Rifugio Eremo dei Romiti con i bambini una semplice escursione in Cadore | Dolomitiebambini - Dolomiti & Bambini

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RIFUGIO EREMO DEI ROMITI
Continuiamo le nostre escursioni nello splendido Cadore, questo si può considerare proprio un trekking semplice e breve ma nello stesso tempo molto appagante una volta arrivati in cima.
Con la macchina ci dirigiamo a Domegge di Cadore e seguiamo una stradina che ci porta verso il lago con indicazioni per i rifugi Cercenà, Padova ed Eremo dei Romiti.
Ad un certo punto si attraversa un ponte dove ci sarà un primo parcheggio e qui lascerà la macchina chi vuole recarsi ai Rifugi Cercenà o Padova. Noi invece superiamo questo bivio e costeggiando il lago proseguiamo ancora dritto fino al parcheggio di Navare dove le tabelle indicano la strada per il Rifugio Eremo dei Romiti.
Lasciamo la macchina e prendiamo subito il sentiero che ci troviamo di fronte, si tratta di carrozzabile, chiusa al traffico, in prima parte asfaltata e poi sterrata.
Ad un certo tratto ci troviamo a guadare il torrente Saceido e da qui ci sono due possibilità: o si avanza per la strada carrozzabile passando per la Casera Malauce, oppure si prende subito a destra il sentiero 347 che entra nel bosco detto “Via Crucis”.
Noi prendiamo proprio quest’ultimo. Come dicevo si cammina nel bosco, quindi all’ombra, cosa gradevole soprattutto nelle giornate più calde, sempre in costante salita quindi anche se facile ci vuole comunque un buon fiato. Ma non c’è da preoccuparsi durante il percorso si possono trovare delle panchine sulle quali riposare. Il sentiero viene così chiamato in quanto si possono trovare collocate, lungo lo stesso, le 15 immagini delle stazioni della Via Crucis.
Una volta terminato il sentiero nel bosco e poco prima di arrivare al rifugio, su uno spiazzo verde sorge anche un capitello che conserva ancora intatti alcuni affreschi originali. Nel capitello si trova anche un grosso quaderno, dove i vari escursionisti che passano per di la possono lasciare una loro dedicae. Anche noi di Dolomiti e Bambini abbiamo lasciato una traccia silenziosa del nostro passaggio.
Ormai lo vediamo, quindi un ultimo sforzo, ancora qualche centinaia di metri e siamo arrivati alla nostra meta.
Il Rifugio Eremo dei Romiti (mt 1164) si trova in cima al Monte Froppa, sotto le pendici del Col Buffon.
Prima di essere Rifugio Alpino,  l’Eremo dei Romiti era un piccolo convento (l'unico in Cadore) risalente al XVIII° secolo, poi tra il 2007 e 2008 il Comune di Domegge ha eseguito uno spettacolare restauto, aprendolo ufficialmente nell’ottobre del 2009.
La sua costruzione risale al 1720 e per 90 anni ha ospitato una piccola comunità di frati francescani dell'Ordine dei Terziari, fondata da fra Giovanni Maria Pinazza di Domegge, che gli abitanti di fondo valle chiamavano ‘eremiti’ poiché vivevano isolati e da qui il nome del convento. Nel 1724, adiacente al convento, viene inoltre costruita la chiesa dedicata a San Giovanni Battista.
 
Come al solito facciamo una meritata pausa, il panorama non è niente male, in quanto la fantastica collocazione del rifugio permette di godere di una meravigliosa vista su gran parte del  Cadore e sulle sue montagne con la possibilità di soggiornare in assoluta tranquillità e di godere di una buona cucina mentre i bambini possono passare del tempo tranquilli a giocare visto la presenza di due altalene.
 
Per il ritorno noi facciamo la stessa strada di andata, ma per chi vuole fare un piccolo giro ad anello può scendere sempre per la strada che dicevo prima che passa per la Casera Malauce.
Dislivello: mt 465
Tempo di percorrenza: circa un’oretta
Lunghezza del percorso: km 2,6 circa solo andata
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