Rifugio La Crusc (Val Badia) - Dolomiti & Bambini

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RIFUGIO LA CRUSC
Val Badia
Siamo in Val Badia, arrivando da San Cassiano si passano i paesi di La Villa, Badia fino ad arrivare a La Valle.
A questo punto si devono seguire le indicazioni per la località Furnacia, punto di partenza per questa escursione.
Si inizia a salire per una stradina stretta, ma non ci si deve preoccupare, anche se viene da domandarsi “non è che abbiamo sbagliato strada?”, la strada è proprio quella giusta e a circa mt 1700 di altitudine si vedono le indicazioni per il parcheggio.
Lasciata la macchina, e presi ormai i nostri inseparabili bob e slittino, questa volta a piedi e non con le ciaspole ci incamminiamo per il sentiero 15A, che inizia subito vicino al parcheggio.
La strada è ben battuta, la salita non sempre costante in quanto troviamo delle piccole discese o dei tratti in piano che ci fanno recuperare un po’ di fiato.
Il paesaggio circostante è a dir poco meraviglioso e ci invita ogni volta, dopo pochi passi, a scattare qualche foto.
Tutto è coperto da un soffice manto bianco, candido e ancora perfetto, la neve è così scintillante che sembra una coperta di diamanti e tutto intorno c’è solo un grande silenzio rotto solo dai nostri passi.
Ancora un’ultimo tratto di salita e lo cominciamo a vedere anche se ancora un po’ in lontananza, ma ormai siamo quasi arrivati.


Il Rifugio La Crusc (mt 2045) è situato in una bellissima posizione ai piedi del “Sass dla Crusc”, vicino alla chiesa di Santa Croce.

La casa risale al 1718, fu costruita come abitazione per il sagrestano e per ospitare e rifocillare i numerosi pellegrini che giungevano in visita al santuario.
Il Santuario del Santa Croce: sulle origini della Chiesa  di Santa Croce ci sono diverse leggende ed ipotesi, fra cui, quella più accreditata del conte di Volkhold della Pusteria. Si racconta che , il conte dopo essere tornato da un pellegrinaggio in Terra Santa, avrebbe deciso di donare tutti i suoi averi alle suore Benedettine di Castel Badia per ritirarsi come eremita e passare gli ultimi anni di vita ai piedi del Monte S. Croce.
Qui averebbe costruito una piccola cappella, su un antico luogo di culto pagano, dove sembra ci fosse stato prima solo un crocifisso in legno.
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Facciamo una buona pausa ristoratrice assaggiando come al solito i buoni piatti che propone il rifugio.
Facciamo giocare un po’ i bambini li nelle vicinanze e poi cominciamo a prepararci per il rientro che come al solito ormai sarà fatto con bob e slittino.
Si perché la stessa strada di andata si può percorrere in discesa facendo una bella slittata, facendo attenzione però alle persone che stanno scendendo a piedi o a chi sta salendo con gli sci da alpinismo, in quanto non essendo solo pista da slittino si possono incontrare altre persone.
Come dicevo non è una pista da slittino omologata, quindi la discesa deve essere fatta con cautela e sotto la responsabilità di ognuno.
La discesa non si riesce a fare sempre seduti sullo slittino in quanto sono presenti dei tratti piani o poco pendenti dove bisogna scendere e trascinarlo, nonostante questo vale sicuramente la pena provarla perché anche questa volta il divertimento è stato assicurato.


Lunghezza del percorso: km 4,5 sola andata
Tempo di percorrenza: 2 ore circa
Dislivello: mt 360
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