Rifugio Col de Varda e Rifugio Città di Carpi con i bambini un'escursione super panoramica partendo da Misurina | Dolomitiebambini - Dolomiti & Bambini

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RIFUGIO COL DE VARDA E RIFUGIO CITTA' DI CARPI
28 Febbraio 2022
Un’escursione che non dovete assolutamente perdere se siete nella zona di Misurina è quella al Rifugio Col de Varda e al Rifugio Città di Carpi. Fatta d’estate (LEGGI QUI) ed ora anche d’inverno; la stagione cambia ma il posto resta sempre meraviglioso.
Punto di partenza è proprio la località di Misurina (mt 1754), piccola ed incantevole meta turistica nel cuore delle Dolomiti, frazione più alta del Comune di Auronzo di Cadore; una volta raggiunta si lascia la macchina nel parcheggio gratuito vicino alla seggiovia Col De Varda.
Prima meta della giornata è il Rifugio Col de Varda, il quale, per chi non volesse camminare tanto, può essere raggiunto anche con l’impianto di risalita, accorciando così il giro.
In prossimità del parcheggio le indicazioni potrebbero già portare a pensare: “e adesso dove vado?”, perché un cartello dice a destra, l’altro a sinistra, in verità uno è solo una piccola scorciatoia mentre l’altro è sentiero e tutti e due si ricongiungono alla piccola chiesetta che c’è poco sopra.
Il sentiero è sempre abbastanza largo e battuto, ed in costante salita. Non è però quello che si percorre d’estate in quanto attraversa quelle che in questa stagione diventano piste da sci; adesso si procede mantenendosi quasi sempre sotto la seggiovia per un primo tratto per poi spostarsi leggermente a destra o sinistra della stessa, percorrendo una salita a tratti veramente irta.
Si arriva così al bivio, che si incontra anche d’estate, dal quale andando dritto si potrebbe procedere direttamente verso il Rifugio Città di Carpi, ma noi invece, visto l’avvicinarsi dell’ora di pranzo, proseguiamo verso sinistra e raggiungiamo prima il Rifugio Col De Varda (mt 2106), dal quale si può già godere di una vista degna di nota, con il Cristallo, le Tofane e il ghiacciaio della Marmolada.
Decidiamo di andare lì perché quel rifugio d’inverno è sempre aperto, mentre il Rifugio Città di Carpi apre solo nei fine settimana.
Dopo pranzo, riprendiamo il nostro cammino e ci dirigiamo verso il Rifugio Città di Carpi.
Ripercorriamo un piccolo tratto a ritroso fino a trovare il bivio di prima, per poi procedere dritti; anche qui il sentiero continua ad essere largo e battuto, e per un primo lunghissimo tratto in discesa, dal quale si apre una stupenda vista sul Sorapis.
Terminata la discesa si arriva al punto più basso di questa escursione all’altezza di Bus de Pogofa dove si trova un altro bivio, dal quale si tralascia il sentiero verso destra che porta alla Malga Maraia e si continua dritti. Da adesso sarà una continua e costante salita, senza mai essere troppo impegnativa, fino ad arrivare prima alla Forcella Maraia (mt 2101) e poco dopo al Rifugio Città di Carpi (mt 2110), dal quale si possono ammirare il gruppo dei Cadini di Misurina alle spalle, mentre davanti incombe il massiccio del Sorapis.
Da restare incantati!
Per il ritorno percorriamo lo stesso sentiero di andata.
Dislivello: mt 634
Tempo di percorrenza: 1 ora e 15 minuti per il Rifugio Col de Varda; 1 ora e 30 minuti per il Rifugio Città di Carpi
Lunghezza del percorso: km 2,4 per arrivare al Rifugio Col de Varda, 3,850 per il Rifugio Città di Carpi, km 5,2 per il ritorno;
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 03, Cortina d’Ampezzo, Dolomiti Ampezzane
Escursione Invernale: informarsi circa l’evoluzione del manto nevoso nell’ultimo periodo in modo da prepararsi con la giusta attrezzatura; consultare i Bollettini Valanghe emessi dagli organi preposti.
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