RIFUGIO TALAMINI
27 Febbraio 2021
Questa è sicuramente una bellissima idea per una gita fuori porta, una giornata sulla neve o semplicemente per gustarsi un buon piatto in rifugio senza fare troppa fatica per arrivarci.
Se la cosa può fare al caso vostro allora leggete qui!!
Siamo nel nostro splendido Cadore, zona che offre tantissime escursioni di qualsiasi difficoltà, sia estive che invernali, dove poter assaporare in tutta tranquillità la natura che ci circonda, e noi questa volta andiamo, in una tipica giornata invernale, alla scoperta del Rifugio Talamini.
Se la cosa può fare al caso vostro allora leggete qui!!
Siamo nel nostro splendido Cadore, zona che offre tantissime escursioni di qualsiasi difficoltà, sia estive che invernali, dove poter assaporare in tutta tranquillità la natura che ci circonda, e noi questa volta andiamo, in una tipica giornata invernale, alla scoperta del Rifugio Talamini.
Punto di partenza il paese di Zoppè di Cadore, situato nella valle del torrente Rutorto, alla quale si arriva unicamente per un’ardita strada che parte da Forno di Zoldo.
Infatti, in macchina, una volta sceso il Passo Cibiana, raggiungiamo Forno di Zoldo, quindi passando momentaneamente nella Val di Zoldo, per poi ricominciare a salire fino all’abitato di Zoppè di Cadore.
Maestosa la vista verso il Pelmo, dato il posizionamento del paese che è letteralmente ai piedi dello stesso.
Superato l’abitato, dove le stradine sono veramente strettissime e proprio a ridosso delle abitazioni, continuiamo in macchina fino a raggiungere quota mt 1500 circa, e parcheggiamo nei posti che troviamo lungo la strada.
Poco più avanti, proprio al punto di partenza del sentiero, ci sarebbe stato un parcheggio, ma non era disponibile, in quanto pieno.
Ci
incamminiamo quindi, su strada asfaltata, fino a trovare i cartelli che
indicano la direzione per il rifugio e dove troviamo l’inizio del sentiero
completamente innevato.
In
corrispondenza dell’inizio del sentiero, troviamo anche un simpatico cartello
che recita così: “Frena, viandante, il piede né andar con troppa fretta perché
dal Pian si vede Pelmo, Antelao e Civetta…”
In effetti, se non si va di fretta, e, si guarda il panorama intorno, proprio da quel punto, si possono vedere quelle montagne.
Ci incamminiamo trovando subito una leggera salita, la quale ci porta in località Le Fraine (mt 1584), dove si trova un punto panoramico veramente spettacolare.
Qui, troviamo anche un bivio, dal quale teniamo la destra, procedendo sul sentiero 456, che continua in discesa, seguendo le chiare indicazioni per il Rifugio Talamini.
Da adesso in poi il sentiero è un continuo saliscendi, con tratti anche in piano, senza mai essere faticoso, e dove troviamo ad un certo punto un altro cartello, recante questa volta la scritta: “Tra i larici, tra i pini, corre il sentiero bianco: meno di n’ora, a te, se hai passo franco, apparirà il Rifugio Talamini”. Questo ci fa capire che forse siamo più o meno a metà strada.
Camminando, e a volte giocando a tirarsi le palle di neve, arriviamo senza nemmeno accorgercene al Rifugio Talamini (mt 1582).
Lo sguardo durante tutto il percorso si perdeva inoltre nel guardare la bellezza che ci circondava. Si può ammirare l’Antelao, il Civetta, il Pelmo e il Monte Rite, presenza fissa per tutto il tempo.
Nonostante,
la giornata non fosse proprio bellissima, ci eravamo organizzati con un veloce
pranzo al sacco, e forse scelta non è mai stata più azzeccata, in quanto, visto
il grande afflusso di gente, non saremo riusciti nemmeno a mangiare. D’obbligo
quindi la prenotazione per chi vuole pranzare lì.
Entriamo
solo per bere un caffè veloce, mentre i bambini continuano a giocare sulla
neve.
Per i buoni camminatori, volendo, si può raggiungere il Rifugio Talamini anche partendo da Vodo di Cadore. Da qui però è sicuramente più lunga ed impegnativa, in quanto presenta una continua e tosta salita.
Per i buoni camminatori, volendo, si può raggiungere il Rifugio Talamini anche partendo da Vodo di Cadore. Da qui però è sicuramente più lunga ed impegnativa, in quanto presenta una continua e tosta salita.
Dislivello: mt 183
Lunghezza del
percorso: km 4,5
Tempo di
percorrenza: 1 ora e 20 minuti per arrivare al rifugio
Cartografia:
Tabacco 1:25.000, Foglio 25, Dolomiti di Zoldo, Cadorine e Agordine
Escursione
Invernale: informarsi circa l'evoluzione del manto nevoso nell'ultimo periodo
in modo da prepararsi con la giusta attrezzatura; consultare i Bollettini
Valanghe emessi dagli organi preposti.
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