Rifugio Bruno Boz con i bambini nella selvaggia Val Noana passando per Malga Neva | Dolomitiebambini - Dolomiti & Bambini

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RIFUGIO BRUNO BOZ
16 Ottobre 2022
La Val Noana, una valle del Trentino, selvaggia ed incontaminata, incastonata tra le Vette Feltrine, il Monte Vederna e il Gruppo del Cimonega è stata il nostro punto di partenza per un’altra meravigliosa escursione da fare, per gli amanti del foliage, in questa stagione.
In macchina raggiungiamo il Comune di Mezzano per poi tenere la destra seguendo le indicazioni per la Val Noana e successivamente per il Rifugio Fonteghi; il quale si raggiunge percorrendo una comoda strada asfaltata ma molto stretta e dove sono presenti una serie di gallerie.
Arrivati al rifugio si trova un primo parcheggio dove però non ci sono molti posti disponibili, volendo si potrebbe lasciare anche qui la macchina, ma si allungherebbe l’escursione di un paio di chilometri; così decidiamo di proseguire oltre fino alla località Buse a quota mt 1160 dove si trova un altro parcheggio molto più ampio; ed è proprio lì che abbiamo lasciato la macchina.

Vicino al parcheggio troviamo subito dei cartelli, si può scegliere se prendere il sentiero 727A, che procede su sentierino nel bosco, oppure il sentiero 727 che invece segue la strada forestale; i due sentieri, come potrete leggere più avanti, comunque ad un certo punto si ricongiungono.
Noi imbocchiamo il sentiero 727, procedendo quindi, su una comoda strada forestale a tratti sterrata ed a tratti asfaltata sempre in costante salita.
Tutto intorno è un tripudio di colori, resi ancora più accesi dai raggi del sole che penetrano tra gli alberi; passiamo così la località Pian de Stiz (mt 1440) fino ad arrivare a quota mt 1570 circa dove, non solo troviamo un bivio dal quale tralasciamo le indicazioni per Malga Neva proseguendo a destra per il Rifugio Boz, ma si apre un panorama stupendo con difronte l’imponente Sass de Mura (mt 2547).
Poco oltre quel bivio la strada finisce e diventa sentiero, per un breve tratto leggermente in discesa fino ad attraversare un ponticello di legno per poi ricominciare nuovamente la salita, durante la quale si arriva in località Navette (mt 1586) e si va ad incrociare l’altro sentiero che arriva sempre dalla località Buse, il 727A, del quale vi parlavo prima.
Continuiamo la salita, ad un certo punto alzando lo sguardo si può anche intravedere il rifugio che comincia a fare capolino tra gli alberi, la meta non sembra più così lontana. Un ultimo strappo in salita e arriviamo al Rifugio Bruno Boz (mt 1718), importante tappa dell’Alta Via 2 delle Dolomiti è sito in una conca pascoliva di indubbio fascino dominata dalle Torri di Neva e dal Sass de Mura, la cima più alta del Gruppo del Cimonega.
Con grande sorpresa il rifugio è ancora aperto almeno nei fine settimana così decidiamo di lasciare i nostri panini nello zaino e concederci un buon e meritato pranzo in rifugio.

Per il rientro, non ripercorriamo subito lo stesso sentiero di andata, ma facciamo una piccola deviazione verso Malga Neva.
Seguiamo quindi il sentiero che parte dietro al rifugio, passiamo il bivacco invernale e cominciamo a scendere tra verdi pendii, fino ad oltrepassare un piccolo corso d’acqua oltre il quale inizia di nuovo la salita fino ad arrivare a Malga Neva (mt 1741).
Oltrepassata la malga riparte la strada forestale che in continua discesa ci riporta al bivio incontrato durante l’andata e dal quale avevamo tenuto subito la destra per il Rifugio Boz.
Adesso non ci resta che ripercorrere lo stesso sentiero di andata e tornare alla macchina.







Un’escursione che veramente vi consiglio; posti bellissimi dove poter ammirare i meravigliosi colori autunnali al termine della quale vi aspetta un rifugio che vi delizierà con i suoi piatti.
Essendo comunque ottobre inoltrato, se volete intraprendere questa escursione, accertatevi prima con una telefonata che il rifugio continui ad essere aperto nei weekend, altrimenti sarà bellissimo comunque anche portandosi un veloce pranzo al sacco.
Dislivello: mt 630
Tempo di percorrenza: 2 ore per il Rifugio Boz, 25 minuti per arrivare a Malga Neva, 1 ora e 40 minuti per tornare alla macchina;
Lunghezza del percorso: km 10,8 tutto il giro, oppure Km 5,2 solo per arrivare al rifugio;
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 23, Alpi Feltrine, Le Vette - Cimonega
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