RIFUGIO LAGO D'AJAL
7 Gennaio 2022
Nonostante
venga sempre preparata prima, si creano comunque delle aspettative
quando si parte per un escursione, e questa a dire la verità non mi
invogliava per niente…. Invece ho dovuto ricredermi!
Molto
semplice e adatta veramente a tutti, ma nella sua semplicità ha
regalato bellissime emozioni.
Saliamo
in macchina, per un breve tratto, il Passo Giau fino all'altezza
della Malga Peziè de Parù (mt 1535) e la lasciamo in uno dei pochi
parcheggi lungo la strada.
A
piedi raggiungiamo la malga ed essendo omai in tarda mattinata mi
concedo un caffè veloce prima di partire per l'escursione.
Il panorama che si gode da qui è veramente una favola, sulla destra si intravedono le Cinque Torri con il Nuvolau, sulla sinistra il Sorapis, alle nostre spalle invece incombe prepotentemente la Tofana di Rozes, mentre davanti a noi e tutto intorno la neve ricopre qualsiasi cosa.
Iniziamo incamminandoci su un sentierino che, attraversando distese di prati ormai ricoperti di neve, porta verso una piccola baita privata, vicino alla quale una fontana con l'acqua che sgorgava adesso completamente ghiacciata, da come l'idea che il tempo si sia fermato; la oltrepassiamo e ci dirigiamo verso la strada.
Attraversiamo e poco più avanti troviamo dei cartelli con le indicazioni per il Rifugio Lago d'Ajal; ignorando una sbarra davanti a noi, teniamo la sinistra ed imbocchiamo così il sentiero 424.
Tra boschi completamente innevati, a tratti con una bellissima vista verso il Sorapiss, procediamo prima in falsopiano e poi in continua discesa fino ad arrivare in località Ciou del Conte (mt 1415), dove si trova un piccolo bacino artificiale.
Durante il nostro cammino, in mezzo a paesaggi da fiaba, l'ovattato silenzio dato da uno spesso manto di neve, è rotto solo dallo scorrere dell'acqua, che sotto un manto ghiacciato cerca comunque di farsi strada.
Ovviamente quello che adesso stiamo facendo in discesa poi al ritorno sarà tutto in salita.
Oltrepassiamo un ponte di legno, e continuiamo in piano, costeggiando il bacino artificiale, fino a trovare l’ultimo breve tratto in salita che, in poco tempo, ci porta al Rifugio Lago d’Ajal (mt 1412).
Arriviamo poco prima di mezzogiorno e la zona è ancora tutta in ombra, ma non dovremo aspettare molto per vedere i primi raggi di sole comparire da dietro la montagna.
Nel mentre, entriamo in rifugio e al caldo, ci concediamo un buon pranzetto; una volta usciti, il paesaggio è completamente cambiato, dove prima tutto era oscurato dall'ombra, adesso è illuminato dal sole, ed i bambini si divertono giocando sulla neve.
Io invece trovo un posto dove sedermi, e baciata dal sole, mi concedo un po’ di relax prima di ripartire.
Prima che il sole sparisca di nuovo dietro alle montagne, ci rimettiamo in marcia e ripercorrendo lo stesso percorso dell'andata, torniamo alla macchina.
Il Rifugio Lago d'Ajal può essere raggiunto a piedi, anche partendo dal Lago Pianozes a Cortina d'Ampezzo, (Leggi qui) oppure per chi non vuole camminare è disponibile inoltre un servizio motoslitta, per il quale bisogna contattare il rifugio. Per info e prenotazioni 376 0474338.
Dislivello:
mt 131
Lunghezza
del percorso: km 2,3 solo andata
Tempo
di percorrenza: 1 ora per arrivare al rifugio
Cartografia:
Tabacco 1:25.000, Foglio 03, Cortina d'Ampezzo e Dolomiti Ampezzane
Escursione
Invernale: informarsi circa l'evoluzione del manto nevoso nell'ultimo
periodo in modo da prepararsi con la giusta attrezzatura; consultare
i Bollettini Valanghe emessi dagli organi preposti.
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