RIFUGIO PRANTER STADELHUTTE
Era
iniziato così un nostro weekend d’autunno di ottobre nella località di Rio di
Pusteria, che ci ha portato a camminare nella magnifica Valle di Altafossa.
La Valle di Altafossa è una laterale della Valle di Valles che si trova in
Trentino Alto Adige, nella Val Pusteria in provincia di Bolzano.
Arrivando
dalla parte di Dobbiaco, teniamo la direzione per Brunico, che passiamo
proseguendo fino ad arrivare dopo non molto a Rio di Pusteria. Da qui seguiamo
le indicazioni per Maranza prendendo una strada che comincia a salire, in
effetti dovevamo alzarci di quota. Proseguiamo ancora seguendo adesso le
indicazioni per il parcheggio di Altfasstall (mt 1590), a pagamento euro 4
tutto il giorno. Attenzione perché la
macchinetta accetta solo monetine e non
cambia i soldi o da resto.
Lasciata
la macchina al parcheggio, torniamo indietro a piedi di una decina di metri,
fino a trovare il punto di partenza dell’escursione. Si riconosce perché oltre
ad esserci un grande pannello con una cartina, è pieno di indicazioni per le
varie malghe o rifugi.
Prendiamo
il sentiero 15 con indicazioni per
Wieserhutte e Seefeldsee. Le nostre mete non sono quelle, ma si trovano
lungo quel percorso, vengono segnate sul posto con una targhetta rettangolare
più piccola in basso, con scritto Hutten/Rifugi e l’elenco tra i quali anche il
Rifugio Grossberghutte e il Rifugio Pranter Stadl Hutte, nostri punti di
riferimento.
Percorrendo
una comoda strada forestale, adatta anche ai passeggini, in leggerissima salita
se non addirittura in alcuni tratti pianeggiante raggiungiamo in circa 30
minuti il Rifugio Grossberghutte (mt 1644).
Nei
giorni precedenti la nostra partenza per
il fine settimana a Rio di Pusteria, aveva nevicato, e come si vede dalle foto,
abbiamo incontrato lungo il sentiero qualche tratto di neve, che non presentava
nessuna difficoltà, ma che insieme alle
cime completamente innevate facevano da contrasto alla vegetazione lungo il
pendio della montagna che con i colori dell’autunno regalava paesaggi
mozzafiato.
Al
Rifugio Grossberghutte, facciamo una breve pausa dove nel frattempo i bambini
ne approfittano per giocare un po’ nel parco giochi vicino al rifugio.
Ci rimettiamo in cammino e continuiamo sempre sullo stesso sentiero. Questa volta non abbiamo più i grandi alberi del bosco che ci coprono la visuale, ma si cammina su grandi spazi aperti che regalano un paesaggio veramente incredibile.
La pendenza cambia leggermente ma la salita fino alla prossima meta non sarà mai impegnativa.
Lungo il sentiero, si possono vedere oltre a distese e distese di prati, anche qualche baita in legno di qua e di la, che creano un’atmosfera suggestiva.
Arriviamo fino alla fine della valle, dove si apre un anfiteatro pazzesco e li in mezzo piccolo piccolo ecco spuntare il Rifugio Pranter Stadelhutte (Mt 1833).
Da lontano non si riesce a percepire la bellezza del posto, bisogna proprio arrivarci vicino per accorgersene. Sembra di entrare in un altro mondo, quello delle fiabe.
Un laghetto con una fontana, un parco giochi, e devo dire di tutto rispetto, per i bambini, tutto contornato da gnomi, nani e folletti. Forse nemmeno le foto riescono del tutto a trasmettere la particolarità e la magia del posto. Più ci avvicinavamo e più restavamo letteralmente a bocca aperta, ci sembrava una cosa incredibile.
Visto la presenza di neve, ci siamo fermati lì, ma poco più avanti da visitare c’è anche il Rifugio Wieserhutte (mt 1850) e per gli instancabili, percorrendo più di mt 400 di dislivello, si può raggiungere prima il Seefeldsee (Lago Grande) e ancora oltre altri due laghetti più piccoli il Mittlerer See (Lago di Mezzo) e il Kleiner See (Lago Piccolo). Con l’arrivo della bella stagione, ci riserviamo di ritornarci, così poi vi potremo raccontare anche di questi nuovi posti.
Al Rifugio Pranter Stadelhutte, ci fermiamo per pranzo. Usciti dal rifugio visto che il sole aveva iniziato a fare capolino, siamo rimasti un po’ di più per lasciare i bambini a giocare in quel parco meraviglioso.
Al ritorno, fino ad un certo punto abbiamo fatto la stessa strada. Poi ad un bivio abbiamo tenuto la sinistra seguendo il sentiero 16. All’inizio ci siamo alzati leggermente di quota per poi proseguire in piano ed alla fine in leggera discesa, in mezzo al bosco fino a tornare di nuovo al parcheggio.
Sicuramente questo giro è una bellissima idea per fare un’escursione anche in autunno e non solo in estate. Percorribile anche con passeggino e ideale per i bambini perché non faticosa e con un sacco di divertimento per loro.
In più lungo tutta la valle è presente un percorso Kneipp, dove si possono trovare diverse postazioni con pannelli illustrativi che ne spiegano i benefici e come svolgere al meglio questo percorso.
Dislivello:
mt 260
Tempo
di percorrenza: 30 minuti per arrivare al Rifugio Grossberghutte, circa 50
minuti per arrivare al Rifugio Pranter Stadelhutte, poco più di un’ora per
tornare alla macchina
Lunghezza del percorso: km 9,9 tutto il giro
Cartografia:
Tabacco 1:25.000, Foglio 37, Monti di Fundres – Gran Pilastro
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