Sentiero Busatte Tempesta un magnifico percorso che offre dei punti panoramici sul Lago di Garda da cartolina | Dolomitiebambini - Dolomiti & Bambini

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SENTIERO BUSATTE TEMPESTA
Penso che un sogno così non ritorni mai più,
Mi dipingevo le mani e la faccia di blu,
Poi d'improvviso venivo dal vento rapito,
E incominciavo a volare nel cielo infinito....

Penso che non ci sia canzone più indicata e inizio più perfetto per questa nuova escursione.
Il Lago di Garda o Benaco è il più grande dei laghi italiani, incastonato in un ambiente ricco di storia e di rara bellezza, e con il suo clima, la ricca vegetazione insieme alla maestosità dei paesaggi lo rende sicuramente uno dei laghi più affascinanti.
Ogni angolo sembra un piccolo paradiso dove fermarsi per  poter ammirare l’intensa colorazione dell’acqua, quella marcata tonalità di blu che si contrasta con le alte montagne che lo circondano.
Noi di Dolomiti e Bambini vi portiamo a scoprire un sentiero che offre dei punti panoramici sul Lago di Garda, su Torbole e su Riva del Garda veramente magnifici, come si suol dire da cartolina.
Si raggiunge l’abitato di Torbole, una volta in centro si seguono le indicazioni per Parco delle Busatte, la strada comincia a farsi più stretta ed a salire finchè si arriva ad un parcheggio.
Lì si lascia la macchina, nelle vicinanze si trova un Bar – Ristorante dove poter fare una pausa caffè oppure, se partite presto, per mangiare una volta rientrati dal giro.
Ci si incammina seguendo le indicazione per Busatte-Tempesta, Sentiero Panoramico, si supera il grande spazio verde che c’è di fronte al locale, dove si trova anche un parco giochi per i bambini, buona cosa per farli divertire, poco dopo si arriva alla zona del Parco Avventura e a quel punto si mantiene la sinistra.
Il percorso, una strada larga sterrata,  comincia a salire, fino, però, ad un certo punto, quando, il sentiero, cominciando a diventare più stretto diventa anche quasi pianeggiante.
Il cielo è di un azzurro incredibile, non c’è nemmeno una nuvola. Mentre passeggiamo qualche scorcio di lago si intravede tra gli alberi e sale l’attesa di arrivare alla prima scala nel primo punto panoramico.
Arrivati alla prima scalinata si resta veramente a bocca aperta, il blu intenso del lago fa da contrasto al colore del cielo, una volta scesa, fermandosi per fare un sacco di foto cercando di catturare ogni singolo punto, si continua poi a percorrere lo stretto sentierino sempre in falsopiano.
Le scale sono di ferro e appese saldamente alla roccia, sono a strapiombo, sotto di noi il vuoto ma non ce ne curiamo perché la vista che ci circonda è troppo bella e non ci fa pensare a dove stiamo camminando.
Oggi la giornata è particolarmente calda ma per fortuna il sentiero è tutto all’ombra circondato da una ricca vegetazione.
La vista del lago ci accompagna per tutta la durata del sentiero, la giornata è talmente limpida e il panorama talmente bello che l’occhio può spaziare fino ad arrivare in lontananza dove il lago si fa più largo, e la mente vola e si culla nella spensieratezza e nella pace.
Il percorso praticamente si snoda su un ripido costone a picco sul lago, dove per superare i punti più ripidi sono state costruite delle scalinate di ferro, e dopo aver contato scalino per scalino possiamo dire essere ben 400, ma in compenso siamo stati accompagnati  per tutto il percorso da una meravigliosa vista.
Una volta arrivati alla fine del sentiero, ci si può concedere una meritata pausa stendendo una coperta per fare un bel pic-nic oppure se siete partiti presto, dopo aver fatto qualche foto, per cominciare già a rientrare.
E per rientrare come si fa?
Un cartello ci indica ben tre possibilità di rientro, la prima è di percorrere a ritroso la strada appena fatta solamente che ora le scalinate saranno in salita e non in discesa quindi più faticose,  la seconda è di risalire lungo la forestale evitando in questo modo alcune scalinate e ricongiungergi solo all’ultima (che sarebbe la prima dell’andata),  la terza è di proseguire fino al paesino Tempesta e poi prendere l’autobus per rientrare a Torbole, ma per questo bisogna verificare bene gli orari per non dover aspettare troppo.
Noi optiamo per la seconda ipotesi,  quindi scegliamo di fare il sentiero del rientro, una strada larga, però, purtroppo tutta al sole ma ci consente di saltare due delle tre scalinate quindi per tornare indietro faremo solo in salita la prima.
Proseguendo per questo sentiero si arriva ad un bellissimo punto panoramico, il vento qui non manca e si sta veramente bene.
Ci soffermiamo qualche minuto, con il vento tra i capelli, che ti accarezza dolcemente il viso, il tempo di qualche foto e si riparte.
Se fino ad adesso il sentiero era in salita da questo punto panoramico in poi si comincia a scendere.
Ad un certo punto si trova un bivio dove bisogna continuare a seguire le indicazioni Sentiero di Rientro, quindi si svolta tutto a sinistra e per fortuna si rientra nella strada nel bosco di nuovo all’ombra.
Alla fine di quest’altro tratto si gira a destra e si ritorna sul sentiero di andata.
Dopo poco eccoci di nuovo alla prima scalinata, si sale e fatti anche gli ultimi scalini  eccoci di nuovo al punto di partenza al Parco delle Busatte.

Dislivello: mt 357 tra i vari saliscendi
Lunghezza del percorso: km 8,1 complessivi
Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti l’andata e un’altra ora e mezza per il ritorno

Cartografia: Tabacco 1:25.000, foglio 61, Alto Garda - Ledro - Monte Baldo Nord
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