (mt 2014), e da lì si prende il sentiero che si stacca sulla destra seguendo le indicazioni per Cianzope.
Imboccando il sentiero 442, ci si inoltra di nuovo nel bosco, procedendo all’inizio a zigzag per poi continuare in decisa discesa.
Una volta usciti dal bosco, si arriva ad incrociare la strada principale, si tiene la destra e percorrendo un piccolo tratto a bordo strada, si torna al parcheggio e alla macchina.
Un bellissimo giro, che fatto cosi come descritto potrebbe risultare abbastanza impegnativo per via del dislivello, quindi lo consiglio a chi è abituato a camminare; per renderlo più semplice basta seguire solo l'anello del Sotecordes che, come dicevo prima, proseguirebbe direttamente per il Rifugio Dibona, quindi evitando la salita al Rifugio Giussani.
Dislivello: mt 870
Lunghezza del percorso: km 10,2 tutto il giro, (km 2,4 fino al Vallon di Tofana, km 2,7 per arrivare al Rifugio Giussani; km 3,3 per arrivare al Rifugio Dibona; km 1,8 per tornare al parcheggio)
Tempo di percorrenza: 2 ore e 40 minuti per il Rifugio Giussani; 1 ora e 15 minuti per il Rifugio Dibona; 50 minuti per tornare alla macchina;
Cartografia: Tabacco 1 :25.000, Foglio 03, Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane
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