Rifugio Casera Bosconero con i bambini in una parte della Val di Zoldo ancora selvaggia e bellissima | Dolomitiebambini - Dolomiti & Bambini

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RIFUGIO CASERA BOSCONERO
29 Luglio 2024
A fine Luglio ci siamo recati in Val di Zoldo, valle che comunque già conoscevamo, per andare nuovamente alla scoperta del territorio e quindi di posti nuovi così da avere maggior materiale per poter scrivere un ebook anche di questa meravigliosa valle.
Non abbiamo perso tempo e siamo andati subito a fare un’escursione dirigendoci al Rifugio Casera Bosconero, meta conosciuta ma non caoticamente frequentata come altre più note destinazioni.
Punto di partenza il Lago di Pontesei (mt 825), raggiungibile in auto percorrendo la strada SP251, che collega l’abitato di Forno di Zoldo con Longarone. Vicino al bacino idroelettrico c’è un ampio spiazzo lungo la strada dove poter lasciare la macchina.
Una volta attraversata la strada si seguono fin da subito le chiare indicazioni imboccando il sentiero 490; un sentierino che procede nel bosco e fin da subito con una bella salita sostenuta.
Dopo circa mt 400 si arriva ad un bivio dal quale si potrebbe proseguire per il rifugio sia andando a destra che a sinistra, noi teniamo la destra e continuiamo la salita adesso sul sentiero 485 seguendo le indicazioni per Pont de la Capotola, Casera dei  Zot e Rifugio Bosconero.
Si prosegue adesso su sentierino stretto ma relativamente facile, e senza fare troppa fatica inoltrandosi nella caratteristica e selvaggia Val de Bosconero.
Raggiunta la forra del torrente Bosconero si trova un ponte di legno che bisogna attraversare e subito dopo il tratto forse più ostico del giro. Una scaletta in legno e delle roccette da superare. Con l’aiuto di una catena in quanto è tutto molto scivoloso, si superano entrambi.

Dopo questo tratto si torna a camminare nel bosco, sempre in costante salita fino ad arrivare alla piccola Casera di Zot (mt 1142), all’altezza della quale si trova un bivio dove sarebbe possibile fare una deviazione verso sinistra per andare a vedere la cascata e successivamente un laghetto. Lo teniamo per il ritorno e continuiamo dritto sempre sul sentiero 485.
Se fino a qui la salita risulta ben sostenuta dalla casera in poi diventa ancora più erta, rimanendo sempre dentro al fitto bosco si prosegue seguendo i vari segni rossi presenti sugli alberi.
Guadagnando quota si apre anche qualche visuale verso le cime circostanti e la Val di Zoldo.
Dopo aver percorso una salita veramente sostenuta, si procede in leggera discesa con tratti anche di falsopiano, un toccasana per poter riprendere un po’ di fiato. Questo tratto porta al ricongiungimento con il sentiero 490, in località Casera di Bosconero (mt 1455), ed una volta arrivati là vuol dire che per il rifugio ormai manca veramente poco.
Infatti dopo una curva a destra ecco comparire il Rifugio Casera Bosconero (mt 1457), sito in un posto incantevole ai piedi della Rocchetta Alta, rilievo minore del Gruppo del Bosconero. Punto panoramico di notevole rilievo dal quale si possono riconoscere chiaramente i gruppi montuosi del Mezzodì-Pramper, del San Sebastiano, della Moiazza e del Civetta.
Una volta arrivati credo che una bella sosta sia d’obbligo per ricaricare le energie, ci si può sedere su uno dei tavoli con vista davanti al rifugio e mangiare uno dei loro buonissimi piatti, oppure usufruendo dello spazio verde circostante sedersi e fare un piacevole picnic.
Per il ritorno si ripercorre lo stesso sentiero di andata solo fino alla Casera di Zot dalla quale adesso si terrà la destra seguendo le indicazioni per la cascata imboccando il cosiddetto “Sentiero Lago delle Streghe”.
Dopo una brevissima salita si procede in discesa fino a trovare poco dopo la cascata e successivamente il Laghetto delle Streghe (Fos de Bosc Negre) con il suo color smeraldo.
Seguendo le indicazioni per Pontesei, si continua per la maggior parte in discesa, trovando però ancora qualche tratto di salita, si oltrepassa la Fontana dell’Eterna Giovinezza, fino ad arrivare ad incrociare, al bivio in località Pian del Mugon (mt 1024), nuovamente il sentiero 490.
Da qui tenendo la sinistra e perdendo quota molto velocemente, visto il dislivello ancora abbastanza marcato, si ritorna al parcheggio di Pontesei, chiudendo un bellissimo giro ad anello.
Visto il dislivello di quasi mt 700, i tratti di salita abbastanza impegnativi ed il fatto che il sentiero in salita presenta anche qualche tratto esposto lo consiglio a chi ha passo fermo e un buon allenamento.
Se invece preferite un sentiero più tranquillo, senza tratti esposti e con meno difficoltà tecniche vi consiglio di percorrere integralmente in sentiero 490.
Dislivello: mt 691
Lunghezza del percorso: km 7,470 tutto il giro;
Tempi di percorrenza: 1 ora e 30 minuti per la Casera di Zot; 1 ora al Rifugio Bosconero; 45 minuti per la cascata; 10 minuti per il Laghetto delle Streghe; 40 minuti per tornare al parcheggio;
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 25, Dolomiti di Zoldo Cadorine e Agordine
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