BIVACCO DEI LOFF E CIMA VALLON SCURO
18 Aprile 2022
Quest’anno durante le
vacanza di Pasqua niente pranzi ma camminate in montagne e mentre proprio il
giorno di Pasqua eravamo nella Valle delle Mure sul Monte Grappa per fare il
Giro delle Malghe (LEGGI QUI), a Pasquetta siamo andati sul Passo San Boldo per
fare un’altra bellissima escursione, che adesso vi vado a raccontare.
In macchina da Cison di Valmarino (TV) siamo
saliti sul Passo San Boldo, valico che mette in comunicazione la Vallata Trevigiana
e la Valbelluna; detta la Strada dei Cento Giorni (il tempo necessario a
realizzarla tra febbraio e giugno 1918) e che costituisce, con le sue cinque
gallerie in curva, una monumentale e ardita opera di ingegneria civile.
Già questo sicuramente è una delle cose da vedere in provincia di
Treviso; noi invece siamo qui per andare a vedere il Bivacco
dei Loff, meta turistica del posto molto frequentata.
Arrivati in cima al passo, lasciamo la macchina in
uno dei vari parcheggi disponibili vicino al ristorante Laris, dove oltretutto si
trova anche la partenza del sentiero da percorrere.
Zaini in spalla, e a piedi ci incamminiamo sul
sentiero 991, una strada asfaltata che attraversando l’abitato in circa km 1,5,
ci porta ad un bivio dal quale teniamo la destra per poi continuare su una
stradina sterrata.
All’altezza del bivio, ma dalla parte sinistra
si trova un parcheggio, da tener presente per chi volesse accorciare un po’ il
giro.
Dopo poco il sentiero cambia nuovamente
diventando il classico sentierino di montagna e, procedendo ad ampi tornanti,
prendiamo quota molto velocemente fino ad arrivare al punto in cui non solo si
trova una bandiera italiana, ma si apre anche un panorama veramente
spettacolare sul paese di Cison di Valmarino e sulle Prealpi Trevigiane.
Da qui si continua in falso piano o proprio in
leggera salita, fino ad arrivare al bivio successivo dove tralasciando il
sentiero che porta a Vallon Scuro, teniamo la sinistra e continuiamo per il
Bivacco dei Loff.
Adesso bisognerà percorrere un lunghissimo
tratto in piano che sembrerà non finire mai e che porta direttamente al Bivacco
dei Loff (mt 1134).
Appena si comincia a vedere una staccionata in legno, il tempo di
fare la curva e il bivacco appare poco più in basso, incastonato nella roccia,
veramente suggestivo.
Dopo averlo visitato all’interno, vista l’ora,
anche se in presenza di molti turisti, troviamo comunque un posticino dove metterci
e ci fermiamo per pranzo e se non fosse per il vento che si era alzato, si
stava proprio bene.
Anche questa escursione prevede un giro ad
anello quindi senza tornare indietro per la stessa strada, oltrepassiamo il
bivacco e continuiamo per un sentierino stretto ed esposto, che a zigzag ci
porta velocemente in un pianoro.
Arrivati fino a qui non ci si può perdere il
magnifico panorama dalla cima del Vallon Scuro; quindi, procedendo verso
sinistra, ancora un ultimo strappo veramente tosto, e si arriva alla croce di
vetta (mt 1286).
Dopo aver ammirato il panorama ed aver fatto le solite foto di rito, cominciamo a rientrare.
Torniamo nel tratto pianeggiante, lo attraversiamo nel senso opposto, e prima di cominciare a scendere prendiamo l’occasione di vedere anche il Crodon del Gevero facendo una piccola salitina. Da qui, su stretto sentierino che porta verso destra, comincia la discesa. Poco dopo ci troviamo ad attraversare un tratto abbastanza bruttino, dove per scendere ci si potrebbe aiutare con la corda, se non fosse che questa risulta praticamente staccata, e dove la discesa anche se non molto lunga è veramente spaccagambe; arriviamo così su un spiazzo pianeggiante proprio davanti ad un altro bivio, con cartelli riportanti le indicazioni per il bivacco Vallon Scuro, e per il Bivacco dei Loff. Tenendo la destra seguiamo le indicazioni per il sentiero 2 e bivacco Loff; al bivacco comunque non ci si torna, perché subito dopo, un’altro bivio ci farà svoltare a sinistra riportandoci, anche se solo per un breve tratto, sulla strada di andata.
Si, perché al posto di rifare lo stesso percorso, per scendere seguiamo adesso il sentiero 2, camminando su largo sentiero nel bosco, che abbastanza dolcemente, ma risultando forse un po’ più lungo di quello di andata, ci riporta al Passo San Boldo, dove si trova la macchina.
Un giro ad anello molto bello, non molto faticoso, ed essendo a bassa quota percorribile anche a primavera inoltrata, quando in montagna c’è ancora la neve.
Dislivello: mt 626
Lunghezza del percorso: km 10 tutto il giro
Tempo di percorrenza: 1 ora e 20 minuti per arrivare al Bivacco dei Loff, 30 minuti per la cima Vallon Scuro, 2 ore per tornare al Passo San Boldo
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 68, Prealpi Trevigiane e Bellunesi, M. Cesen – Col Visentin
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