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Un itinerario storico ad anello che percorre gli avamposti occupati dai
Kaiserjรคger, le truppe austriache della Grande Guerra, e dagli Alpini.
Durante la Grande Guerra il ๐ฆ๐๐ก๐ง๐๐๐ฅ๐ข ๐๐๐
๐๐๐๐ฆ๐๐ฅ๐๐ฬ๐๐๐ฅ rappresentava la via di comunicazione tra il
fondovalle e le postazioni in quota sul Lagazuoi, attraverso il quale
avveniva il trasporto di viveri, munizioni e materiale.
Si sale in cima al Passo Falzarego (mt 2117) e li si lascia la macchina.
La partenza รจ proprio di fronte alla stazione di valle della funivia
Lagazuoi. Da qui si percorre per un centinaio di metri il sentiero 402,
fino ad un bivio con segnaletica, che indica di andare verso sinistra,
su un sentiero che sale sul ghiaione di mina alla base del Lagazuoi.
Salendo cosรฌ il sentiero a zig zag si raggiunge lโattacco della parete attrezzata.
Intanto dobbiamo risalire un canalino, e lo faremo sfruttando alcune
travi di legno che creano gradini artificiali e una serie di infissi
metallici. Queste staffe non hanno una fune metallica dove assicurarsi.
Siamo ora su una cengia attrezzata che ci conduce verso destra, aggirando la parete incontriamo il ponte sospeso.
Il ponte, ricostruito nel medesimo posto di quello originale austriaco,
รจ lungo circa 10 mt ad unโaltezza di 25 mt e permette di raggiungere
una ripida cengia esposta ma ben assicurata da cordino metallico.
Si sale con corde fisse lungo una cengia obliqua passando anche sopra
una specie di arco roccioso e superando un gradinetto attrezzato che ci
porta sulla Cengia Austriaca che si contrapponeva a quella Italiana.
Da qui si comincia a salire il ripido sentiero, attrezzato nei punti piรน esposti e scivolosi.
Percorso anche lโultimo tratto di salita non difficile ma piuttosto
affannoso arriviamo in cima del Piccolo Lagazuoi (mt 2780), ove un
crocifisso ricorda tutti i caduti della Guerra.
Proseguendo in cresta, dopo circa 10 minuti, arriviamo al Rifugio Lagazuoi e qui (peccato un poโ per le nuvole) si puรฒ ammirare uno splendido panorama.
Dopo pranzo iniziamo la discesa allโinterno della ๐๐๐๐๐๐ฅ๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐ญ๐จ๐ข๐, per fare la quale cโรจ bisogno di casco e pila.
Dal rifugio si inizia un poโ a scendere, ci si tiene verso destra e comunque seguendo le indicazioni per la Galleria. Il percorso in circa 10 minuti ci porta allโimbocco della Galleria Italiana.
Appena entrati รจ necessario subito accendere la torcia e si comincia a scendere la galleria elicoidale che percorre lโinterno della Punta Berrino.
Si perde quota molto velocemente anche se รจ bene soffermarsi sulle varie stanze dove i militari vivevano e combattevano.
Quasi allโuscita della galleria cโรจ un bivio che porta verso destra per andare a visitare la Cengia Martini, dove si possono visitare i resti delle baracche, dei ricoveri e dei camminamenti.
Ritornati sui nostri passi, attraversiamo il foro dโuscita, si percorre unโaltra tratto di cengia discendente sbucando quindi sul sentiero 402.
Da qui con un sentiero a zig zag, in circa 30 minuti si raggiunge nuovamente il Passo Falzarego.
Per chi non vuole fare troppa fatica e vuole percorrere solo uno dei due percorsi puรฒ salire comodamente in funivia fino al Rifugio Lagazuoi e poi scendere o per le gallerie oppure per il sentiero Kaiserjรคger.
๐๐ถ๐๐น๐ถ๐๐ฒ๐น๐น๐ผ: mt 663
๐ง๐ฒ๐บ๐ฝ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ผ๐ฟ๐ฟ๐ฒ๐ป๐๐ฎ:
2 ore e 30 minuti la salita del Kaiserjรคger, e altre 2 ore e 30 minuti
per la galleria. I percorsi sono stati fatti con calma con i bambini.