MALGA RODEZA DI TRES E CORNO DI TRES
1 Novembre 2024
Immersa nel cuore delle Dolomiti di Brenta, la Val di Non è una destinazione incantevole che offre paesaggi mozzafiato, natura incontaminata e tranquillità autentica. E noi abbiamo approfittato di tre giorni di festa per andare a scoprirla.
Tra le sue valli e i suoi boschi, si snoda un sentiero che conduce al Corno di Tres, passando per Malga Rodeza (o di Tres), una meta ideale per gli appassionati di trekking e per coloro che desiderano immergersi nella bellezza dei monti trentini.
Punto di partenza di questa escursione è il Rifugio Predaia “Ai Todesc’Ci” (mt 1400). In macchina superata la località di Mezzolombardo bisogna proseguire verso Mollaro (Mondo Melinda) per poi seguire le indicazioni per Vervó. Salendo lungo la strada si passa il Rifugio Sores e dopo aver girato a destra in pochi minuti si arriva al rifugio.
Una volta lasciata la macchina nei vari posti disponibili si imbocca la forestale che parte lì vicino, sentiero 503.
Partendo veramente in leggerissima salita si arriva, dopo circa mt 600, ad un bivio dal quale si tralascia il sentiero che si stacca sulla sinistra verso Malga Coredo per continuare verso destra sempre sul sentiero 503.
Da qui si prosegue prima in leggera discesa per poi continuare in piano, attorniati da dei colori autunnali veramente bellissimi, complice anche la stupenda giornata di sole che li rendeva ancora più carichi e brillanti.
Arrivati in località Laget (mt 1436), il sentiero resta sempre una comoda forestale ma inizia la salita nel bosco, che non sarà mai troppo impegnativa, fino ad arrivare a Malga Rodeza o di Tres (mt 1570), una piccola malga ai limiti del bosco con una vista incantevole sulle Dolomiti di Brenta.
La malga in questo periodo è chiusa, infatti ci
eravamo organizzati con un pranzo al sacco, anche se comunque la nostra meta
della giornata era un’altra.
Tutto intorno un tripudio di colori autunnali. I
boschi, un tempo verdi, si sono trasformati in un mosaico di tonalità: dall’oro
brillante, al rosso al caldo arancione. E mentre il suono delle foglie che
cadono si mescola al canto degli uccelli che ancora popolano l’aria,
continuiamo il nostro giro assaporando una magica natura.
Da qui seguendo le chiare indicazioni per il
Corno di Tres bisogna prendere la stradina che passa appena sotto la malga. Il
sentiero continua a restare sempre largo e comodo mentre si procede in leggera
e costante salita.
Oltrepassato il bivio
dove a destra si stacca il sentiero con indicazioni per Sella di Favogna -
Valico Prà d’Arza e Roccapiana, dopo poco la stradina finisce e diventa
sentierino (sentiero 500).
Anche la salita si fa più accentuata fino ad
arrivare al Corno di Tres (mt 1812), una cima che separa l’Altopiano di Predaia
in Val di Non con la Val d’Adige.
Una volta raggiunta la
cima il panorama si apre veramente a 360 gradi potendo ammirare il Gruppo del
Brenta, le Pale di San Martino, il Latemar e persino il Catinaccio. Un vero
spettacolo!!
Per il ritorno si ripercorre lo stesso sentiero
di andata.
Dislivello: mt 410
Lunghezza del percorso:
km 9,1 tra andata e ritorno
Tempo di percorrenza:
45 minuti per Malga Rodeza, 45 minuti per il Corno di Tres
Cartografia: Tabacco
1:25.000, Foglio 67, Altopiano della Paganella – L. di Tovel – C. Brenta -
Trento
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