COL CORNIER

20 Novembre 2022
Dopo la bellissima scoperta della zona del
Piancavallo, in Friuli Venezia Giulia, con la passeggiata delle Malghe (Leggi
QUI), sono tornata, in una giornata sole donne (io con le mie bimbe) per
provare una nuova escursione questa volta un po’ più impegnativa ma che ci ha
portate in una cima dove il panorama spazia veramente a 360 gradi.
Sto parlando del Col Cornier (mt 1767) intorno
al quale ne è uscito un bellissimo giro ad anello.
Una volta arrivati a Piancavallo (mt 1270),
ampio e soleggiato altopiano a nord di Pordenone, nonché meta ideale per gli
amanti dello sport e delle attività all’aria aperta, si può lasciare la
macchina a Piazzale delle Puppa, vicino ad un parco giochi.
Zaini in spalla, ci si dirige al punto di partenza
di questa escursione, che non si trova molto distante dal parcheggio. Superata
una chiesetta, e le indicazioni del Sentiero Botanico, si arriva così ai primi
cartelli.
L’escursione inizia con una leggera salita nel
bosco, facendo un breve tratto del sentiero botanico per poi tenere tutto a
destra sbucando fuori sulle piste da sci.
Non bisogna risalirle ma tenere la sinistra
seguendo un piccolo cartello “Sentiero Carbonaie”.
Poco dopo, seguendo le indicazioni per Col
Cornier, sentiero 992, si inizia ad addentrarsi in un magnifico bosco di faggi,
arrivando ad un punto che può provocare un po’ di smarrimento essendoci
segnavia ovunque.
Sulla destra un omino di pietra con pezzi di
nastro bianchi e rossi mentre verso sinistra solo segnavia. In quel punto
bisognerà tenere la sinistra ed iniziare a salire.
Sarà una lunga salita, sempre in mezzo al bosco,
a volte più rado a volte molto fitto, dove si alternano anche tratti con vari
saliscendi fino ad arrivare a Sella del Sauc (mt 1594).
Da qui si apre una vista stupenda sulla pianura,
ma non sarete ancora arrivati, adesso vi aspetta il tratto forse più faticoso
di tutto il giro e cioè la salita alla cima.
Tenendo la sinistra e seguendo sempre le chiare
indicazioni si prosegue, cercando di non pensare alla fatica, in quanto verrete
assorti dal panorama che vi circonda, lasciandosi alle spalle il bosco e
camminando sulle creste.
Dopo un ultimo strappo in salita sarete arrivati
alla croce di vetta del Col Cornier (mt 1767), una tra le cime più panoramiche
della zona del Piancavallo. Ovunque ci si giri è semplicemente uno spettacolo
puro con una vista che non solo raggiunge la pianura, ma si può riconoscere la
Piana del Cansiglio e il Col Visentin, mentre più lontano le magnifiche
Dolomiti.
Solo un po’ di vento abbastanza fastidio inizia a rovinare una giornata così perfetta. Mangiamo qui qualcosa di veloce e poi iniziamo la discesa.
Non percorriamo lo stesso sentiero di andata ma, seguendo sempre il sentiero 992, ci incamminiamo nella parte opposta verso Baita Arneri.
Si cammina per un tratto in cresta tra vari saliscendi, seguendo sempre una traccia nell’erba, per poi, portarsi verso destra, continuando la discesa, perdendo quota più velocemente, fino ad arrivare ad un bivio dal quale bisogna tenere la destra, seguendo adesso il sentiero 993. In dieci minuti oltrepassando la pista da sci si arriva a Baita Arneri (mt 1630). Vi accoglierà al vostro arrivo un bellissimo cuore gigante rosso con la scritta Piancavallo in blu e sicuramente vi verrà voglia di fare qualche foto in ricordo della giornata.
Prendendo adesso la forestale che passa proprio
sotto Baita Arneri, costeggiando i bacini artificiali, si continua a scendere.
Il sentiero da adesso sarà tutto una comoda forestale, ad un certo punto si
passerà sotto gli impianti di risalita per poi continuare ancora un po’, fino
ad arrivare di nuovo al parcheggio.
Messa via
l’attrezzatura e visto la giornata abbastanza freschetta, ci siamo infilate in
un bar aperto lì in piazza per bere una cioccolata calda.
Le giornate si sa, nel periodo autunnale sono
sempre più corte e quando siamo uscite fuori era già buio…. Così non ci siamo
fatte scappare il magnifico panorama che si può vedere dalla strada verso la
pianura; da una parte il cielo era di un infuocato rossore, da un’altra era già
più buio mentre in basso un mare di luci delle città rendevano la vista unica.
Dislivello: mt 567
Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti per Sella Suac, 50 minuti per la cima, 1 ora e 40 minuti per tornare al parcheggio
Lunghezza del percorso: km 9,7 tutto il giro
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 12, Alpago – Cansiglio – Piancavallo - Valcellina
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