Sorgenti del Maè con i bambini un tuffo in mezzo a boschi, montagne, cascate e salti d’acqua | Dolomitiebambini - Dolomiti & Bambini

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SORGENTI DEL MAE'
31 Luglio 2024
Situata nel cuore delle Dolomiti, la Val di Zoldo è un affascinante angolo di natura incontaminata; un vero paradiso per gli amanti dell’outdoor, offrendo una miriade di attività all’aria aperta.
Ed anche questa volta siamo andati alla scoperta di un altro piccolo angolo nascosto, che è riuscito veramente a sorprenderci. Un tuffo in mezzo a boschi, montagne, cascate e salti d’acqua.
Immerso nel cuore delle Dolomiti, il piccolo borgo di Pecol è punto di partenza per uno dei tesori naturali più affascinanti: le Sorgenti del Maè.
In macchina, una volta raggiunta la località di Pecol Vecchio (mt 1410), si può lasciare vicino alla piazzetta, punto di partenza di questa escursione e dove, in corrispondenza di una fontana si trovano già le prime indicazioni.
Se non dovesse esserci posto, con l’auto basta proseguire seguendo sempre la strada e poco più avanti troverete un grande parcheggio gratuito a disposizione, in corrispondenza della partenza della seggiovia Le Coste.
Si inizia oltrepassando un ponte seguendo inizialmente una strada asfaltata che curva verso destra, e seguendo fin da subito le chiare indicazioni per le Sorgenti del Maè, sentiero 587.
Ad un certo punto il sentiero diventa una strada forestale sterrata che passa vicino agli impianti di risalita, “Seggiovia Le Coste”. Tenendo gli impianti sulla destra, si continua in leggera salita con splendide vedute sul Monte Civetta che non abbandonano mai.
Dopo poco inizia a far compagnia anche lo scorrere del Torrente Maè, mentre si prosegue senza esitazioni visto la buona segnaletica che si trova lungo il percorso.
Percorsi circa km 2 si arriva ad un bivio dal quale bisogna abbandonare la forestale per prendere il sentiero che si stacca verso destra, che procede nel bosco. Dopo poco ci si trova difronte ad un’altra deviazione. Si tralascia il sentiero verso sinistra che porterebbe al Col Grand e si continua dritto, seguendo sempre le indicazioni verso le Sorgenti del Maè.
Una tosta ma breve salita su classico sentierino di montagna, dove alle spalle incombe la vista sul Pelmo, porta proprio alla fine del sentiero dove, da una piccola cavità della roccia nasce il Torrente Maè.
Il torrente poi percorre tutta la valle toccando Mareson, Pianaz, Fusine, Dont  e Forno di Zoldo. Dopo il lago artificiale di Pontesei il torrente scorre entro la profonda gola detta Canal del Maè e sfocia nel Piave subito a valle di Longarone.
Una panchina con la scritta Quà nas al Maè invita a sedersi per ammirare il panorama.
Per il rientro, bisogna tornare indietro fino alla deviazione e riprendere il sentiero principale. Ritornati sulla forestale, si procede, adesso in leggera discesa, ma questa volta accompagnati dallo scorrere del torrente Maè sulla sinistra, fino a quando dalla forestale si stacca sempre verso sinistra un piccolo sentiero, ben visibile, che porta a Gavon Grant, dove si può ammirare una bellissima cascata.
Ripresa la forestale, dopo poco la si abbandona nuovamente per prendere un altro sentiero che si stacca sempre verso sinistra e che si addentra nel bosco, seguendo così il corso del torrente.
Si arriva a Gavon Picol dove il torrente forma dei salti d’acqua e delle pozze di acqua cristallina.
Il suono rilassante dell’acqua che scorre ed il profumo del bosco contribuiscono a creare un’atmosfera magica, perfetta per una sosta o un picnic all’aria aperta.
E credo proprio che non ci sia niente di meglio di quel posto!
Continuando su quel sentiero, in brevissimo, si arriva in località Le Palanche, dove si trovano gazebi con tavoli e panche per fare proprio un piacevole picnic. Un luogo perfetto oltretutto per trovare un po’ di refrigerio durante le calde giornate estive.
Dalla località Le Palanche si continua a seguire la forestale, fino a tornare a riprendere il sentiero fatto all’andata. Da quel punto ripercorrendo lo stesso sentiero si torna al parcheggio e alla macchina.
Volendo, c’è la possibilità di fare una deviazione. Dalla località Le Palanche, attraversando un ponticello e seguendo le indicazioni per Seggiovia Le Coste, si può percorrere un altro sentiero chiudendo così un piccolo giro ad anello.
Dislivello: mt 195
Lunghezza del percorso: km 5 tra andata e ritorno
Tempo di percorrenza: 1 ora per le Sorgenti del Maè, 20 minuti per la cascata, 10 minuti per Le Palanche, 15 minuti per tornare al parcheggio
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 25, Dolomiti di Zoldo e Agordine
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