RIFUGIO CAPANNA DEGLI ALPINI
30 Luglio 2021
Il
Cadore è una zona ricca di sentieri per far escursioni di vario
tipo, per tutte le età e per tutti i gusti. Dietro ad ogni angolo
c'è un posto da poter visitare o un rifugio da andare a scoprire.
La
conoscete la Val d'Oten?
E'
una valle racchiusa tra le cime del gruppo delle Marmarole e
dell'Antelao.
Con
questa escursione vi portiamo al Rifugio Capanna degli Alpini e alla
Cascata delle Pile.
In
macchina ci siamo diretti nella nota località di Calalzo di Cadore,
per poi, seguire le indicazioni per la Val d'Oten.
Dalla
strada principale, ad un certo punto si svolta verso sinistra, per
poi proseguire per qualche chilometro una stradina asfaltata fino ad
arrivare in località Praciadelan dove si trova il Bar alla Pineta
(mt 1044). La macchina si può lasciare nel grande parcheggio a
disposizione.
Tenendosi
il locale alle spalle, si va verso destra, dove si possono trovare
dei cartelli con le indicazioni per i vari rifugi.
Prendiamo
il sentiero 255, e procediamo su una larga strada sterrata, sempre in
leggerissima pendenza, con tratti a volte anche in piano.
Se
non fosse per la lunghezza, quasi 5 Km, solo per arrivare al rifugio,
l'escursione non è difficoltosa.
L'unica
nota negativa è che si cammina per la maggior parte della strada
sempre sotto il sole, quindi nelle calde giornate estive si soffrirà
molto il caldo.
Si
parte subito con il favore di alcuni alberi che regalano delle zone
d'ombra e se siete fortunati, come lo siamo stati noi, potrete vedere
anche qualche bello scoiattolino arrampicarsi sugli alberi oppure
mentre vi attraverserà la strada.
Si
passeranno le località La Diassa e la località Piazza Comedon (mt
1150), tra tratti di completo sole e altri dove si può trovare un pò
d'ombra, fino ad arrivare in località Costa Federa (mt 1200). Da qui
in poi l'ombra sarà solo un ricordo, in qua e in la ci faranno
compagnia piante di pini mughi.
Si
arriva così senza troppa difficoltà al Rifugio Capanna degli Alpini
(mt 1395).
Il
rifugio si trova ai piedi di Cime Bastioni, con davanti tantissimo
spazio verde.
Qualche
tavola con panche sono messe a disposizione per fare un picnic in
tutta tranquillità.
Vicino
al rifugio, proprio a 10 minuti, si trova la Cascata delle Pile, ed
essendo ancora presto, quando siamo arrivati, decidiamo di andare
subito a vederla.
Tenendosi
il rifugio alla spalle, si prosegue verso destra, seguendo comunque
le chiare indicazioni, ci si dirige verso il torrente.
Con
l'aiuto di tavole di legno e un ponticello ci si porta nell'altra
sponda.
Si
procede adesso su un sentiero veramente stretto, a ridosso delle
pareti di roccia e costeggiando il corso d'acqua.
Una
targhetta sulla roccia cattura la nostra attenzione. Riporta la
scritta "Sentiero Attrezzato Guglielmo Tabacchi", ci fa già
capire che forse non riusciremo a vederla.
Lasciati
gli zaini su un angolino, andiamo avanti.
Subito
troviamo uno scorrimano in ferro messo d'aiuto per superare una
roccia che con il bagnato può risultare scivolosa. Aggirato quel
tratto ci troviamo davanti delle scalette in ferro. Le risaliamo con
l'aiuto di tratti di corda.
Intanto
lo scenario cambia, perchè si possono vedere già alcuni piccoli
salti d'acqua ed il rumore si fa sempre più assordante, per parlare
bisogna urlare.
Procediamo
ancora seguendo lo stretto sentiero fatto di salti di roccia, fino ad
arrivare ad un punto in cui per procedere bisogna camminare proprio a
ridosso dell'acqua, quasi bagnandosi i piedi, il che risulta essere
molto scivoloso. Li purtroppo mi fermo perchè ero da sola con i
bambini.
Il
salto più grande della cascata, così, purtroppo non siamo riusciti
a vederlo. Pazienza, sarà per la prossima volta.
Dalle
informazioni che mi hanno dato, il tratto comunque sembra essere
percorribile senza attrezzatura particolare, basta solo tenersi
saldamente al cavo messo a disposizione e quel tratto si passa
tranquillamente.
Intanto
torniamo indietro, ormai è ora di pranzo.
C'è
solo l'imbarazzo della scelta su dove mettersi, stendiamo la coperta
e ci godiamo un meritato riposo.
Per
il ritorno seguiamo lo stesso sentiero di andata.
Dislivello:
mt 376
Tempo
di percorrenza: 1 ora e 30 minuti fino al rifugio
Lunghezza
del percorso: Km 4,8 fino al rifugio
Cartografia:
Tabacco 1:25.000, Foglio 16, Dolomiti del Centro Cadore
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