MALGA GEISLER
1 Gennaio 2022
Abbiamo iniziato così il nuovo anno, con questa bellissima escursione alla Malga Geisler - Rifugio delle Odle, in Val di Funes.
La Val di Funes, piccola valle incastonata tra la Valle Isarco ed il Parco Naturale Puez-Odle, è una vera chicca dell'Alto Adige, e comprende tre piccoli paesini del fondovalle: Tiso, San Pietro e Santa Maddalena; inoltre avendo come cornice il maestoso Gruppo delle Odle è meta molto ambita per vari escursionisti.
In macchina siamo arrivati nella località di San Giovanni-Ranui, nostro punto di partenza. Arrivati al paese di Santa Maddalena, ultima località della Val di Funes, si supera il bivio per la Malga Zannes e si procede poco oltre, su una stretta stradina, fino a trovare l’arrivo della pista da slittini e un parcheggio a pagamento (euro 4 tutto il giorno), vicino al Ristorante-Pizzeria Waldschenke (mt 1370).
A piedi ci incamminiamo sul sentiero 28, seguendo non solo le indicazioni per la Malga Geisler ma anche il percorso per chi sale a piedi, per non intralciare chi scende con lo slittino.
Infatti
fino ad un certo punto i due percorsi sono separati per poi
ricongiungersi nell’ultimo tratto finale.
Il
sentiero è sempre bello largo, e non usiamo nessuna particolare
attrezzatura per salire, in quanto, visto le temperature di quel
giorno, più che neve sembrava tutta poltiglia.
Procediamo
sempre in costante salita, fino a trovare, prima un bivio, dal quale
manteniamo la sinistra abbandonando il sentiero 28, il quale avrebbe
portato alla Malga Brogles, e continuando invece sul sentiero 34A, e
poi, più o meno a metà percorso, un lungo tratto in falsopiano che
ci fa finalmente riprendere un po’ di fiato.
Si
ricomincia poi a salire, la pendenza è abbastanza moderata, fino a
trovare l’ultimo tratto, che complice anche la stanchezza, è stato
veramente tosto.
Arrivati
quasi al limitare del bosco intravediamo la Malga Geisler (mt 1996);
ormai la nostra meta è conquistata.
Più
ci avviciniamo e più si apre un panorama veramente stupendo su tutto
il gruppo delle Odle, e intanto nell’aria un buon profumino di
mangiare, ci fa andare direttamente dentro alla malga.
C’è
un sacco di gente, ma con un po’ di fortuna troviamo subito un
tavolo dove sederci.
I
piatti sono abbondanti, squisiti e curati veramente nei minimi
particolari.
Perfino
il caffè viene servito, con una piccola porzione di panettone.
Sarà
perché era da tanto tempo che volevo venire a vedere questo posto,
ma tutto mi sembrava fantastico.
Usciamo,
la giornata è bellissima, un cielo di un azzurro inteso, fa
contrasto con tutto il resto ricoperto di un candido manto bianco.
Mi
porto poco più in alto dove ci sono i classici sdrai di legno, che
ovviamente sono tutti occupati, per ammirare quel maestoso
panorama.
Mi
trovo un angolino e comincio a fare un sacco di foto, non deve
sfuggirmi nemmeno un particolare, intanto da lontano riesco a vedere
i bambini che si divertono, giocando al parco giochi.
Alle
mie spalle, in cerchio, un sacco di riproduzioni in legno, di piccoli
omini, che svolgono vari lavori.
Mi
sembra di essere all’interno di una favola, se non fosse per il
continuo vociare di innumerevoli turisti che si trovano sul posto,
che mi riportano alla realtà.
Vicino
alla malga un piccolo baracchino in legno, noleggia gli slittini per
la discesa.
Quindi
se non volete fare ulteriore fatica nel portarli su, oppure se non li
avete, potete tranquillamente trovarli lì. Il costo del noleggio è
di euro 7, ce ne sono tantissimi a disposizione, ma comunque vi
consiglio, se siete in tanti, di prenotarli quando arrivate.
Ormai
è tempo di rientrare.
Ci
prepariamo con caschetti e maschera e cominciamo la nostra
lunghissima discesa con bob e slittini, dove la prima parte è
veramente a prova di coraggio.
La
pista da slittini finisce dove eravamo partiti noi, se invece, volete
partire dalla Malga Zannes per fare meno strada a piedi, potete
comunque scendere con lo slittino, ma ad un certo punto della pista,
ben segnalato da un enorme scritta su una staccionata di legno,
dovrete lasciarli lì e proseguire il rientro a piedi.
Per quanto riguarda il rientro in slittino, vi consiglio di stare molto attenti, sia alle condizioni della neve, sia, alla possibilità di trovare molte buche, in quanto essendo meta molto gettonata, molte persone scendono usufruendo della pista. Questo per evitare di farsi male o di andare fuori percorso.
Cos’altro dire…. Buona la prima!
Dislivello:
mt 620
Lunghezza
del percorso: km 6,48 solo andata
Tempo
di percorrenza: 2 ore e 30 minuti per arrivare alla malga
Cartografia:
Tabacco 1:25.000, Foglio 05, Val Gardena – Alpe di Siusi
Escursione
Invernale: informarsi circa l'evoluzione del manto nevoso nell'ultimo
periodo in modo da prepararsi con la giusta attrezzatura; consultare
i Bollettini Valanghe emessi dagli organi preposti.
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