RIFUGIO SCOIATTOLI

25 Gennaio 2025
Un trekking invernale da non perdere se si è vicino a Cortina d'Ampezzo, camminando al cospetto di una delle montagne simbolo della zona, le Cinque Torri, è la salita al Rifugio Scoiattoli.
In macchina saliamo il Passo Falzarego, e ci dirigiamo verso il parcheggio della nuova seggiovia che porta al Rifugio Scoiattoli.
Qui si trova anche la Baita Bai de Dones, letteralmente "il bagno delle donne", il cui nome deriva dal piccolo laghetto che si trova a pochi passi dalla baita e sul quale ricade una leggenda.
Antiche leggende narrano che lo specchio d'acqua fosse abitato dalle misteriose Anguanes, creature dal piede di capra, serve del Dio Silvano. Si narra che quando le Anguanes lavavano la biancheria del loro padrone, uscivano allo scoperto ed era possibile vederle. Se qualche imprudente malauguratamente riusciva ad osservarle in quel frangente, adirate per la presenza di estranei scatenavano una spaventosa tempesta.
Lasciandoci la Baita Bai De Dones (mt 1889) sulla destra, ci incamminiamo su un sentiero che dapprima costeggia il lago Bai de Dones per poi inoltrarsi nel bosco, con una pendenza abbastanza sostenuta.
Non è un vero e proprio sentiero battuto, ma una traccia fatta da chi è passato con le ciaspole o sci d’alpinismo.
Se siete fortunati nel trovare una bella giornata, camminare dentro al bosco, con i raggi del sole che filtrano tra i rami, sarà una cosa molto suggestiva e rilassante.
Ad un certo punto si lascia la traccia nel bosco per proseguire sulla strada che d’estate si percorre in macchina per raggiungere il Rifugio Cinque Torri e dove la pendenza della salita si addolcisce notevolmente.
Una volta usciti dal bosco si apre un panorama mozzafiato, davanti a noi imponenti si ergono il Croda da Lago e i Lastoi de Formin, alle nostre spalle la Tofana di Rozes e affianco le Cinque Torri che si fanno sempre più vicine.
Arriviamo così al Rifugio Cinque Torri (mt 2137) che d’inverno è chiuso.
Non ci fermiamo e lo oltrepassiamo, proseguendo il nostro cammino, per raggiungere la meta finale: il Rifugio Scoiattoli (mt 2255).
E mentre davanti a noi si ergono il Nuvolau e l’Averau con i rispettivi rifugi, sulla sinistra comincia fare capolino anche il rifugio Scoiattoli.
Un ultima salita e ci troviamo ad incrociare la pista da sci. Tenendoci sulla destra, sull’apposito sentiero lasciato per chi arriva a piedi, senza intralciare chi scia, percorriamo l’ultimo tratto in discesa arrivando al rifugio.
E qui si apre un paesaggio da cartolina, con le Cinque Torri, le Tofane, il Lagazuoi, l’Averau, il Nuvolau, ecc…
e tutta la fatica viene ampiamente ripagata!
Il ritorno l'abbiamo fatto seguendo lo stesso sentiero di andata.
Attenzione: la traccia GPX che trovate qui sotto riporta un dislivello più alto e una lunghezza maggiore in quanto quel giorno avevamo tentato di fare anche il giro della piana per visitare il museo all'aperto della Grande Guerra. Quindi i dati corretti senza questa deviazione sono quelli riportati in descrizione.
Dislivello:
mt 417
Tempo
di percorrenza: 1 ora e 10 minuti per arrivare al Rifugio Cinque
Torri, 30 minuti per arrivare al Rifugio Scoiattoli
Lunghezza
del percorso: km 3,8 solo andata
Cartografia:
Tabacco 1:25.000, Foglio 03, Cortina d'Ampezzo e Dolomiti Ampezzane
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