SENTIERO I SUONI EL BOSCO
5 Giugno 2021
"C'era
una volta in un bosco del Cadore, un villaggio di tagliaboschi e
segherie"......
E'
l'inizio di una storia, per chi percorrerà questo sentiero, l'inizio
di una nuova avventura!
Siamo
nello splendido Cadore, la parte più settentrionale della provincia
di Belluno, uno dei territori alpini più belli d'Italia. Magico sia
d'inverno che d'estate, dove si possono trovare monti come il Pelmo,
l'Antelao e il Sorapiss.
Durante
l'estate, in Cadore, grazie ai moltissimi sentieri, si può vivere a
contatto con la natura fatta di laghi, distese di fiori, foreste,
luoghi in cui è facile imbattersi in animali di quest'area.
Questa
è un'escursione proprio in mezzo alla natura, diversa dal solito
"andar per rifugi", e adatta proprio a famiglie con
bambini.
Ci
dirigiamo a Caralte, punto di partenza di questa giornata.
Seguiamo
le indicazioni per gli impianti sportivi e arriviamo ad un parcheggio
dove lasciamo la macchina e dove comunque la strada finisce e non si
può proseguire, se non a piedi.
Un
parco giochi per i bambini sulla sinistra e un libro gigante, sulla
destra, con l'inizio della storia "I Suoni del Bosco", ci
indicano l'inizio del sentiero dal quale prende il nome.
Il
sentiero è una strada asfaltata in leggerissima discesa e lungo il
tragitto si trovano sculture in legno di animali a grandezza
naturale, con la particolarità che avvicinandosi o passandoci
davanti, si attiva la riproduzione del verso dell'animale.
Le
cronache narrano che, la Regina Margherita di Savoia amasse
passeggiare lungo questo sentiero, tanto che verso la fine si può
trovare il "Sass della Regina". Un masso a forma di trono
di pietra dove la regina amava fermarsi per conversare.
Una
volta terminato il tratto con le sculture degli animali, si continua
sullo stesso sentiero, che diventerà una strada sterrata, sempre in
discesa, ma con una pendenza più accentuata. Si arriverà ad un
tratto quasi in piano, per poi cominciare a risalire, fino ad
arrivare al magnifico ponte tibetano di Perarolo, quello che si vede
dalla statale in direzione Cortina, dopo Ospitale e poco prima di
Caralte.
Il
ponte tibetano della Val Montina, una valle selvaggia e poco
frequentata, collega le due sponde del torrente Valmontina.
A
questo punto bisogna armarsi di coraggio, non soffrire di vertigini e
cominciare a percorrerlo.
Un'avventura
davvero emozionante per tutti.
Lungo
il tragitto si trovano varie zone attrezzate con panchine e tavolini,
per poter fare una sosta o un bel pic-nic.
Una
volta terminata l'escursione i bambini potranno divertirsi al parco
giochi vicino al parcheggio.
Il
percorso è lungo circa 3 Km, solo andata, ed è percorribile anche
con passeggino da trekking.
ATTENZIONE
CHE: la parte fino alla fine del Sentiero del Bosco, non presente
nessuna difficoltà, in quanto in discesa e su strada asfaltata, la
difficoltà si potrebbe trovare nell'irta salita che porta al ponte
tibetano. Non è impossibile, in quanto non lunga, è che con il
passeggino si dovrà spingere parecchio.
Da
lì si torna indietro fino a tornare al parcheggio.
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