𝐑𝐈𝐅𝐔𝐆𝐈𝐎 𝐂𝐀𝐑𝐄𝐒𝐓𝐈𝐀𝐓𝐎
Saliamo con la macchina al Passo Duran e li la lasciamo nei parcheggi che ci sono davanti ai Rifugi San Sebastiano e Tomè.
Alle spalle del rifugio Tomè parte il sentiero 549 che salendo sui
prati presenta subito una tosta salita, fino ad incontrare una strada
sterrata.
Poi però prosegue con tratti pianeggianti, discese, piccole salite fino al tratto finale dove abbiamo un’altra bella salita.
Anche questa non è sicuramente un’escursione impegnativa però non si può usare il passeggino, si invece a zaino portabimbo.
I panorami che si vedono sono bellissimi, si può ammirare in tutto il
suo splendore la valle Agordina e una volta arrivati al Rifugio
Carestiato, alle sue spalle, si può ammirare in tutta la sua bellezza la
grande parete della Moiazza, molto nota per la difficile ferrata Gianni
Costantini.
Saliamo con la macchina al Passo Duran e li la lasciamo nei parcheggi che ci sono davanti ai Rifugi San Sebastiano e Tomè.
Alle spalle del rifugio Tomè parte il sentiero 549 che salendo sui
prati presenta subito una tosta salita, fino ad incontrare una strada
sterrata.
Poi però prosegue con tratti pianeggianti, discese, piccole salite fino al tratto finale dove abbiamo un’altra bella salita.
Anche questa non è sicuramente un’escursione impegnativa però non si può usare il passeggino, si invece a zaino portabimbo.
I panorami che si vedono sono bellissimi, si può ammirare in tutto il
suo splendore la valle Agordina e una volta arrivati al Rifugio
Carestiato, alle sue spalle, si può ammirare in tutta la sua bellezza la
grande parete della Moiazza, molto nota per la difficile ferrata Gianni
Costantini.
Per il ritorno o si segue lo stesso percorso di andata oppure, siccome
noi volevamo allungare un po’ di più il giro, si può prendere il
sentiero 548 con indicazione Agordo. All’inizio c’è una ripidissima
discesa, poi su stretto sentiero in mezzo al bosco si prosegue fino ad
arrivare a delle indicazioni, qui si prende per la Casera dei Pass. Una
volta arrivati si prende il sentiero 547 con indicazioni Rifugio
Carestiato, ma ovviamente non si torna fino al rifugio, si sale solo
fino ad incontrare la strada sterrata dell’andata e poi si prosegue in
discesa su quella fino a tornare alla macchina.
𝗗𝗶𝘀𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼: mt 223 (Passo Duran 1600 - Rifugio Carestiato 1823); mt 337 (tra sali e scendi) con deviazione
𝗧𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮: circa 2 ore tra andata e ritorno
𝗟𝘂𝗻𝗴𝗵𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼: km 6,3