RIFUGIO JUAC, RIFUGIO STEVIA, RIFUGIO FIRENZE
Con questa escursione ci troviamo di nuovo a camminare all’interno del Parco Naturale Puez-Odle, un’area naturale protetta che comprende principalmente due gruppi montuosi, il gruppo del Puez ed il gruppo delle Odle.
Nostro obiettivo di oggi, e sono anche il tipo di escursioni che preferiamo, è di andare a scoprire più rifugi facendo un bel giro ad anello. Avete voglia di scoprirli con noi?.... allora partiamo!!
Punto di partenza è l’incantevole località Selva di Val Gardena, la quale si trova in una bellissima valle, circondata da varie catene montuose delle Dolomiti.
Una volta arrivati in auto a Selva di Val Gardena, seguiamo le indicazioni per la zona Daunei, dove troviamo lungo la strada un ampio parcheggio a pagamento (Euro 5 tutto il giorno), e li lasciamo la macchina.
Parcheggiata la macchina, per il primo pezzo o si prosegue su strada asfaltata, oppure si può prendere subito il sentiero nel bosco il quale ci fa tagliare i vari tornanti.
Finito questo piccolo tratto, troviamo subito dei cartelli che ci indicano dove dobbiamo andare. Noi cominciamo prendendo il sentiero 3 con indicazione per il Rifugio Juac.
Il sentiero, una strada sterrata, non presenta difficoltà, la salita è sempre costante, senza mai essere troppo faticosa, e lungo il quale si trovano, man mano che si prosegue delle sculture in legno di animali con vicino dei cartelli riportanti le varie caratteristiche.
Ad un certo punto il sentiero si apre in mezzo a verdi prati ed il rifugio appare, poco distante, in tutto il suo splendore. Attraversiamo quindi il prato verde e siamo arrivati.
Il Rifugio Juac (mt 1903) sorge sull’Alpe di Juac, sopra Selva di Val Gardena, come dicevo in mezzo a dei verdissimi prati. Un posto, direi, capace di trasmettere tranquillità e pace, ideale proprio, per chi vuole fuggire dallo stress di tutti i giorni, oltre ad essere una buona base di partenza per camminate verso altri rifugi. Per non parlare poi della magnifica vista sulle Dolomiti ed in particolare sul Sassolungo, ormai diventato punto di riferimento in più di qualche nostra escursione.
Il tempo di una piccola pausa e siamo pronti a ripartire per la nostra prossima meta.
Torniamo leggermente indietro per prendere il bivio che ci eravamo lasciati poco prima alle spalle. Svoltando verso sinistra, prendiamo adesso il sentiero 17 con indicazioni per il Rifugio Stevia.
Il sentiero ci porta, all’inizio, a camminare nel bosco, poi man mano che cominciamo a salire, e da qui infatti inizia la vera e tosta salita, la vegetazione si fa leggermente più rada, regalandoci degli spazi aperti e facendoci ammirare uno spettacolare paesaggio dalla Val Gardena con Santa Cristina ed Ortisei fino all’Alpe di Siusi con lo Sciliar.
Il sentiero si fa sempre più stretto e con l’aiuto di scalini, e qualche svolta a zig zag risaliamo fino alla Forcella San Silvestro (mt 2217). Successivamente una discesa altrettanto tosta, che ci fa velocemente perdere un po’ di quota, ci porta ad incrociare il bivio con il sentiero che arriva da Selva di Val Gardena.
Da questo bivio un ultimo sforzo, perché il sentiero sarà di nuovo in salita, e arriviamo così al Rifugio Stevia (mt 2312).
Sia in alcuni tratti in salita verso la Forcella San Silvestro, sia dei tratti subito dopo la discesa dalla Forcella sono esposti ma non presentano particolari rischi o difficoltà, l’importante è, soprattutto in presenza di bambini piccoli, che restino all’interno del sentiero.
Il rifugio è veramente fantastico, adagiato su verdi prati, con di fronte uno splendido panorama, dove troviamo anche qui il Sassolungo che anche questa volta ci farà compagnia per tutto il giro.
Qui facciamo una doverosa e meritata pausa per pranzo, c’è posto sia per stendere una coperta e fare pic-nic, oppure si può gustare un buonissimo piatto tipico in rifugio.
Recuperate le forze, riprendiamo il cammino, la nostra escursione non è finita e abbiamo un'altra meta da raggiungere.
Per adesso continuiamo sempre sul sentiero 17, classico sentierino di montagna, il quale se non per la salita non presente particolari difficoltà, e lo percorriamo fino ad arrivare alla Forcella dla Piza (mt 2495).
Arrivati in forcella, troviamo delle indicazioni. Seguiremo il sentiero 17 B, che ci porterà al Rifugio Firenze.
Da qui dobbiamo iniziare a scendere, e se la salita non ha comportato difficoltà la discesa invece sarà di tutt’altro tenore. Ci troviamo a scendere per una gola, dove il sentiero è molto ripido, scivoloso, esposto e dove in alcuni punti troviamo dei tratti di fune metallica in aiuto.
Durante la discesa, ogni tanto ci giravamo per guardare il percorso appena fatto, e restavamo sempre di più a bocca aperta. Mentre scendavamo non riuscivamo ad avere la giusta percezione su dove stavamo camminando. Quel tratto di gola visto da molto più in basso è veramente impressionante.
Arrivati comunque alla fine di questo canalone, ci troviamo a percorrere ancora una parte di sentiero sempre in discesa, ma non come prima, che ci porterà poi a camminare in mezzo al bosco. Usciti dal quale, arriviamo su una strada sterrata e ad un bivio. Da qui, giriamo a destra e seguendo da adesso il sentiero 1 in circa 10 minuti arriviamo al Rifugio Firenze (mt 2037).
Il rifugio si trova in una posizione idilliaca circondato dalle magnifiche Odle, dall’imponente Stevia e ovviamente con una magnifica vista sul Sassolungo.
Direi che anche qui una sosta è doverosa, soprattutto perché nel retro del rifugio c’è un piccolo parco giochi dove i bambini possono finalmente sfogarsi dopo questa lunga camminata…. che però non è ancora finita, perché dobbiamo tornare ancora alla macchina.
Prendiamo adesso il sentiero 1, una strada sterrata, che procede in leggera e continua discesa. Durante il percorso sulla destra ci fa compagnia il dolce scorrere del torrente Ruf de Ncisles, fino a trovare un laghetto. All’altezza del lago, troviamo anche un bivio, dal quale si deve tenere la sinistra, riprendendo adesso il sentiero 3 con indicazioni per il Rifugio Juac.
Infatti il sentiero porterà prima di nuovo al Rifugio Juac, ma questa volta gli arriviamo da dietro, per poi riprendere e continuare sullo stesso sentiero di andata il quale ci riporterà al parcheggio.
Uno strepitoso giro ad anello, da fare almeno una volta per i panorami che regala, e per passare veramente una fantastica giornata.
INFORMAZIONI UTILI:
- Per chi ha bambini tanto piccoli da tenere magari nello zaino porta bimbo o per chi non è abituato molto a camminate e magari volesse raggiungere lo stesso i rifugi (tranne lo Stevia) lo può fare prendendo più comodamente sempre li a Selva di Val Gardena la cabinovia Col Raiser. Dalla stazione a monte della cabinovia si prende il sentiero 4, che, sempre in continua discesa, vi porterà al Rifugio Firenze. Proseguendo poi per la maggior parte del percorso sul sentiero 1 e poi ad un bivio proseguendo sul sentiero 3, arriverete anche al Rifugio Juac. Senza dover risalire, potrete di nuovo raggiungere la base di partenza della cabinovia, continuando sul sentiero 3 fino ad un certo punto e poi prendendo il sentiero 26.
- Altra alternativa dal parcheggio di Daunei, andare al Rifugio Juac e poi direttamente al Rifugio Firenze.
- Per chi invece volesse intraprendere un’escursione a tutti e tre questi rifugi, io la consiglio vivamente così come fatta da noi. Facendola in senso contrario, passando, quindi, prima dal Rifugio Firenze per poi andare al Rifugio Stevia, vi assicuro che quel tratto di gola da risalire è veramente tosto. Preferibile farlo in discesa.
Dislivello:
mt 930 circa
Tempo
di percorrenza: 40 minuti per arrivare al Rifugio Juac, 1 ora e 15 minuti per
arrivare al Rifugio Stevia, 1 ora e 40 minuti per arrivare al Rifugio Firenze,
1 ora e 15 minuti per arrivare di nuovo al parcheggio
Lunghezza del percorso: km 13,5 tutto il giro
Cartografia:
Tabacco 1:25.000, Foglio 5, Val Gardena
- Alpe di Siusi
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