MALGA FORESTA E MALGA FOJEDORA
Un’avventura straordinaria fino al Lago di Fojedora nel parco naturale di Fanes-Sennes-Braies
Con questa escursione partiamo da uno
dei luoghi più conosciuti e meta turistica di molte persone. Stiamo parlando
del Lago di Braies, un piccolo lago alpino
situato in Val di Braies a mt 1.496.
Il lago giace ai piedi
dell'imponente parete rocciosa della Croda del Becco e si trova all'interno del
parco naturale di Fanes-Sennes-Braies.
Il lago di Braies è una
meta turistica, che attira per il colore blu intenso delle sue acque limpide e
per lo scenario naturale in cui è immerso, circondato su tre lati da cime
dolomitiche, affascina il turista in ogni stagione. Ogni volta che si torna, è
come se fosse la prima volta, perché, si rimane incantati a guardarlo in tutta
la sua bellezza.
Per raggiungere il
lago, si prende lo svincolo per la Val di Braies, tra i paesi di Monguelfo e Villabassa in Alta Pusteria. Si segue tutta la strada fino alla
fine dove si trovano i parcheggi. Questi sono a pagamento, il costo dipende
ovviamente dalle ore di sosta: dalle 8 alle 17, è di euro 6, dalle 17 alle 22 è
di euro 4, se lasciate l’auto dalla mattina alla sera il costo è di euro 12.
Lasciata la macchina,
si comincia recandosi verso il lago, dove d’obbligo sono le foto per poi
proseguire camminando, lungo la sponda occidentale, tra vari saliscendi.
Fatto quasi mezzo giro del lago, troverete i primi cartelli, che dovete seguire con
indicazione per la Malga Grunwald (Malga Foresta).
Il sentiero da prendere
è il 19, si inizia superando un ponticello in legno e si continua su strada
sterrata larga, sempre in leggera pendenza, che in circa venti minuti vi
porterà alla prima meta, la Malga Foresta (mt 1590).
La malga vi apparirà
come d’incanto, in una posizione bellissima, in mezzo a verdi prati e pascoli e
con il dolce rumore del Rio Fosco che vi farà compagnia durate la vostra sosta.
Fino a qui si può
arrivare anche con il passeggino ed è una meta ideale per le famiglie perché i
bambini possono scorazzare senza problemi.
Ma noi non ci
accontentiamo e proseguiamo il nostro cammino. Attraversiamo un ponticello in
legno che si trova davanti alla malga e proseguiamo sul sentiero 19 con
indicazione per Malga Fojedora.
Il sentiero continua su
strada sterrata e larga. Per un bel pezzo camminiamo in falso piano, per una
lunga valle che costeggia il letto di un fiume completamente asciutto, con
molta tranquillità, senza fare nessuna fatica, se non per la vera infinità di
quel tratto di sentiero.
Arriviamo così ad un
bivio, superiamo una casetta in legno che ci lasciamo sulla destra, e dei
cartelli ci indicano di continuare tenendo la destra. Attraversiamo un bel
prato verde dove delle mucche al pascolo ci fanno compagnia, e poi proseguiamo
su sentiero nel bosco.
A questo punto la
pacchia è finita, e una tosta salita ci aspetta. Cominciamo a salire, prendendo
velocemente quota, ogni tanto per fortuna dei piccoli tratti meno ripidi o
quasi pianeggianti ci fanno riprendere fiato. Per fortuna un torrentello ci
scorre in fianco e in più di qualche punto ci troviamo a superarlo, ogni volta
una buona occasione per rinfrescarsi le mani visto poi la giornata
particolarmente calda. Il sentiero continua a salire a zig zag, più di qualche
volta ci fermiamo a riprendere fiato, anche questo tratto sembra non finire
mai, finchè ad un certo punto si apre uno spiazzo verde, si incomincia a vedere
una prima baita sulla destra. Ma ancora non siamo arrivati, un’ultimo sforzo e
superate altre tre baite che troviamo proprio davanti a noi, sulla destra
appare come per magia la Malga Fojedora (mt 2114).
Il paesaggio è
veramente spettacolare, sulla sinistra attira la nostra attenzione una cascata,
davanti a noi, invece, immensi spazi verdi con pascoli di mucche, pecore,
galline, tacchini e conigli. Tutte le montagne intorno sembrano stringerci in
un unico abbraccio e rimaniamo veramente imbambolati ad ammirare tutto ciò che
ci circonda.
Ormai è ben che ora di
pranzo, e noi questa volta stendiamo una bella coperta facendo pic-nic e
assaporando ogni minuto di pace in quel meraviglioso posto.
Arrivare fino a qui è
gia indubbiamente un bel traguardo, ma noi non ci accontentiamo nemmeno questa
volta, sapendo che poco più avanti c’è il Lago di Fojedora.
Ci rimettiamo in
cammino. Lasciandoci alle spalle la malga, continuiamo dritti, su strada
sterrata che inizia subito con una bella salita che poi diventa più dolce, fino
a trovare un tratto da percorrere in discesa.
Adesso dobbiamo
risalire di nuovo, ma questa volta sarà veramente l’ultimo sforzo che dobbiamo
fare. Arriviamo in cima e troviamo dei cartelli, che ci fanno svoltare
leggermente a destra, seguendo questa volta, il sentiero 3, che ci porterà in
cinque minuti al lago.
Raggiungiamo la riva
del lago (mt 2252), un’altra sosta è d’obbligo, come d’obbligo è fare qualche
foto.
A questo punto, senza
dover risalire per ripercorrere lo stesso sentiero che ci ha portato fino al
lago, prendiamo, dalla riva del lago, il sentiero 6 per rientrare alla Malga
Fojedora. I cartelli presenti comunque ci indicano la strada, poi lungo il
sentiero i segnali che ci faranno capire di essere sul tracciato giusto li
troveremo sulle rocce, in ogni caso la traccia è ben evidente non ci sono
pericoli di perdersi, l’importante è, una volta imboccato il sentiero 6, non salire mai, ma continuare o in piano o in
discesa.
Facendo questo sentiero
rimaniamo veramente estasiati dal panorama, in lontananza si riescono a vedere
perfino le Tre Cime di Lavaredo. Continuiamo con un corso d’acqua che ci fa
compagnia, fino a trovare un altro bivio. Nelle cartine questo sentiero, che si
trova tratteggiato di rosso, non è segnato con un numero, invece dai cartelli
presenti, è indicato come sentiero 32. Svoltato verso destra, poco dopo
cominciamo a vedere di nuovo la malga, per arrivarci dovremo fare una bella
discesa dove perdiamo quota velocemente, e arriviamo ad attraversare i prati
verdi dei pascoli.
Ormai è pomeriggio
inoltrato, il tempo di bere qualcosa, e poi percorrendo adesso lo stesso
sentiero di andata, ritorniamo prima alla Malga Foresta, poi al lago di Braies
ed infine alla macchina.
Anche se lunghetta, è
stata comunque una gran bella passeggiata, è uno dei quei luoghi in cui al
posto di continuare a camminare staresti sempre a fare fotografie e dai quali
non vorresti più venire via.
Consigliamo questa
escursione a chiunque voglia passare un po’ di tempo in un posto che sembra
fuori dal mondo….. ogni tanto ce n’è davvero bisogno!
Dislivello: mt 818 tra i vari saliscendi
Tempo di percorrenza: 10 minuti per il mezzo giro del lago; 20 minuti per la Malga Foresta; circa 2 ore per la Malga Fojedora; 50 minuti per arrivare al Lago di Fojedora; 50 minuti dal lago per ritornare alla Malga Fojedora; 1 ora e trenta minuti per ritornare alla Malga Foresta; 20 minuti per ritornare al Lago di Braies
Lunghezza del percorso: km 18,5 circa tutto il giro
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 31, Dolomiti di Braies - Marebbe
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