๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐
๐๐๐ : ๐ ๐ข๐ซ๐จ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐ซ๐ ๐๐ข๐ฆ๐ ๐๐ข ๐๐๐ฏ๐๐ซ๐๐๐จ ๐ ๐๐๐ฅ ๐๐จ๐ง๐ญ๐ ๐๐๐ญ๐๐ซ๐ง๐จ
๐๐๐
๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ - ๐๐๐
๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ - ๐๐๐
๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐- ๐๐๐
๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ - ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐
Volete un posto dove, trovare ancora la pace e il silenzio per ammirare ciรฒ che vi circonda, di poter osservare la moltitudine di fiori che vi accompagnano lungo il sentiero, di poter sentire il richiamo di una marmotta, e magari riuscire a vederla, e se siete fortunati come รจ successo a noi, di trovarne poi piรน di una e vederle mentre giocano assieme?
Questo รจ il giro giusto.
Questo รจ quello che noi cerchiamo di trasmettere ai nostri figli, perchรฉ la montagna non รจ solo trovare i giochi quando arrivi al rifugio, รจ anche e soprattutto altro, รจ saper rispettare la natura e riuscire ad entrare in contatto con essa, รจ riuscire a meravigliarsi alla vista di un laghetto in alta quota o per le piccole cose, รจ saper apprezzare anche la fatica per poter osservare poi quello che ci circonda.
๐๐ ๐ญ๐๐ฉ๐ฉ๐
๐๐ข๐ฌ๐ฅ๐ข๐ฏ๐๐ฅ๐ฅ๐จ: mt 751 tra i vari sali e scendi
๐๐๐ฆ๐ฉ๐จ ๐๐ข ๐ฉ๐๐ซ๐๐จ๐ซ๐ซ๐๐ง๐ณ๐: 5 ore di camminata, ore 8 ore e 30 tempo complessivo con soste
๐๐ฎ๐ง๐ ๐ก๐๐ณ๐ณ๐ ๐๐๐ฅ ๐ฉ๐๐ซ๐๐จ๐ซ๐ฌ๐จ: km 15,7 tutto il giro
No a passeggino, si a zaino portabimbo.
Arriviamo al Lago di Misurina, proseguiamo per il Lago dโAntorno fino al casello dove si paga il pedaggio (Euro 30 per le macchine) per percorrere il tratto di strada che porta fino al parcheggio vicino al Rifugio Auronzo.
Si puรฒ lasciare la macchina anche al Lago di Misurina e andare su con le corriere di linea, ma non sapendo quanto ci impieghiamo e avendo paura di non farcela a prendere lโultima corsa per la discesa abbiamo deciso di salire in auto.
Parcheggiamo la macchina quindi al Rifugio Auronzo e cominciamo la nostra avventura a piedi.
๐๐๐๐ช๐๐๐ค ๐ผ๐ช๐ง๐ค๐ฃ๐ฏ๐ค (๐ข๐ฉ 2330) - ๐๐๐๐ช๐๐๐ค ๐๐๐ซ๐๐ง๐๐๐ค (๐ข๐ฉ 2344)
Dislivello: mt 14
Tempo di percorrenza: 30 minuti
Difficoltร : Facile
Imbocchiamo il sentiero escursionistico 101, qui il primo tratto su strada sterrata รจ praticamente pianeggiante, ad un certo punto si oltrepassa la โCappella degli Alpiniโ, una piccola cappella eretta in onore degli scalatori precipitati, ed in circa trenta minuti siamo giร arrivati al primo Rifugio.
Durante questo tragitto lo sguardo puรฒ spaziare tra i meravigliosi Cadini di Misurina che spariranno dalla nostra vista una volta superata la biforcazione dopo il Rifugio Lavaredo.
Questโultimo (mt 2344) si trova ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, il gruppo piรน famoso delle Dolomiti, ora patrimonio UNESCO.
๐ฅ๐ถ๐ณ๐๐ด๐ถ๐ผ ๐๐ฎ๐๐ฎ๐ฟ๐ฒ๐ฑ๐ผ (๐บ๐ ๐ฎ๐ฏ๐ฐ๐ฐ) - ๐ฅ๐ถ๐ณ๐๐ด๐ถ๐ผ ๐ฃ๐ถ๐ฎ๐ป ๐ฑ๐ถ ๐๐ฒ๐ป๐ด๐ถ๐ฎ (๐บ๐ ๐ฎ๐ฑ๐ฎ๐ด)
Dislivello: 300 mt circa
Tempo di percorrenza: circa 2 ore
Difficoltร : Media
Al posto di fare il classico giro delle tre cime, quindi prendendo il sentiero a sinistra, noi prendiamo quello verso destra, sentiero 104, con indicazioni Rifugio Comici, Rifugio Pian di Cengia.
Troviamo subito e oltrepassiamo il lago di Lavaredo, da qui il sentiero comincia a farsi un poโ piรน stretto ma comunque agevole, rimanendo pianeggiante se non addirittura in discesa fino ad un bel lago alpino, punto ideale per concedersi una sosta,
approfittando di una panchina posizionata proprio sul bordo del lago.
Mentre camminiamo ammiriamo il paesaggio circostante che ci regala alle nostre spalle una bellissima vista del gruppo del Paterno e qualche scorcio sulle Tre Cime, mentre davanti a noi spicca la mole imponente della Croda dei Toni.
Dopo il laghetto il sentiero comincia ad inerpicarsi a zig zag tra i sassi. Dopo spiana leggermente e qui troviamo i segni di postazioni militari della prima guerra mondiale.
Ancora un ultima salita, fino alla forcella Pian di Cengia e siamo quasi arrivati. Si tiene sempre la destra e ad un certo punto ecco apparire improvvisamente il rifugio.
Il Rifugio Cengia (mt 2528) รจ il rifugio piรน alto delle Dolomiti di Sesto e si trova proprio al confine tra la provincia di Bolzano e quella di Belluno.
๐ฅ๐ถ๐ณ๐๐ด๐ถ๐ผ ๐ฃ๐ถ๐ฎ๐ป ๐ฑ๐ถ ๐๐ฒ๐ป๐ด๐ถ๐ฎ (๐บ๐ ๐ฎ๐ฑ๐ฎ๐ด) - ๐ฅ๐ถ๐ณ๐๐ด๐ถ๐ผ ๐๐ผ๐ฐ๐ฎ๐๐ฒ๐น๐น๐ถ (๐บ๐ ๐ฎ๐ฐ๐ฑ๐ฌ)
Dislivello: mt 130
Tempo di percorrenza: 1 ora
Difficoltร : Media
Torniamo indietro per lo stesso sentiero di andata fino alla Forcella Pian di Cengia e al bivio prendiamo il sentiero 101. Cominciamo una ripida e stretta, ma senza tratti esposti, discesa fino ai Laghi dei Piani. Lungo il sentiero troviamo solo qualche chiazza di neve da attraversare, dove bisogna stare attenti a non scivolare. Ad un certo punto cominciamo a vedere in lontananza il Rifugio Locatelli e sulla destra i Laghi dei Piani, dove facciamo una piccola sosta. Ritorniamo poi sul sentiero che in salita ci porta sotto al rifugio.
Arrivati al Rifugio Locatelli il colpo dโocchio รจ favoloso, le Tre Cime di Lavaredo si innalzano come tre gigantesche torri di roccia protese verso il cielo e qui ci concediamo una bella sosta.
๐ฅ๐ถ๐ณ๐๐ด๐ถ๐ผ ๐๐ผ๐ฐ๐ฎ๐๐ฒ๐น๐น๐ถ (๐บ๐ ๐ฎ๐ฐ๐ฑ๐ฌ) - ๐ ๐ฎ๐น๐ด๐ฎ ๐๐ฎ๐ป๐ด๐ฎ๐น๐บ (๐บ๐ ๐ฎ๐ฎ๐ด๐ฏ)
Dislivello: mt 115 alla Malga o mt 155 fino al parcheggio
Tempo di percorrenza: 50 minuti fino alla Malga o 1 ora e 30 fino al parcheggio
Difficoltร : Media
Riprendiamo il nostro cammino sul sentiero 105, per completare il giro intorno alle Tre Cime.
Prima con un tratto in discesa e poi con una tosta salita arriviamo alla Malga Langalm.
Una bellissima Malga adagiata in una radura vicino al torrente Rienza e ai laghetti delle Tre Cime.
Da qui si prosegue sempre seguendo il sentiero 105 che salendo in forcella del Col de Medo ci riporta di nuovo al Rifugio Auronzo chiudendo cosรฌ il giro.
Questa escursione rimarrร a lungo impressa nella vostra memoria anche solo per lo straordinario panorama sulle Dolomiti che offre.