MONTE GRAPPA
8 Novembre 2020
Nell’escursione che andrò a descrivere non si avranno gli stessi panorami che ci regalano le Dolomiti ma è stata comunque una bella uscita tra natura e storia.
Questa volta siamo andati a fare un’escursione sul Massiccio del Grappa il quale si colloca sulla catena delle Prealpi Venete. Il fiume Brenta lo divide ad ovest dall’altopiano di Asiago, mentre ad est è il fiume Piave a tracciarne il confine e a separarlo dal gruppo Cesen-Visentin.
Il Massiccio è suddiviso fra le tre province di Vicenza, Treviso e Belluno.
In questa occasione siamo andati in cima nella sua vetta più alta Cima Grappa (mt 1775), ma il suo territorio è caratterizzato dalla presenza di molte altre cime: Col Moschin (mt 1279), Colle delle Berretta, Monte Asolone, Monte Pertica, Prassolan, Monti Solaroli, Fontana Secca, Monte Peurna, Monte Santo, Monte Tomatico, Meatte, Monte Pallon e Monte Tomba.
Di tutti i vari sentieri che portano li, noi abbiamo scelto forse quello più alla portata di tutti, sia per i bambini, sia per chi non è molto abituato a camminare, essendocene alcuni più impegnativi per il grande dislivello.
Arriviamo
in macchina a Pian de la Bala (mt 1375) nostro punto di partenza, dove abbiamo parcheggiato la macchina nei
vari spazi disponibili.
Proseguiamo a piedi seguendo il sentiero 151 con indicazioni per Malga Val Vecchia. Inizialmente camminiamo in leggerissima salita sulla strada principale, dove transitano le macchine, fino a trovare un bivio. A questo punto, seguendo sempre le indicazioni per Malga Val Vecchia, teniamo la destra e proseguiamo su sentiero nel bosco.
Cominciamo anche a salire. La salita sarà sempre costante ma mai troppo impegnativa. Arriviamo così alla Malga Val Vecchia, che in questo periodo, essendo l’8 di novembre è chiusa. Lasciandocela alle spalle, continuiamo sempre sul sentiero 151, e sempre in continua salita fino ad arrivare ad un punto in cui il bosco finisce e si apre una meravigliosa vista sulla pianura sottostante. Dinanzi a noi, cominciamo anche ad intravedere il Sacrario Militare sito in cima al Monte Grappa.
Chissà perché quando cominci a vedere la meta, il passo aumenta sempre più spedito, e con un ultimo sforzo sbuchiamo sulla strada principale vicino al Rifugio Bassano (mt 1745).
Alle nostre spalle la vista su tutta la pianura, anche se la giornata non era delle più limpide, ci lascia veramente senza fiato.
Non essendo ancora ora di pranzo decidiamo di andare a visitare il Sacrario Militare che si trova poco distante.
Il Monte Grappa è stato teatro di scontri decisivi nel corso della Prima Guerra Mondiale e molti lo conoscono per il Sacrario Militare che contiene resti di militari italiani e austroungarici assieme ad un museo della Grande Guerra.
Dal piazzale in cima al Sacrario si può vedere la suggestiva Via Eroica, dove si trovano 14 cippi di pietra riportanti con delle scritte i nomi legati alle località che sono state interessate dalla Grande Guerra.
Ritorniamo al Rifugio Bassano e li ci fermiamo per un meritato pranzo. Visto il grande afflusso di gente che si può trovare in quel posto vi consiglio, se volete pranzare li, di prenotare.
Per
ritornare alla macchina, non facciamo la stesso sentiero di andata, ma
prendiamo il sentiero 156 che si trova proprio dietro al rifugio, seguendo le
indicazioni per Col dell’Orso – Valderoa.
Procediamo
su comodo sentiero, cominciando a scendere lentamente, con una vista
spettacolare sulle montagne circostanti, e potendo ammirare le svariate
sfumature degli alberi che fanno di un
pendio di montagna una tavolozza di colori.
Ad
un certo punto ci troviamo ad un bivio, dal quale teniamo leggermente la destra
seguendo sempre il sentiero 156 con indicazioni per M. Valderoa.
Proseguiamo
ancora fino ad arrivare alla Croce dei Lebi (mt 1574). A questa altezza
troviamo un altro bivio, dal quale seguiremo le indicazioni per Val delle Mure. Tenendo di nuovo la destra,
prendiamo un sentierino, che, facendoci
perdere quota più velocemente, ci riporta a Pian de La Bala e quindi alla
nostra macchina.
Un
bellissimo giro ad anello con una vista meravigliosa sulla pianura e dove è
veramente facile poter vedere camosci al pascolo.
Inoltre
a Cima Grappa oltre al grandioso panorama sulla pianura, emozionante è vedere
da lassù il tramonto.
E
noi, infatti, prima di tornare a casa non ci siamo fatti scappare
quest’occasione. Terminata l’escursione, siamo risaliti in cima con la macchina
e ci siamo goduti in pieno lo spettacolo del tramonto.
Dislivello: mt 370
Tempo di percorrenza: 1 ora fino al Rifugio Bassano; 1 ora per il ritorno a Pian de la Bala;
Lunghezza del percorso: km 6 tutto il giro Pian de La Bala – Rifugio Bassano – Pian de la Bala; ai quali bisogna aggiungere circa altri km 2 per la visita al Sacrario Militare
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 51, Massiccio del Grappa – Bassano - Feltre
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