MARMAROLE RUNDE
Giorno 1 - Non vedavamo l'ora di partire
Le Marmarole, montagne del Cadore, aspre e selvagge, consentono di immergersi in ambienti naturali di rara bellezza.
Un itinerario ad anello che permette in 3/5 giorni, a seconda delle capacità e dell’impegno fisico di ciascun escursionista, di compiere un giro completo su questo fantastico gruppo che sono le Marmarole, situate nella parte alta di Belluno tra Auronzo di Cadore, San Vito di Cadore, Calalzo di Cadore e Domegge di Cadore.
Noi siamo riusciti a farlo in 3 giorni e adesso vi racconto questo meraviglioso viaggio nella natura; non è stata una cosa impossibile da realizzare, ma quello che abbiamo potuto raccogliere da questa escursione e le emozioni che ci ha regalato, resteranno per sempre nel nostro cuore.
In macchina di buon mattino abbiamo raggiunto il centro del paese di Auronzo per poi proseguire in direzione Misurina, seguendo le indicazioni per l’impianto di risalita del Monte Agudo (per le date di apertura CLICCA QUI), punto di partenza di questo giro. Dopo circa km 2, in prossimità della frazione Reane, si tiene la sinistra facendo una deviazione verso l’ampio parcheggio degli impianti di risalita.
Qui si può già decidere se salire direttamente a
piedi o se raggiungere la sommità del colle, utilizzando le due seggiovie.
Noi questa volta abbiamo optato per la salita in seggiovia, per toglierci un po’ di dislivello e partire già in quota, dove sorge il Rifugio Monte Agudo (mt 1573).
Partiamo costeggiando in discesa un primo tratto di pista da sci per poi imboccare il sentiero 271, che percorre, con alcuni saliscendi in mezzo al bosco, la dorsale costituita dalla Croda del Grazioso e dal Col Burgiou, fino ad arrivare a Forcella Bassa (mt 1632). Da qui si prosegue prendendo la carrareccia che sale a Col dei Buoi, da dove si potrà ammirare un bellissimo panorama che spazia dalla Croda dei Toni al Peralba fino alle Dolomiti d’Oltre Piave; un tratto in discesa porta in breve tempo all’ampio altopiano prativo del Pian dei Buoi.
Da qui su agevole carrareccia, sempre in costante salita, si arriva al Rifugio Ciareido (mt 1969), splendido balcone panoramico, che, per questioni burocratiche, almeno quando siamo stati noi, era chiuso.
Vista l’ora ne approfittiamo per mangiare qualcosa di veloce e fare una pausa prima di ripartire.
Lasciamo il Rifugio Ciareido, e ripercorrendo a ritroso un breve tratto, scendiamo fino a trovare un bivio dal quale, imbocchiamo il sentiero 272, facente parte dell’Alta Via 5, verso il Rifugio Baion, seconda tappa di questo giro.
Proseguiamo su sentiero prima in mezzo a pini mughi e poi nel bosco, inizialmente in salita per poi continuare con vari saliscendi e finire con una ripida discesa, la quale ci porta ad uscire dal bosco e raggiungere il Rifugio Baion (mt 1826).
Altra breve pausa dove ne approfittiamo per bere qualche bibita bella fresca, visto la giornata particolarmente calda e poi ripartiamo verso la terza e ultima meta di questo primo giorno del Marmarole Runde, il Rifugio Chiggiato.
Seguendo il sentiero 262, che parte dietro al rifugio, proseguiamo prima in discesa, su traccia spesso scivolosa, per poi affrontare una salita che ci riporterà in quota, fino a lasciare sulla destra il bivio per la Forcella Baion.
Da adesso camminando in quota, ci troviamo a superare alcuni brevi ma delicati tratti attrezzati, dove comunque bisogna prestare attenzione e dove il carico degli zaini che abbiamo in spalla ci porta a rallentare il passo.
Ci sarebbe una deviazione ben segnalata, poco prima dei tratti attrezzati, che porta verso la Casera d’Ajeron, con scritto “Sentiero più agevole”, ma non l’abbiamo seguito perché ci avrebbe portato a perdere ancora quota.
Superati i tratti attrezzati, procedendo in discesa arriviamo ad attraversare alla base il grandioso Vallon del Froppa, fino ad arrivare a Forcella Sacu, dalla quale procedendo su sentierino a mezzacosta arriviamo al Rifugio Chiggiato (mt 1911).
Quando arriviamo, nonostante fossero le 19, c’era ancora un bellissimo sole, troviamo un posto per le tende non molto distante dal rifugio, e ci posizioniamo.
Anche per la sera ci eravamo organizzati per il mangiare con qualcosa di veloce; a disposizione lì vicino anche un tavolo con due panche; il sole cominciava a scendere e si sentiva sempre più freschetto, ma non ci importava perché il colore che stavano prendendo le montagne era qualcosa di affascinante.
Una grappetta in rifugio per festeggiare questa prima giornata e poi tutti a nanna per recuperare le energie per la giornata successiva.
Dislivello: mt 914 in salita, mt
585 in discesa
Lunghezza del percorso: Km 15,5
Tempo di percorrenza: 5 ore e 50 minuti di
solo cammino senza soste;
Dal Rifugio Monte
Agudo al Rifugio Ciareido 3 ore; dal Rifugio Ciareido al Rifugio Baion 50
minuti; dal Rifugio Baion al Rifugio Chiggiato 2 ore;
Cartografia: Tabacco 1:25.000,
Foglio 16, Dolomiti del Centro Cadore
Sentiero: 271 – 1262 – 268 –
28 – 272 - 262
Rifugi sul percorso: 3
Reperibilità acqua: solo nei rifugi
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