CICLABILE DA PUNTA SABBIONI A LIO PICCOLO
La ciclabile da Punta
Sabbioni a Lio Piccolo è un itinerario perfetto per scoprire, in bicicletta, i
posti più nascosti e meno conosciuti della Laguna di Venezia.
Anche se poi, poco conosciuti, mi sa che non lo sono
più, visto la quantità di gente che c’era, soprattutto in bici.
Sito a pochi passi
dalle affollatissime spiagge del litorale, questo percorso si snoda attraverso
vecchi borghi lagunari e paesaggi suggestivi, come le barene e le valli da
pesca.
LA CICLABILE
Tutto il giro, tra
andata e ritorno, è lungo km 28,8; usufruibile da tutti, anche da famiglie con
bambini, che, se allenati e non troppo piccoli, potrebbero venire con la loro
bicicletta, facendo sempre comunque attenzione al traffico presente tra le
piccole stradine del territorio, dove si possono incontrare auto in entrambi i
sensi di marcia, soprattutto in alta stagione.
DOVE INIZIA – DOVE FINISCE E DOVE PARCHEGGIARE
La ciclabile inizia dalla fermata del vaporetto Treporti a Punta Sabbioni, e termina poco dopo la località di Lio Piccolo; arrivati alla fine bisognerà tornare indietro ripercorrendo la stessa strada.
E’ raggiungibile sia dal centro storico di Venezia, che in macchina arrivando direttamente a Punta Sabbioni dove è possibile parcheggiare l’auto nei vari parcheggi disponibili a pagamento.
IL PERCORSO
Si parte con le biciclette da Punta Sabbioni percorrendo il Lungomare San Felice per poi seguire le indicazioni per Treporti Lio Piccolo. In poco tempo si arriva al centro di Treporti; una volta superato ci si trova ad attraversare il ponte sul Canale Saccagnana, per poi girare a destra costeggiando il canale Saccagnana e la valle omonima, dove si trova la piccola corte rurale di Prà, sulla quale si affacciano delle basse case coloniche, un’elegante villa rustica e un’antica chiesetta.
Si prosegue fino ad incontrare un altro incrocio, dal quale bisogna, questa volta, svoltare a sinistra, seguendo le indicazioni per Lio Piccolo.
La strada da adesso si fa più stretta e si è praticamente sempre circondati da specchi d’acqua. Continuando a pedalare su questa striscia di terra in mezzo alla laguna si arriva al punto, in cui, il percorso per le biciclette continua in due differenti direzioni: da una parte si va verso Mesole mentre dall’altra si continuerebbe verso Lio Piccolo.
Se si va verso Mesole poi bisogna tornare indietro, perché le località non sono comunicanti, ed è quello che abbiamo fatto noi.
La stradina che conduce a Mesole è molto meno trafficata e si può pedalare con più tranquillità.
Visitata la località Mesole, si torna indietro ripercorrendo appunto lo stesso tratto di strada per poi continuare verso Lio Piccolo, un piccolo paesetto con poche case, una chiesa e una piccola piazza con un palazzo del XVII secolo, ed arrivare fino al Ristorante Al Notturno.
Da qui, a dire la verità, ci sarebbe un cartello di divieto per le biciclette, ma non so quanto venga considerato perché da quante biciclette andavano e venivano sembrava un’autostrada.
Si continua quindi per Via della Liona, su una stretta striscia di terra, percorrendo una stretta stradina, attraversando un paesaggio unico nel suo genere fino a sbucare di nuovo nella piazzetta di Lio Piccolo.
Poco prima di finire il giro si trovano un sacco di cartelli che indicano di condurre le bici a mano; la presenza di questi cartelli, non ci fa capire il divieto di prima.
Adesso non resta che ritornare a Punta Sabbioni e lo si farà ripercorrendo la stessa strada di andata.
Una bellissima gita in bicicletta, in mezzo a oasi naturali, dove, se si è fortunati, è possibile vedere anche i fenicotteri.
NOLEGGIO BICI
Se non avete con voi le vostre biciclette e avete bisogno di noleggiarle non c’è nessun problema perché una volta parcheggiata la macchina a Punta Sabbioni, si possono noleggiare direttamente sul posto per l’intera giornata.
QUANDO PERCORRERLA
La pista ciclabile è sempre percorribile, ed è bellissimo farla in qualsiasi stagione.
Attenzione se pensate di farla in piena estate, soprattutto al sole e se la giornata dovesse risultare particolarmente calda, in quanto con il riflesso sull’acqua si rischia di scottarsi. In questo caso portatevi una bella scorta di acqua e munitevi di crema solare, noi pur essendo andati in una giornata di fine aprile e nemmeno con tantissimo sole siamo ritornati con le braccia rosse.
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