RIFUGIO LAMBERTENGHI E LAGO VOLAIA
25 Agosto 2022
Forni Avoltri è un
comune del Friuli Venezia Giulia, posto in alta Val Degano, una delle otto
valli della Carnia attraversata dall’omonimo torrente, ed è inserito nello
splendido comprensorio delle Alpi Carniche alle pendici del Monte Coglians (mt
2780).
Da qui partono numerosi sentieri per poter
raggiungere i vari rifugi in quota o verso le vette che segnano il confine con
l’Austria, e con questa escursione siamo andati in uno dei posti più
frequentati della zona.
Una volta arrivati a Forni Avoltri, in macchina
abbiamo seguito le indicazioni per la località Collina; percorrendo una comoda
strada asfaltata ci siamo alzati di quota fino a raggiungere il Rifugio Tolazzi
(mt 1350), in località Plan di Val di Bos, dove oltretutto termina la strada e
si può trovare un grande parcheggio gratuito a disposizione per lasciare la
macchina.
Essendo un luogo molto
frequentato in quanto da li, non parte solo il sentiero per il Rifugio
Lambertenghi e il Lago Volaia, ma anche quello per il Rifugio Marinelli ed
altri che permettono di salire al Monte Coglians, vi consiglio di non arrivare molto
tardi.
Dal parcheggio seguiamo
subito la carrareccia che sale passando dietro al Rifugio Tolazzi e che per i
primi mt 300 si sviluppa su strada
asfaltata fino a trovare un bivio dal quale teniamo la sinistra seguendo le
indicazioni per il Rifugio Lambertenghi ed il Lago Volaia, sentiero 144; mentre
a destra si proseguirebbe per il Rifugio Marinelli.
Da qui il sentiero
cambia diventando una comoda strada forestale sterrata che si sviluppa sempre
in costante salita senza mai essere troppo impegnativa.
Saliamo ad ampi tornanti fino ad arrivare a
quota mt 1700 circa dove la vegetazione inizia a scomparire e dove il sentiero
cambia nuovamente diventando un tipico sentiero di montagna abbastanza pietroso
e non molto agevole e dove anche la salita diventa più ripida.
Arriviamo così al Rifugio Lambertenghi (mt
1955), sito alle pendici del Monte Coglians, dal quale si ha una meravigliosa
vista sulle cime circostanti. Quando siamo stati noi purtroppo il rifugio era
ancora chiuso per ristrutturazione ma poco importa perché una volta arrivati
fino a li non si può non proseguire fino al Passo Volaia, zona di confine tra
Italia e Austria, da dove si può ammirare in tutta la sua bellezza il Lago
Volaia (mt 1950).
Pochi minuti in discesa e si arriva proprio sulle sponde del lago, nel
quale si specchiano le ripide pareti del Monte Coglians; non ci resta adesso
che fare il giro del lago durante il quale si passa per il Rifugio Wolayersee
(mt 1967).
Sarà perché a me i laghi di montagna piacciono
in particolar modo ma il posto è veramente fantastico con il rifugio e la
montagna che si riflettono nel lago creando immagini da cartolina.
Il tempo di una giusta
pausa pranzo e poi ripercorrendo il sentiero di andata ritorniamo prima al
Rifugio Tolazzi dove ci fermiamo per una merenda di metà pomeriggio e poi alla
macchina.
Un’escursione non molto lunga e tutto sommato
non molto faticosa dove il sentiero non presenta mai particolari difficoltà,
che porta non solo in un ambiente unico, alle pendici del Monte Coglians che
con i suoi mt 2780 è la vetta più alta del Friuli Venezia Giulia ma anche in
una zona di interesse storico in quanto è stata teatro di combattimenti durante
la Grande Guerra e dove infatti si possono trovare a testimonianza numerose
trincee e gallerie.
Dislivello: mt 625
Tempo di percorrenza: 1
ora e 40 minuti
Lunghezza del percorso:
km 8,5 solo andata con giro del lago;
Cartografia: Tabacco
1:25.000, Foglio 01, Sappada – S. Stefano, Forni Avoltri
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