Percorso Excalibur con i bambini alla ricerca della spada nella roccia | Dolomitiebambini - Dolomiti & Bambini

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PERCORSO EXCALIBUR: ALLA RICERCA DELLA SPADA NELLA ROCCIA
12 Novembre 2023
Lo sapevate che a Tonezza del Cimone, in provincia di Vicenza, è nascosta la spada nella roccia?
Una facile e molto suggestiva passeggiata in mezzo alla natura, adatta a famiglie con bambini, i quali saranno curiosi di trovare la leggendaria spada e come leggenda vuole di provare a sfilarla per diventare re o regina.
In macchina bisogna raggiungere Tonezza del Cimone, detta la porta naturale dell’Alpe Cimbra perché è un luogo di natura situato tra la province di Vicenza e Trento, per poi seguire le indicazioni per Contrada Sella fino ad arrivare alla Baita Pontara vicino alla quale c’è un ampio parcheggio a disposizione dove poter lasciare l’auto.
Un sentiero molto semplice, che non presenta nessuna difficoltà e che può essere percorso in qualsiasi stagione; in estate i boschi daranno un bel sollievo dal caldo, in primavera ci saranno le prime fioriture nei prati mentre in autunno, quando siamo stati anche noi, si potrà ammirare un bellissimo foliage; gli alberi cominceranno ad avere quei bellissimi colori dal rosso fuoco al giallo oro.
 
Dietro alla piccola baita, vicino al parcheggio, ci sono subito le prime indicazioni che indicano la partenza del sentiero in entrambe le direzioni, in effetti può essere fatto sia in senso orario che antiorario.
Noi l’abbiamo percorso in senso orario; tenendo la sinistra, costeggiando all’inizio la baita, per poi continuare lungo un sentiero segnalato da un corridoio di roccia, dove un grande prato dalle linee dolci e ondulate ci accoglie.
Si arriva così alla prima tappa “Il Vecchio Faggio”, dove questo faggio secolare, che potrebbe avere circa 150/200 anni, si specchia nelle acque di un piccolo laghetto creato per la raccolta dell’acqua piovana con affianco un grazioso rustico in pietra chiamato Baito delle Coste. Un luogo molto suggestivo.
Si continua, sempre su sentiero ben segnalato, inoltrandosi in un ampio e luminoso bosco di larici, passando un tratto detto “Sentiero delle Vacche” in quanto un tempo era attraversato dal bestiame per raggiungere i pascoli della zona.
In poco tempo si arriva anche a Contrà Vallà, oggi un piccolo borghetto. Approssimativamente intorno al 1860 venne edificato questo piccolo nucleo abitativo, dove la terra fertile per coltivare segala, patate, orzo e fagioli, assieme ad un bosco ricco di faggi e di abeti per riscaldare, fare il carbone e lavorare il legno, convinse i pastori a restare e mettere radici.
Lo si attraversa e si continua ancora fino ad arrivare alla spada nella roccia, vera attrazione per i bambini.
Verrà comunque voglia anche a voi di provare a sfilarla, non si sa mai che possiate diventare re o regine… in fin dei conti a volte è bello pensare di poter tornare bambini. E così ci ho provato anch’io!
Lasciata la leggendaria spada, si continua leggermente in salita fino ad arrivare alla tappa successiva, una trincea risalente all’epoca della Grande Guerra, costruita per difesa.
E si continua così attraversando un bellissimo bosco di faggi, dove poter ammirare i bellissimi colori autunnali; si passa un piccolo anfiteatro fino a tornare alla baita, dove termina questo giro ad anello.
Una breve passeggiata lungo la quale si troveranno varie tappe ognuna delle quali rappresentata da pannelli illustrativi che spiegano la storia e la natura del posto.
Dislivello: mt 60
Lunghezza del percorso: km 2,5
Tempo di percorrenza: 1 oretta
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