SENTIERO IL RESPIRO DEGLI ALBERI

9 Ottobre 2022
Una bellissima e piacevole passeggiata da fare a Lavarone, comune che si trova tra gli altopiani di Folgaria e Luserna a quota mt 1170 circa, sull’Alpe Cimbra, specialmente in questa stagione dove gli alberi si tingono di mille colori e il paesaggio sembra la tavolozza di un pittore è il Sentiero “Il Respiro degli Alberi”.
Un percorso non molto lungo, e con un dislivello minimo, adatto veramente a chiunque, da fare per ammirare non solo le opere d’arte ma anche la magnifica natura che ci circonda e che in questo periodo regala il meglio.
Il Respiro degli Alberi è un percorso tematico, a carattere permanente, di arte contemporanea nel bosco dove l’elemento conduttore delle singole opere è l’albero quale elemento di vita.
Ogni scultura, realizzata con differenti essenze legnose, è una riflessione discreta che si fonde con quanto ha intorno.
Nato nel 2014, vuole invitare a fermarsi per un istante, a comprendere il legame sottile che unisce ed accomuna ogni esistenza.
Una volta arrivati a Lavarone ci dirigiamo in
località Lanzino e lasciamo la macchina nei parcheggi (non molti) disponibili
proprio in concomitanza dei cartelli e della partenza del sentiero.
Attraversiamo la strada e seguendo le indicazioni “Sentiero di collegamento Il Respiro degli Alberi” procediamo su una strada asfaltata in leggerissima salita, fino a trovare un bivio dal quale teniamo la sinistra e dove la strada adesso diventa sentiero in leggera discesa.
Arriviamo così
all’inizio del sentiero Il Respiro degli Alberi, dove si trova un grande
cartello che ne illustra storia e caratteristiche.
Pochi metri dopo ecco
già la prima opera d’arte “Sleipnir” – Legno e ferro, di Duilio Forte; è il 51°
esemplare della serie Sleipnir, una serie di opere monumentali installate in
varie parti del mondo ispirate al leggendario cavallo di Odino. Di color grigio
dotato di otto zampe, Sleipnir nella mitologia scandinava, è considerato il
migliore cavallo che esista, il più veloce; in grado di cavalcare il cielo e le
acque.
Oltrepassiamo una
sbarra verde e ci inoltriamo in un fitto bosco di betulle e percorrendo una
comoda strada forestale, arriviamo alla seconda opera d’arte “Verso la Luce” di
Alessandro Pavone. L’albero cresce in direzione del sole, lo cerca per
necessità. Lo scavo sul tronco svela a tratti il corpo contenuto al suo interno.
E’ fatto della stessa sostanza dell’albero. Dalla terra al cielo la figura
umana si scopre in tensione verticale; rappresenta la spinta vitale.
E procediamo ancora
circondati dagli alberi e dalle varie sfumature di colori che l’autunno ci
regala; arrivando così ad un enorme masso, posizionato come se dovesse
sorvegliare il sentiero e la natura che lo circonda nel quale troviamo l’opera
di Paolo Vivian, “Memorie di un bosco”: gli alberi divenuti travi, conservano
al loro interno le proprie memorie. Ogni cubo è un contenitore di memoria,
diversa come le venature e i colori. Le memorie, cariche di energia, si
attraggono sulla parete di roccia, delineando la sagoma di una croce che non è
materia ma spirito, in un’espressione di religiosità laica.
Ma non ve le svelerò
tutte, le altre opere le lascio scoprire a voi, così da poterle assaporare con
i vostri occhi.
Alla fine di questo sentiero, che si presta benissimo
ad essere percorso non solo a piedi, ma anche in mountain bike o con un
passeggino, ed in qualsiasi stagione anche durante i mesi invernali con le
ciaspole, si trova un punto panoramico veramente stupendo dal quale si può
ammirare dall’alto ed in tutta la sua bellezza il Lago di Caldonazzo.
Sempre al termine del
percorso si possono trovare delle panchine con tavolini dove poter fare una
meritata sosta; noi ne abbiamo approfittato per far fare una merenda di metà
pomeriggio ai bambini.
Per il ritorno si dovrà
percorrere lo stesso sentiero di andata, così nel caso vi fosse sfuggito
qualcosa delle varie opere d’arte, o solamente per il piacere di rivederle,
potrete farlo.
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Arte all’Aperto
Nato da un’idea di
Giampaolo Osele, Arte all’Aperto è uno spazio in cui diversi artisti, italiani
e stranieri, dal 2001, condividono pensieri ed emozioni, in un’esplosione di
creazioni che si sposano con le atmosfere in cui sono immerse.
Ogni metà di agosto la
manifestazione si rinnova con nuove opere, alcune delle quali sono in
esposizione temporanea. La loro vita è lasciata al tempo e alle stagioni.
La filosofia di questo
spazio è creare un evento d’arte nel bosco, le cui opere possano essere
riassorbite dalla natura di cui sono parte.
Dislivello: mt 116
Lunghezza del percorso:
km 3,3 solo andata
Tempo di percorrenza: 1
ora
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 57, Levico - Altopiani di Folgaria Lavarone e Luserna
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