RIFUGIO GIGANTE BARANCI
16 Febbraio 2024
...... C'era una volta, tanto tempo fa, un bimbo che dopo aver bevuto da una sorgente magica iniziò a crescere fino a trasformarsi in un gigante dalla forza di un toro.
"Io sono il Gigante Baranci
e sono forte come un toro. Per questo ho aiutato gli abitanti di San Candido a costruire il loro Duomo e in cambio ho ricevuto per pranzo, un sacco di patate, un vitello arrosto e una bottiglia di vino.
Adoro i bambini che nel mio regno possono vivere momenti indimenticabili.
Benvenuti nel mio regno."
Chi non conosce il Monte Baranci, meta gettonatissima dalle famiglie per tutte le opportunità che offre; tripudio di divertimento e giochi in estate con il funbob, il villaggio degli gnomi, le orme del gigante che diventano due piscinette dove mettere a bagno i piedi così da rinfrescarsi un po’ dal caldo e molto altro.
E in inverno? Non è certo da meno con la pista da slittino e il percorso nel Regno del Gigante Baranci / "Riesenreich Haunold".
Noi siamo andati proprio lì, a vedere questo magnifico posto durante la stagione invernale.
Al rifugio ci si può arrivare o salendo comodamente con gli impianti di risalita che partono da San Candido, oppure come abbiamo fatto noi con una semplice passeggiata passando per i Bagni di San Candido, che adesso andrò a descrivervi.
Per raggiungere il rifugio non si può seguire il sentiero che di solito si fa in estate perché quello si trasforma in una pista da slittino, quindi per arrivare al punto di partenza, in macchina una volta raggiunto San Candido, bisogna passare davanti agli impianti di risalita per il Rifugio Baranci per poi proseguire ancora, in direzione verso Sesto, passando l’ex Casa Cantoniera, per circa km 1,5 fino a trovare uno spiazzo sulla destra dove poter lasciare l’auto.
In quel punto preciso parte anche il sentiero, infatti in
corrispondenza dello spiazzo troverete anche i primi cartelli.
Imboccato il sentiero 7, seguendo le indicazioni per i Bagni di San Candido si inizia leggermente a salire.
Il sentiero è una larga e comoda strada forestale che si mantiene sempre in costante salita senza essere mai troppo impegnativa.
Dopo nemmeno km 1 si arriva già ai Bagni di San Candido, dove si possono vedere i resti dell’Hotel andato parzialmente distrutto durante la prima guerra mondiale e poi abbandonato.
I Bagni di San Candido furono fatti costruire come sanatorio nel 1586 dal medico ungherese Dott. Johann Graf Scheiber. In seguito furono trasformati in un Grand Hotel, che godette di grande popolarità soprattutto nel passaggio tra XIX e XX secolo. Qui transitavano i ceti più alti della monarchia prussiana ed austriaca.
Vicino si trovano anche 5 fonti termali dalle quali 4 vengono imbottigliate come acqua minerale, che poi viene venduta.
La fonte Lavaredo era un tempo molto amata come acqua digestiva, mentre la "Kaiserwasser" o acqua dell'Imperatore era apprezzata per l'ottimo gusto. La fonte sulfurea era la più nota delle fonti dei Bagni di San Candido e si usava soprattutto per semicupi, bagni su tutto il corpo ed impacchi.La sorgente Candida viene imbottigliata insieme con la "Kaiserwasser" ed un tempo era usata soprattutto da persone con problemi ai reni e alle vie urinarie. La fonte ferrosa fu scoperta solo nel 1820 dal farmacista di San Candido Joseph Stapf ed è l'acqua con maggior contenuto di minerali tra le acque minerali dell'Alto Adige.
Ci si lascia i Bagni di San Candido sulla destra e si continua a salire passando la chiesetta di S. Salvatore ai Bagni fino a trovare poco dopo un bivio, dal quale andando verso destra si proseguirebbe verso il Rifugio Jora Hutte, invece bisogna continuare dritto verso il Rifugio Baranci.
Si continua ancora a salire, ma molto più dolcemente, fino a trovare un lungo rettilineo praticamente in piano il quale porta ad incrociare il sentiero del Regno del Gigante Baranci arrivando all’altezza della piattaforma panoramica.
Tenendo la destra e seguendo questo sentiero, lungo il quale si trovano varie installazioni relative al Gigante Baranci, molto bello soprattutto per chi ha bambini, e affrontando uno strappo in salita niente male si arriva alla stazione a monte della seggiovia, dietro la quale si trova il Rifugio Baranci (mt 1493).
Facciamo una bella e buona pausa pranzo, per poi
lasciare alle bambine, prima di ripartire, il tempo per giocare e divertirsi nel
bellissimo parco giochi dietro al rifugio il “Villaggio degli gnomi”, mentre mi gusto una
bellissima giornata di sole.
Ritorniamo all’enorme struttura in legno che
indica l’inizio del sentiero del Regno del Gigante Baranci, per chi arriva con
la seggiovia, la oltrepassiamo e continuiamo il giro, scoprendo nuove
installazioni.
Un primo tratto in piano e poi sarà una continua
discesa, con difronte un panorama mozzafiato verso il Monte Baranci, la quale
riporta al punto in cui si trova la piattaforma panoramica.
Da qui, ripercorrendo
lo stesso sentiero di andata si ritorna alla macchina.
Un bellissimo percorso, veramente adatto a
tutti, il quale porta su un posto super adatto per i bambini i quali potranno
divertirsi giocando ed esplorando il Regno del Gigante Baranci.
Per chi invece arriva al rifugio salendo
con la seggiovia, si troverà la partenza del percorso proprio difronte, dove
c’è, come dicevo prima, quella grande installazione in legno riportante la
scritta in alto RIESENREICH HAUNOLD | REGNO DEL GIGANTE BARANCI, con sotto i
primi pannelli illustrativi.
E' un percorso da fare a piedi lungo km 2
che si percorre in circa 60 minuti.
Lungo il percorso i bambini in modo
giocoso potranno esplorare il regno del Gigante infatti si possono trovare
diverse stazioni dove fare tappa, come quella delle posate del gigante,
l'orecchio del gigante, il trono del gigante, il cantiere del gigante, ecc....
Per il ritorno in questo caso o lo si fa
sempre in seggiovia oppure, si possono prendere gli slittini per sfrecciare a
tutta velocità lungo la pista che parte proprio in prossimità del rifugio.
Gli slittini si possono noleggiare alla
stazione a valle della seggiovia ed il costo varia in base al tempo che lo
terrete con voi; ad esempio noi avevamo pagato euro 8 per 4 ore. I bambini fino
ai 10 anni non possono andare da soli ma devono essere accompagnati da un
adulto e c'e l'obbligo del casco fino ai 14 anni che viene fornito insieme allo
slittino senza aggiunta di prezzo.
I costi invece per la salita in seggiovia li
trovate sul sito 3 Zinnen Dolomites dove si trova una pagina per i biglietti
per i non sciatori.
E allora casco ben allacciato e
viaaaaaaaaaaaaaa
BUON DIVERTIMENTO!!
Dislivello: mt 275
Lunghezza del percorso:
km 6,4 tutto il giro
Tempo di percorrenza:
20 minuti per i Bagno di San Candido; 50 minuti per il Rifugio Baranci; 1 ora per completare il giro
e tornare;
Cartografia: Tabacco
1:25.000, Foglio
Escursione Invernale: informarsi
circa l’evoluzione del manto nevoso nell’ultimo periodo in modo da prepararsi
con la giusta attrezzatura; consultare i Bollettini Valanghe emessi dagli
organi preposti.
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