MALGA MASI E LUPA DEL LAGORAI

16 Febbraio 2025
Se cercate una piacevolissima passeggiata, super
panoramica e direi adatta a tutti, in zona Valsugana segnatevi proprio questa: Malga
Masi con visita alla Lupa del Lagorai.
In macchina bisogna
dirigersi a Levico Terme per poi seguire le indicazioni per Vetriolo (mt 1490),
località che si trova sopra la valle, con vista verso gli impianti di Folgaria,
Lavarone e Luserna.
Arrivati all’altezza
del locale Nif Alpine Taste, punto di decollo dei parapendii, si può lasciare
la macchina nel parcheggio che si trova giusto difronte.
Nelle vicinanze del
locale si trovano anche le prime indicazioni.
Imboccata la stradina asfaltata che parte lì
vicino si comincia a salire. Dopo appena un chilometro si è già arrivati alla
Lupa del Lagorai, la quale si trova a quota mt 1600, alta 6 metri e realizzata
con circa duemila scarti di legno. Fantastica opera dello scultore Marco
Martalar, sita in posizione super panoramica con vista su Cima Vezzena, il Lago
di Caldonazzo e Levico Terme.
Come per tutte le altre
opere, Martalar è partito dagli alberi distrutti dalla tempesta Vaia, un vento
uragano che ha superato in Trentino i 200 Km/h, ferendo profondamente le
montagne. Un evento meteorologico estremo proveniente dall’Atlantico che ha schiantato
milioni di alberi, con la conseguente distruzione di decine di migliaia di
ettari di foreste alpine.
La zona di Vetriolo fu
tra le più colpite con alberi schiantati a terra e interi boschi distrutti.
Da qui si continua l’escursione
restando sulla stradina che procede in costante salita, senza mai essere troppo
impegnativa in direzione di Malga Masi.
Lungo il percorso si può notare l’ambiente
distrutto dalla tempesta Vaia solo nell’ultimo tratto che porta alla malga si
trova di nuovo il bosco.
Sarà in costante e leggera salita fino a
raggiungere quota mt 1750. L’ultimo breve tratto invece è in leggera discesa.
Malga Masi si trova a quota mt. 1720, sita in mezzo ad un prato ricoperto di
neve ai piedi di Cima Panarotta e Monte Fravort.
Ci fermiamo per pranzo per poi continuare la
giornata verso La Bassa, un bellissimo punto panoramico che non si deve
perdere, se si è in zona.
Dalla malga tenendo la sinistra, seguendo le
chiare indicazioni si ricomincia a salire.
Il sentiero non è più largo e battuto come
prima, ma è una traccia da seguire. La salita si fa quindi un po’ più faticosa,
ma superate alcune strette curve si arriva al valico La Bassa (mt 1838), il
quale separa Cima Panarotta dal Monte Fravort e da dove si può ammirare un
panorama veramente straordinario sulle Dolomiti di Brenta.
Il ritorno avviene
sullo stesso sentiero di andata.
Dislivello:
mt 404 (per arrivare solo fino alla malga sono mt 130 in meno)
Tempo
di percorrenza: 20 minuti per la Lupa del Lagorai, 1 ora per
Malga Masi, 30 minuti per La Bassa
Lunghezza
del percorso: Km 9,5 tra andata e ritorno
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 62, Altopiano di Pinè,
Valli di Cembra e dei Mocheni
______________________ SEGUICI SUI SOCIAL ____________________________
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Non sono presenti ancora recensioni.
Questo sito usa il controllo anti-spam Captcha.