Rifugio Piz Sorega, Rifugio Bioch e Rifugio Pralongià in Alta Badia con i bambini tra trekking e divertimento | Dolomitiebambini - Dolomiti & Bambini

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RIFUGIO PIZ SOREGA, RIFUGIO BIOCH E RIFUGIO PRALONGIA'
La Val Badia, magnifica valle che da sempre offre tantissime opportunità per il turista che la visita, e con particolare attenzione anche alle famiglie con bambini, offrendo innumerevoli parchi, anche in quota, dove poter passare una giornata diversa e spensierata.
La Val Badia situata in una conca soleggiata, è contornata da cime dalla forma frastagliata, tipica delle Dolomiti in Alto Adige.
Ci troviamo a San Cassiano (mt 1537) un piccolo paese situato tra le vette del Gruppo di Fanes e l’esteso  Altipiano del Pralongià.
Punto di partenza è proprio la località di San Cassiano, dove c’è l’impianto di risalita “Piz Sorega”. Vicino alla partenza delle cabinovie, ci sono dei parcheggi dove poter lasciare la macchina.
Si può salire anche a piedi, ma noi per portarci in quota, ci facciamo aiutare dall’impianto di risalita, il costo per un biglietto di andata e ritorno è di euro 15,7 per gli adulti, euro 14,1 per Junior (nati dopo il 16 maggio 2004), mentre le mie bambine di 6 anni non hanno pagato niente.
Una volta arrivati in cima, si apre veramente un paradiso. Li in cima è presente uno dei parchi Moviment, con tantissime attrazioni:  vari giochi per i bambini, con tra le altre cose un colorato scivolo con la partenza a forma di alveare, una palestra all’aperto, noleggio e percorsi per le bici, per gli amanti delle due ruote, giochi d’acqua con sistemi di chiuse e tinozze di legno, laghetti con percorsi Kneipp, con una meravigliosa vista sul Gruppo del Sella, un bellissimo minigolf, fatto completamente in legno, dope si possono sfidare grandi e piccini. Per giocare, bisogna prima recarsi all’Infopoint per prendere pallina e mazze, ed è tutto gratuito. In più ci sono anche due sabbiere, una, dove un tendone sopra tiene all’ombra i bambini dalle giornate di sole cocente, dove si possono scavare le ossa di dinosauro e una invece più piccola all’aperto.
E poi ce lei….. la tana dell’orso. Costruita all’interno di una grotta artificiale, dove si possono trovare pannelli informativi che raccontano la vita e le abitudini dell’animale, oltre che la riproduzione di due orsi, che premendo un pulsante riproducono il verso.
Intorno a tutto questo paradiso per i bambini ci sono anche delle panchine dove i genitori possono sedersi a riposare o prendere un po’ di sole.
Ma le attrazioni per i bambini non finiscono qui!
Si perché se cominciamo a spostarsi in direzione del Rifugio Bioch, troviamo le prime indicazioni per il percorso delle api.
Camminando quindi su comoda strada larga e sterrata, adatta anche ai passeggini, sentiero 21 A,  si  trovano cinque postazioni riguardanti la vita delle api, con tutte le informazioni sulla vita, sull’utilità e su cosa producono questi instancabili insetti. Insieme ai pannelli informativi, si possono trovare anche dei giochi, più precisamente alla postazione 3, dove per giocare serve una pallina che si può prendere da un distributore presente li sul luogo al costo di euro 2, ed alla postazione 5, l’ultima, dove si trova una struttura in legno a forma di alveare gigante, dove i bambini possono divertirsi con uno scivolo.
Arrivati all’ultima postazione, siamo arrivati anche al Rifugio Bioch (mt 2079), e percorso delle api a parte, il rifugio offre uno spazio con sdraio ed una terrazza dove mangiare per godersi il panorama circostante che è veramente mozzafiato.
E se dopo aver fatto tutto questo i bambini non sono ancora stanchi, allora avanti tutta…
Si perché al prossimo rifugio vi aspetterà il mondo di Spaghettino. Vediamo come arrivarci e cosa vi aspetta.
Dal Rifugio Bioch, con un’altra semplice passeggiata di circa 40 minuti, sempre su strada larga e sterrata, e con vari saliscendi, si arriva al Rifugio Pralongià (mt 2109).
Il Rifugio Pralongià è dal lontano 1932 che accoglie chi cammina o chi corre in bicicletta sulle Dolomiti. Situato in una stupenda posizione, detto anche l’anfiteatro delle Dolomiti per l’incredibile bellezza dei panorami.
E qui come dicevo prima, c’è un altro percorso che aspetta i bambini. C’è Spaghettino che ha bisogno di aiuto, un piccolo bruco che non sa cosa deve fare e quale sia il suo compito. Così i bambini dovranno aiutarlo nella sua ricerca finchè si trasformerà in farfalla.
Nei pressi del rifugio, c’è anche un piccolo recinto con dei conigli, ed altri giochi sparsi nell’immenso spazio verde, dove poter anche stendere una coperta, fare un pic-nic, e godersi veramente dei momenti di pace e tranquillità.
Per  il ritorno, si segue la stessa strada di andata, tornando tranquillamente al punto di partenza il Rifugio Piz Sorega, questo se avete programmato l’andata e il ritorno con la cabinovia, se invece volete allungare la passeggiata e scendere a piedi, potete optare per questa variante:  poco dopo aver percorso  un tratto di strada di ritorno, troverete un bivio, dal quale proseguendo su sentiero 22, vi porterà alla meravigliosa Malga Saraghes (mt 1837). Anchi qui i bambini non resteranno delusi perché troveranno un bellissimo parco giochi  dove l’attrazione più particolare è la presenza di un enorme mammut di legno a grandezza naturale (qui, l’escursione completa).  Arrivati alla malga procedendo sempre su sentiero 22 arriverete alla partenza della cabinovia e quindi alla macchina.
Noi questa volta avevamo programmato l’andata e anche il ritorno con la cabinovia, quindi siamo tornati al punto di partenza. Ma adesso c’è un grande problema…. Come fare a convincere i bambini a venire via da quel posto?
Si perché, vorrebbero ricominciare tutto un’altra volta e provare tutte le attrazioni, sembra che non esauriscano mai le energie.
In qualche modo, riusciamo a venire via, ovviamente con la promessa di ritornarci. Prendiamo la cabinovia, che comunque prevede l’ultima corsa alle 17.30 e torniamo alla macchina. Felici e contenti soprattutto i bambini di aver passato una giornata super divertente ed emozionante.
Cosa dite, vi abbiamo convinto a provare questo posto? Io credo proprio di si……
Dislivello: mt 160 circa tra i vari saliscendi
Tempo di percorrenza: dal Rifugio Piz Sorega al Rifugio Bioch dipende dalle varie soste con il percorso delle api, noi ad esempio ci abbiamo impiegato circa 50 minuti, ovviamente molto meno se non si considera il percorso; 40 minuti circa poi per arrivare al Rifugio Pralongià; circa 1 ora per tornare al Rifugio Piz Sorega
Lunghezza del percorso: km 7,2 andata e ritorno
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 7, Alta Badia – Arabba - Marmolada
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