MONTE CROT
30 Luglio 2024
Nel secondo giorno in
Val di Zoldo, siamo partiti
in macchina per raggiungere il Passo Staulanza e salire successivamente sul
Monte Crot. Una piccola elevazione, se la mettiamo a confronto con i giganti
dello Zoldano, dalla quale però si può ammirare da vicino l’imponente Monte
Pelmo insieme ad una stratosferica vista sulle Dolomiti.
Una volta arrivati sul Passo Staulanza (mt 1766) si lascia la macchina nei vari parcheggi a disposizione per poi recarsi proprio dietro al Rifugio Staulanza, dalla parte sinistra dove si trova il punto di partenza di questa escursione.
Seguendo le chiare indicazioni si inizia a
salire percorrendo un sentierino nel bosco. Quando la vegetazione lo permette
si riesce già ad avere una bella vista verso il Monte Civetta e a mano a mano
che ci si alza di quota anche su altre cime dolomitiche.
Continuando su sentiero che si sviluppa ad ampi
tornanti, tra tratti nel bosco ed altri soleggiati, si arriva alla Forcella De
I Agusiei (mt 1986) dove si trova un bivio dal quale bisogna tralasciare il
sentiero di sinistra che porterebbe alla Malga Fontana Freda e prendere invece
quello di destra verso il Monte Crot.
Da dopo il bivio si sale più ripidamente, prima
su ripido sentiero e poi costeggiando una parete di roccia, dove la fatica però
viene ripagata dal panorama circostante. Se si volge lo sguardo verso sinistra
si può scorgere il Piz Boè, il Monte Pore, il Monte Cernera, il Mondeval e
molte altre cime.
Giunti all’ultima
forcella appena sotto la cima del Monte Crot, non solo si può godere di una
vista spettacolare verso destra sul Pelmo ed in lontananza scorgere il verde
pianoro dove sorge il Rifugio Città di Fiume, ma arriva anche la parte più
faticosa del giro.
Il sentiero adesso procede tra massi e roccia, salendo a
gradoni fino ad arrivare ad una zona ricca di pini mughi dove si trova la croce
di vetta (mt 2169).
Se lungo il sentiero il panorama già sembra
fantastico, quando si arriva in cima si resta letteralmente a bocca aperta. Una
vista spettacolare a 360 gradi!!
Dopo aver annotato nel
libro di vetta del nostro passaggio, ritorniamo, ripercorrendo lo stesso
sentiero di andata.
Una cima facile e poco faticosa ma che regala
viste uniche sulle Dolomiti.
Dislivello: mt 394
Lunghezza del percorso:
km 4,9 tra andata e ritorno;
Tempi di percorrenza: 1 ora
e 15 minuti per la salita;
Cartografia:
Tabacco 1:25.000, Foglio 25, Dolomiti di Zoldo
Cadorine e Agordine
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