Cinque Torri - Museo all'aperto della Grande Guerra, un’escursione di interesse storico dove il percorso si snoda tra le trincee della Prima Guerra Mondiale | Dolomitiebambini - Dolomiti & Bambini

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CINQUE TORRI MUSEO ALL'APERTO DELLA GRANDE GUERRA
Le Cinque Torri sono un piccolo complesso montuoso facente parte del gruppo del Nuvolao. Il complesso è formato da cinque speroni di roccia con un altitudine massima di mt 2361.
Nel periodo estivo in questa zona è possibile fare molte escursioni toccando vari rifugi come il Rifugio Averau, il Rifugio Nuvolao, Rifugio Scoiattoli e il Rifugio Cinque Torri, partendo dal Passo Falzarego (qui la descrizione completa) oppure dal passo Giau, o percorrere sentieri attrezzati sul Monte Averau (qui la descrizione completa) e sulla Ra Gusela. Oppure fare un’escursione di interesse storico attraversando il museo all’aperto della Grande Guerra, dove il percorso si snoda  tra le trincee della Prima Guerra Mondiale.
Se non siete mai andati, questo percorso, merita una visita, almeno una volta, anche con i bambini, magari quelli più grandicelli, in modo che capiscano cos’è successo in quei posti.
Il punto di partenza per il percorso storico si trova di fianco al Rifugio Scoiattoli e per arrivarci potete prendere la seggiovia che si trova lungo il Passo Falzarego oppure per gli instancabili, potete salire a piedi partendo da Baita de Dones (mt 1889) che si trova accanto alla partenza della seggiovia.
Per non fare andata e ritorno con l’impianto, potete anche salire in seggiovia, fare il percorso storico a piedi e una volta terminato,  senza dover tornare al Rifugio Scoiattoli, potete seguire le indicazioni “Baita de Dones” oppure “Parcheggio della seggiovia”, dirigendovi cosi verso il Rifugio Cinque Torri. Ad un certo punto vi troverete a percorrere un sentiero, in discesa,  su strada asfaltata che dovrete seguire fino a trovare, all’altezza di un tornante, l’indicazione per il sentiero 425, che vi porterà a camminare nel bosco, e così ritornerete alla macchina. Facendo questo sentiero passerete anche il Lago Bai de Dones, per il quale una leggenda narra che l’incantevole specchio d’acqua sia popolato dalle Anguanes, mitiche creature dal piede di capra serve del Dio Silvano.
Altra alternativa, come abbiamo fatto noi, in quanto per adesso la strada è ancora liberamente transitabile, è salire in auto fino al Rifugio Cinque Torri (mt 2137). Nel mese di Agosto, invece, la strada forestale rimane chiusa dalle ore 9.30 alle ore 15.30 e verrà istituito un servizio navetta a pagamento.
Da  qui camminando in leggere salita e su comoda strada sterrata, seguendo le indicazioni si arriva comodamente al Rifugio Scoiattoli (mt 2255).
A questo punto, dal Rifugio Scoiattoli, dirigetevi verso le Cinque Torri seguendo le indicazioni per il percorso storico. Ci saranno ogni tanto dei cartelli, che vi indicheranno la posizione in cui siete e dove dovete proseguire, inoltre lungo  tutto il sentiero dei cartelli vi racconteranno dei pezzi di storia.
Il sentiero vi porterà tra le trincee e i camminamenti della Prima Guerra Mondiale, attraversando nello stesso tempo le Cinque Torri, dove nelle belle giornate se alzate lo sguardo verso l’alto potrete vedere numerosi amanti dell’arrampicata.
Per percorrerlo tutto, visitandolo bene, soffermandosi nei vari punti a leggere tutte le documentazioni storiche, il percorso richiede circa 1 ora e 30 minuti o anche  2 ore.
Baracche e Ricoveri
Baracche di legno e cartone catramato
“Alla costruzione due baracche vi attesero la quinta Compagnia e una ventina di soldati falegnami, come pure a due ricoveri blindati con robusti tronchi d’albero, altri due addossati a rocce e perciò non blindati. I ricoveri rispondono alle esigenze della località: riparati dai tiri, bassi, piovente ripido, due piani, pavimento in legno, copertura di cartone, capacità media da 30 a 70 uomini, alloggiati in due strati, stufa a legna in ogni ricovero.
Le truppe hanno a disposizione i pagliericci. Non tutti hanno la seconda parete.
In seconda linea si dispone di costruzioni capaci di 5 Compagnie. I ricoveri son ben riscaldati, ma hanno luce insufficiente; mancano i pagliericci. Oggi stesso saranno distribuite lanterne e pagliericci invece di paglia. Urge avere gli estintori da incendio.”
13 dicembre 1915 II Ten. Col. Capo di Stato Maggiore
Servizio Sanitario
Barellieri che prestano le prime cure ad un ferito alle Cinque Torri
“ La piccola infermeria è capace di quattro letti, è molto ben fornita di materiale di riserva.
Sarebbe desiderabile ampliarla, ma la cosa non è facile per la ristrettezza dello spazio.
E’ continuata la costruzione di barelle occasionali e sono già opportunamente scaglionate, sicchè si può essere sicuri che malgrado le difficoltà dei percorsi il servizio di sgombro continuerà a funzionare in modo soddisfacente….”
13 dicembre 1915 II Ten. Col. Capo di Stato Maggiore
Pezzo d’artiglieria in postazione blindata
“Verso le ore 8, dall’artiglieria di Sasso di Stria, partirono i primi colpi diretti alla batteria postata ad ovest di 5 Torri (4 batteria). Tiro oltre ogni dire efficace.
Al secondo colpo l’osservatorio del Comandante la batteria Capitano Pozzetti, fu colpito in pieno e in parte demolito. Uscito incolume il Cap. con raro sangue freddo, con tranquillità e abilità non comune, ripose immediatamente al fuoco avversario. Al secondo colpo sparato dalla quarta batteria un pezzo nemico situato sulla quinta postazione di Sasso di Stria veniva colpito…..”
11 giugno 1915
17° Regg. Artiglieria da Campagna, Al Com. della Brigata Reggio, Pocol
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