TRE CIME DI LAVAREDO
2 Gennaio 2023
Avete mai visto il fascino delle Tre Cime di Lavaredo in inverno?
Come prima escursione dell’anno siamo andati proprio al cospetto delle cime più famose delle Dolomiti, le Tre Cime di Lavaredo, site al confine tra il territorio del Comune di Auronzo di Cadore e quello delle Dolomiti di Sesto nel Comune di Dobbiaco; considerate tra le meraviglie naturali più note nel mondo dell’alpinismo.
Punto di partenza per questa escursione è il Lago d’Antorno; superato in macchina il più rinomato Lago di Misurina, si prosegue oltre seguendo le chiare indicazioni fino ad arrivare al lago, dove si può lasciare la macchina nei vari spazi a disposizione, attenzione che il parcheggio non è molto grande quindi consiglio di non arrivare troppo tardi.
Più avanti, comunque, almeno d’inverno, non si potrebbe proseguire, visto che la strada è innevata e da lì, per chi non vuole o non riesce a salire a piedi, è disponibile il servizio motoslitta. Per maggiori informazioni su questo servizio cliccate QUI.
Dal parcheggio, presi gli zaini, tralasciando il sentiero 101, ci si incammina lungo la strada che d’estate si percorre in macchina per raggiungere il Rifugio Auronzo.
Dopo un primo tratto in piano e uno leggermente in discesa, si arriva alla zona dei caselli; volgendo lo sguardo verso sinistra si può scorgere poco più in alto la bellissima Malga Rin Bianco (aperta durante il periodo invernale) e all’altezza della quale inizia la lunga e costante salita, che porta fino al Rifugio Auronzo.
Camminando sempre su una larga e comoda strada, dove la fatica viene ripagata dai bellissimi panorami circostanti, si arriva così al Rifugio Auronzo (mt 2320) dove noi, visto che era tardi, ci siamo fermati giusto il tempo per ammirare quell’immensa vista che spazia a 360 gradi: di fronte si può ammirare il Monte Piana, i Cadini di Misurina, il Cristallo e il Sorapis, mentre alle spalle incombono le immense pareti delle Tre Cime.
Proseguiamo adesso verso il Rifugio Lavaredo, solo a metà strada ci fermiamo per recuperare un po’ di energie e mangiare velocemente un panino, purtroppo non abbiamo molto tempo visto che le giornate in inverno solo più corte.
Camminando su un sentiero quasi pianeggiante si arriva anche al Rifugio Lavaredo (mt 2344) dal quale, bisogna affrontare l’ultima fatica, la salita alla Forcella Lavaredo.
Quest’ultimo tratto è veramente tosto, quello che da la mazzata finale della giornata; non essendoci una vera e propria traccia, si cerca di seguire le orme di chi è passato prima, cercando di non sprofondare e di seguire la giusta direzione.
Una volta arrivati a Forcella Lavaredo (mt 2454), la fatica però scompare in un secondo; un panorama da favola si apre davanti ai nostri occhi dove in lontananza si può scorgere anche il Rifugio Locatelli: sono visibili i Cadini di Misurina, il Paterno, il Cristallo, la Croda Rossa d’Ampezzo, le Dolomiti di Sesto, la Croda dei Toni, il Sorapiss, ai piedi invece la valle ed il Lago di Auronzo.
Noi siamo stati tantissime volte in questo posto, infatti, soprattutto d’estate intorno alle Tre Cime si sviluppa un’ampia rete di sentieri e percorsi adatti a qualsiasi tipo di camminatore, oltre ad alcuni sentieri attrezzati o ferrate i quali consentono di raggiungere dei punti panoramici veramente strepitosi; ma ogni volta sembra sempre essere la prima; sa regalare sempre emozioni e sensazioni nuove.
Per il ritorno si ripercorre la stessa via di andata, che noi abbiamo rifatto anche di buon passo, ma visto comunque l’ora tarda, abbiamo potuto ammirare, durante la discesa anche un bellissimo tramonto.
NOTA IMPORTANTE: questa escursione è stata fatta il 2 gennaio e siamo riusciti a salire e ad arrivare fino in forcella solo con l’uso di ramponcini, con il meteo e la situazione neve di quel giorno.
Nel caso dovesse cambiare o in seguito a successive nevicate prima di partire ci si deve prima informare sulla percorribilità del percorso e sul rischio valanghe.
Da fare sempre con equipaggiamento adeguato alla stagione invernale.
Effettuare il giro delle Tre Cime in inverno va invece valutato con attenzione in base al rischio di valanghe ed alle condizioni della traccia. In inverno, l’opzione più battuta è quella, che abbiamo fatto noi, percorrendo il sentiero che dal Rifugio Auronzo va fino alla Forcella Lavaredo.
Dislivello: mt 651 d+, mt 52 d-
Lunghezza del percorso: km 8,2 solo andata
Tempi di percorrenza: 2 ore e 45 minuti per arrivare al Rifugio Auronzo; 45 minuti per arrivare in Forcella
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 10, Dolomiti di Sesto
Escursione Invernale: informarsi circa l’evoluzione del manto nevoso nell’ultimo periodo in modo da prepararsi con la giusta attrezzatura; consultare i Bollettini Valanghe emessi dagli organi preposti.
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