RIFUGIO SCOIATTOLI
19 Dicembre 2021
Un
trekking invernale da non perdere se si è vicino a Cortina
d'Ampezzo, camminando al cospetto di una delle montagne simbolo della
zona, le Cinque Torri.
In
macchina saliamo
il Passo Falzarego, e ci dirigiamo verso il parcheggio della nuova
seggiovia che porta al Rifugio Scoiattoli.
Qui
si trova anche la Baita Bai de Dones, letteralmente "il bagno
delle donne", il cui nome deriva dal piccolo laghetto che si
trova a pochi passi dalla baita e sul quale ricade una leggenda.
Antiche
leggende narrano che lo specchio d'acqua fosse abitato dalle
misteriose Anguanes, creature dal piede di capra, serve del Dio
Silvano. Si narra che quando le Anguanes lavavano la biancheria del
loro padrone, uscivano allo scoperto ed era possibile vederle. Se
qualche imprudente malauguratamente riusciva ad osservarle in quel
frangente, adirate per la presenza di estranei scatenavano
unaspaventosa tempesta.
Lasciandoci la Baita Bai De Dones (mt 1889) sulla destra, ci incamminiamo su un sentiero che dapprima costeggia il lago Bai de Dones per poi inoltrarsi nel bosco, con una pendenza abbastanza sostenuta.
Non
è un vero e proprio sentiero battuto, ma una traccia fatta da chi è
passato con le ciaspole o sci d’alpinismo.
Se
siete fortunati nel trovare una bella giornata, camminare dentro al
bosco, con i raggi del sole che filtrano tra i rami, sarà una cosa
molto suggestiva e rilassante.
Ad
un certo punto si lascia la traccia nel bosco per proseguire sulla
strada che d’estate si percorre in macchina per raggiungere il
Rifugio Cinque Torri e dove la pendenza della salita si addolcisce
notevolmente.
Una
volta usciti dal bosco si apre un panorama mozzafiato, davanti a noi
imponenti si ergono il Croda da Lago e i Lastoi de Formin, alle
nostre spalle la Tofana di Rozes e affianco le Cinque Torri che si
fanno sempre più vicine.
Arriviamo
così al Rifugio Cinque Torri (mt 2137) che d’inverno è chiuso, ma a noi
poco importa visto che avevamo tutto l’attrezzatura e l’occorrente
per preparaci un pasto caldo.
Ci
fermiamo e baciati letteralmente dal sole, attorniati da un panorama
pazzesco, ci siamo gustati un buon pranzo caldo.
Riprendiamo
il nostro cammino, per raggiungere la nostra meta: il Rifugio
Scoiattoli (mt 2255).
E
mentre davanti a noi si ergono il Nuvolau e l’Averau con i
rispettivi rifugi, sulla sinistra comincia fare capolino anche il
rifugio Scoiattoli.
Un
ultima salita e ci troviamo ad incrociare la pista da sci. Tenendoci
sulla destra, sull’apposito sentiero lasciato per chi arriva a
piedi, senza intralciare chi scia, percorriamo l’ultimo tratto in
discesa arrivando al rifugio.
E
qui si apre un paesaggio da cartolina, con le Cinque Torri, le
Tofane, il Lagazuoi, l’Averau, il Nuvolau, ecc…
e
tutta la fatica viene ampiamente ripagata!
Il
ritorno l'abbiamo fatto seguendo lo stesso sentiero di andata.
Dislivello:
mt 417
Tempo
di percorrenza: 1 ora e 10 minuti per arrivare al Rifugio Cinque
Torri, 30 minuti per arrivare al Rifugio Scoiattoli
Lunghezza
del percorso: km 3,8 solo andata
Cartografia:
Tabacco 1:25.000, Foglio 03, Cortina d'Ampezzo e Dolomiti Ampezzane
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