RIFUGIO SAN MARCO E RIFUGIO GALASSI
Quando siamo partiti per questa escursione il cielo era un pò incerto e quindi abbiamo deciso se proseguire o meno il giro che avevamo programmato in base a come andava il tempo.
Alla fine ci ha lasciato fare tutto il giro, ed è stato anche questa volta molto entusiasmante.
Partiamo da San Vito di Cadore, più precisamente lasciamo la macchina nelle immediate vicinanze della Baita Sun Bar, vicino agli impianti sciistici.
Seguiamo le indicazioni per il Rifugio San Marco, il sentiero parte subito su strada sterrata, fino ad un bivio, al quale seguendo sempre le indicazioni facciamo un tratto nel bosco, alla fine del quale riprendiamo la larga strada sterrata.
La salita è sempre costante ma mai troppo faticosa, questo fino ad arrivare al 𝗥𝗶𝗳𝘂𝗴𝗶𝗼 𝗦𝗰𝗼𝘁𝘁𝗲𝗿 (mt 1580), che sarebbe una prima meta/base di ristoro ma purtroppo per questa stagione estiva è chiuso causa la frana di marzo 2019.
Dal Rifugio Scotter, prendiamo il sentiero 228, che ci farà prendere quota più velocemente, ma che ci regalerà anche dei punti panoramici veramente incantevoli. Dopo l’ultima un po’ più tosta salita in mezzo al bosco arriviamo al rifugio.
Sarà quel vedo non vedo in mezzo agli alberi, ma sembra di essere arrivati in un posto da favola.
Il 𝗥𝗶𝗳𝘂𝗴𝗶𝗼 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼 (mt 1823) si trova nel comune di San Vito di Cadore sul Col de chi da Os, circondato dalle cime più belle delle Dolomiti come l’Antelao, il Sorapiss e le Marmarole, ed è uno dei pochi rifugi che conserva ancora la struttura originaria.
Dopo la pausa pranzo, visto che il tempo sembra essere favorevole ci incamminiamo, questa volta sul sentiero 227, che fa parte dell’Alta Via Dolomiti, dove con piccoli saliscendi attraversiamo il pendio ghiaioso della Cima bel Pra fino a trovare il bivio, che con il sentiero 229 (che prenderemo al rientro) porta al Rifugio Scotter.
Durante questo tratto visto la presenza di pini mughi il caldo non manca a farsi sentire, proseguiamo solo nella speranza di sentire nei tratti dove non sono presenti un po’ d’aria che ci rinfreschi.
Ora si prosegue sul pendio ghiaioso dello Scotter, in falso piano, attorniati da una magnifica vista sull’Antelao di fronte e su tutta la vallata a destra.
Ad un certo punto il sentiero inizia a farsi più tosto perché dobbiamo risalire un ghiaione fino ad arrivare alla Forcella Piccola.
Le indicazioni che si trovano sono bollini rossi, omini o segni sulla roccia, a volte un po’ sbiaditi, quindi da adesso ed anche per tutto il rientro fino al Rifugio Scotter ci vorrà anche buon senso dell’orientamento.
Finalmente arriviamo in cima alla Forcella Piccola (mt 2120), ma ancora il rifugio non si vede, dobbiamo scendere un pochino.
Durante questo tragitto però tutta la nostra stanchezza passerà in un attimo alla meravigliosa vista di cinque stambecchi, che sembrano non curarsi della gente e restano lì a girare tranquilli.
Arriviamo così al 𝗥𝗶𝗳𝘂𝗴𝗶𝗼 𝗚𝗮𝗹𝗮𝘀𝘀𝗶 (mt 2018), la struttura è veramente molto grande, e la vista è tutta concentrata sulle pareti dello Scotter e dell’Antelao.
Per il ritorno seguiamo di nuovo il sentiero 227, risaliamo alla Forcella Piccola per poi scendere fino al bivio, dove prendiamo il sentiero 229 che ci porta al Rifugio Scotter. Da qui riprendiamo il sentiero di andata e lo ripercorriamo tutto fino ad arrivare alla macchina.
𝗗𝗶𝘀𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼: mt 1100 tra i vari saliscendi
𝗧𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮: 1 ora e 30 per arrivare al Rifugio Scotter, 45 minuti per arrivare al Rifugio San Marco, 1 ora e 50 minuti per arrivare al Rifugio Galassi, 1 ora e 30 minuti per la discesa
𝗟𝘂𝗻𝗴𝗵𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼: km 15,4
Visto che la nostra è una pagina dedicata alle escursioni con i bambini, vorrei fare una breve conclusione: per affrontare questo percorso serve, soprattutto per i più piccoli, un buon allenamento alla montagna per il dislivello e la ripidità da affrontare; come dicevo prima poi in alcuni tratti la traccia è molto debole e serve buon senso di orientamento.
I due punti più tosti sono la salita nel bosco fino al Rifugio San Marco e la salita successiva fino alla Forcella Piccola, ripida e su ghiaione.
Inoltre per quanto riguarda il sentiero a parte il largo tratto iniziale fino al Rifugio Scotter successivamente è stretto.
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