SENTIERO KAISERJAGER E GALLERIA DEL LAGAZUOI
13 Agosto 2023
Un itinerario storico ad anello che percorre gli avamposti occupati dai Kaiserjäger, le truppe austriache della Grande Guerra, e dagli Alpini.
Durante la Grande Guerra il 𝗦𝗘𝗡𝗧𝗜𝗘𝗥𝗢 𝗗𝗘𝗜 𝗞𝗔𝗜𝗦𝗘𝗥𝗝𝗔̈𝗚𝗘𝗥 rappresentava la via di comunicazione tra il fondovalle e le postazioni in quota sul Lagazuoi, attraverso il quale avveniva il trasporto di viveri, munizioni e materiale.
Si sale in cima al Passo Falzarego (mt 2117) e li si lascia la macchina.
La partenza è proprio di fronte alla stazione di valle della funivia Lagazuoi. Da qui si percorre per un centinaio di metri il sentiero 402, fino ad un bivio con segnaletica, che indica di andare verso sinistra, su un sentiero che sale sul ghiaione di mina alla base del Lagazuoi.
Salendo così il sentiero a zig zag si raggiunge l’attacco della parete attrezzata, dove prima di proseguire c'è abbastanza spazio per indossare il kit da ferrata.
Intanto dobbiamo risalire un canalino, e lo faremo sfruttando alcune travi di legno che creano gradini artificiali e una serie di infissi metallici. Queste staffe non hanno una fune metallica dove assicurarsi.
Siamo ora su una cengia attrezzata che ci conduce verso destra, aggirando la parete incontriamo il ponte sospeso.
Il ponte, ricostruito nel medesimo posto di quello originale austriaco, è lungo circa 10 mt ad un’altezza di 25 mt e permette di raggiungere una ripida cengia esposta ma ben assicurata da cordino metallico.
Si sale con corde fisse lungo una cengia obliqua passando anche sopra una specie di arco roccioso e superando un gradinetto attrezzato che ci porta sulla Cengia Austriaca che si contrapponeva a quella Italiana.
Da qui, con una stupenda vista su alcune delle più famose cime dolomitiche, si continua a salire su ripido sentiero attrezzato solo nei punti più esposti e scivolosi.
Percorso anche l’ultimo tratto di salita non difficile ma piuttosto affannoso arriviamo in cima del Piccolo Lagazuoi (mt 2780), ove un crocifisso ricorda tutti i caduti della Guerra.
Seguendo adesso una comoda e larga stradina in circa 10 minuti, si arriva al Rifugio Lagazuoi (mt 2752) dalla cui terrazza si può ammirare veramente un panorama fantastico.
Dopo pranzo iniziamo la discesa all’interno della 𝗚𝗔𝗟𝗟𝗘𝗥𝗜𝗔 𝗗𝗘𝗟 𝗟𝗔𝗚𝗔𝗭𝗨𝗢𝗜, per fare la quale c’è bisogno di casco e pila.
Dal rifugio si inizia un po’ a scendere, ci si tiene verso destra e comunque seguendo le indicazioni per la Galleria. Il percorso, prima all'interno di camminamenti e poi su sentierino esposto, in circa 10 minuti porta all’imbocco della Galleria Italiana.
Appena entrati è necessario subito accendere la torcia e si comincia a scendere la galleria elicoidale che percorre l’interno della Punta Berrino.
Prima di iniziare la discesa verso il Passo Falzarego si possono seguire le indicazioni che portano verso destra per andare a visitare la Galleria di Spalla. Tutti i passaggi anche fuori della galleria sono assicurati con cordino metallico.
Una volta visitata, si ritorna all'interno e inizia la discesa dove si perde quota molto velocemente anche se è bene soffermarsi sulle varie stanze dove i militari vivevano e combattevano.
Quasi all’uscita della galleria c’è un bivio che porta verso destra per andare a visitare la Cengia Martini; lo si prende uscendo di nuovo dalla galleria.
Risalita una piccola scaletta in legno si prosegue camminando in cengia, su sentierino molto esposto e solo in alcuni tratti assicurato, fino ad arrivare a visitare i resti delle baracche, dei ricoveri e dei camminamenti.
Ripercorso a ritroso lo stesso sentiero si ritorna in galleria dove dopo poco si potrà attraversare il foro d’uscita; si percorre un’altra tratto di cengia discendente sbucando quindi sul sentiero 402.
Da qui con un sentiero a zig zag, in circa 30 minuti si raggiunge nuovamente il Passo Falzarego.
Per chi non vuole fare troppa fatica e vuole percorrere solo uno dei due percorsi può salire comodamente in funivia fino al Rifugio Lagazuoi e poi scendere o per le gallerie oppure per il sentiero Kaiserjäger.
Un'escursione di indubbio valore storico e molto affascinante, e anche se la ferrata può risultare non molto lunga e facile, per evitare qualsiasi inconveniente, va fatta con l'apposita attrezzatura, soprattutto se in presenza di bambini.
𝗗𝗶𝘀𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼: mt 760
𝗧𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮: 2 ore e 30 minuti la salita del Kaiserjäger, e altre 2 ore e 30 minuti per la galleria. I percorsi sono stati fatti con calma con i bambini;
Lunghezza del percorso: Km 7,3 (circa) tutto il giro
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1 recensione
Daniela Pauletto
26 Lug 2022
Credo che questo sia il mio luogo del cuore...fatto più volte il sentiero attrezzato, con i bambini ed il nonno, abbiamo evitato la galleria in discesa per i gradoni che abbiamo preferito fare in salita il primo anno. Abbiamo raggiunto anche la cengia Martini. Il pezzo attrezzato è fattibile con bambini abituati, non ha presentato grosse difficoltà. Attenzione a chi magari soffre di vertigini (noi no per fortuna) e mi sento di suggerire di non sottovalutare l'intero percorso poichè dopo il tratto con cordino il sentiero risulta davvero ripido e faticoso...almeno per me! Direi che la parte attrezzata è la più facile!!!!
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