Malga Le Buse e Rifugio Laresei, da Falcade con i bambini passando per il Lago Cavia | Dolomitiebambini - Dolomiti & Bambini

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MALGA LE BUSE E RIFUGIO LARESEI
26 Giugno 2021
Falcade, situata nella Valle del Biois, è una rinomata meta turistica, sia d'inverno che d'estate per la moltitudine di escursioni che offre.
La Valle del Biois è considerata una tra le più belle valli dolomitiche situata in posizione centrale fra la Marmolada (mt 3343), il Monte Civetta (mt 3220) e le Pale di San Martino (mt 3192).
Con l'escursione che sto andando a descrivere abbiamo compiuto un bellissimo giro ad anello, il tipo di escursioni che più ci piacciono, e che ci ha riservato una bella sorpresa finale.
Andiamo con ordine....
Punto di partenza il Passo Valles. Non siamo saliti fino in cima ma, partendo da Falcade, abbiamo percorso solo alcuni chiometri fermandoci a circa mt 1900 di quota, all'altezza del Residence Sussy, in località Pian della Sussistenza.
Vicino al Residence, e alla partenza della seggiovia Saline-Laresei, c'è un enorme parcheggio gratuito dove si può lasciare la macchina.
Partiamo da li, incamminandoci seguendo le indicazioni per Le Buse.
Subito ci aspetta una tosta salita, di quelle che ti fanno subito rompere il fiato, che si puo percorrere o su dritti, risparmiando qualche metro ma facendo subito una gran bella fatica oppure seguendo il sentierino a zig-zag, che fa sentire un pò meno la ripidità di quel pezzo.
Alla fine della salita, il sentiero ci fa un pò riprendere fiato e troviamo solo un'indicazione riportante la scritta Rifugio Gigio Picol. Sarà quella che seguiremo perchè guardando la cartina si può vedere che i rifugi sono tutti vicini uno all'altro.
Continuiamo adesso veramente in leggerissima salita, passando in alcuni tratti delle passerelle di legno. Troviamo di nuovo un cartello con indicazione Le Buse, e da adesso invece cominciamo a scendere leggermente fino alla Località Caviazza (mt 1887) dove troviamo un tornello e passandolo ci congiungiamo con un'altro sentiero che arriva sempre dal Passo Valles.
Continuando su larga strada sterrata arriviamo in brevissimo tempo alla località Le Buse (mt 1890) dove troviamo sia il Rifugio Gigio Picol che lo Chalet Le Buse, visto che sono praticamente vicinissimi.
Tenendo la sinistra, seguendo le indicazioni dateci dai vari cartelli, arriviamo veramente in 5 minuti alla nostra prima meta che era Malga Le Buse (mt 1910).
Qui ci fermiamo per una prima sosta dove un caffè di mezza giornata è d'obbligo, e intanto i bambini si svagano un pochino nel piccolo parco giochi vicino alla malga. I giochi come si vede dalla foto sono proprio per i bambini più piccoli, ma si sa che i bambini pur di divertirsi si inventano qualsiasi cosa.
Da adesso si comincia a fare sul serio, in quanto, lasciata la Malga, e seguendo il sentiero 695, troviamo davanti a noi, veramente una tostissima salita.
Dobbiamo risalire infatti la pista da sci.
Procediamo a piccoli passi e faccciamo più di qualche sosta per riprendere fiato. Attenzione a camminare sempre a testa bassa, perchè la pista non bisogna risalirla tutta, ma ad un certo punto si troverà come un'apertura tra le reti rosse che la delimitano, ed un segnavia per terra su roccia, che ci indicherà di svoltare a destra.
Finalmente quella salita mortale è finita. Adesso un piccolo tratto in piano ci lascia riprendere fiato e poi procediamo di nuovo in salita, ma questa volta più tranquillamente, lungo la quale incontriamo qualche rigolo d'acqua che scende. Questo ci fa capire che il lago non è molto distante.
Allora avanti tutta, fino a scorgerlo da lontano. E' veramente grande e bellissimo, peccato solo per la giornata nuvolosa che non fa risplendere il suo bellissimo colore.
Il Lago Cavia (mt 2102) è un lago artificiale incastonato in una cornice stupenda.
Ci avviciniamo alle sue sponde per proseguire verso la nostra seconda meta. Una scritta enorme sulla roccia riportante la scritta Rifugo Laresei, ci indica la direzione che dobbiamo tenere.
Procediamo su agevole strada sterrata, per un primo tratto in piano e poi di nuovo in salita. Man mano che si sale la vista del lago e sul panorama circostante si fa sempre più spettacolare.
Arriviamo a Forcella di Pradazzo (mt 2220) dove troviamo un crocevia di sentieri. Noi seguiamo sempre le indicazioni per il Rifugio Laresei, che già si comincia ad intravedere. Tenendo leggermente la sinistra, continuiamo sempre in leggera salita fino ad arrivare al rifugio (mt 2255).
Stendiamo la nostra coperta e facendo un pic-nic ci godiamo tutto il panorama circostante; successivamente entriamo in rifugio per gustarci una buona fetta di dolce.
Prima di metterci di nuovo in cammino, chiediamo conferma al gestore del rifugio perchè nella cartina non è segnato nessun sentiero che riporti allo Chalet Le Buse senza tornare per la stessa strada. Ma invece si può e quindi ripartiamo.
Seguiamo il comodo sentiero che passa sotto il rifugio seguendo le indicaioni per Baita Dies Bis e procedendo in impercettibile discesa arriviamo in circa 10 minuti alla Baita.
Da qui invece la discesa si fa sentire di più, in quanto perdendo quota molto velocemente e camminando sempre lungo una pista da sci, ritorniamo allo Chalet Le Buse.
Un'escursione con vista su alcune delle più belle vette delle dolomiti come ad esempio il Mulaz, Pelmo, Civetta, Antelao.
Alla fine del giro e proprio vicino allo Chalet Le Buse, una piacevole sorpresa.
Un bellissimo sentiero tematico, ci aspetta per essere scoperto: "Il Giardino delle Formiche" ed "Il Bosco degli artisti". (LEGGI QUI)

Dislivello: mt 412
Tempo di percorrenza: 30 minuti per arrivare allo Chalet Le Buse, 5 minuti alla Malga Le Buse, 40 minuti fino al Lago Cavia, 30 minuti fino al Rifugio Laresei, 1 ora per ritornare allo Chalet le Buse
Lunghezza del percorso: km 8 tutto il giro
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 015, Marmolada, Pelmo, Civetta, Moiazza
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