Giro ad anello del Sassolungo e del Sassopiatto con i bambini in un giro molto paesaggistico | Dolomitiebambini - Dolomiti & Bambini

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GIRO AD ANELLO DEL SASSOLUNGO E DEL SASSOPIATTO
30 Luglio 2022
Il Gruppo del Sassolungo è un gruppo montuoso delle Dolomiti, collocato tra la Val Gardena e la Val di Fassa ed una delle escursioni più belle che si può fare in questo massiccio montuoso è proprio il giro ad anello, un percorso circolare di tutto il gruppo montuoso il quale offre bellissimi panorami.
Questa escursione si può fare sia in senso orario che antiorario e nonostante sia abbastanza lunga e caratterizzata da un buon dislivello, i numerosi saliscendi che si devono percorrere ne fanno sentire meno la fatica, infatti è un giro molto frequentato anche da famiglie con bambini.
Nonostante comunque non presenti particolari difficoltà tecniche, vista la lunghezza e il dislivello non è un’escursione da sottovalutare.
Punto di partenza il Passo Sella, un valico alpino che mette in comunicazione Canazei in Val di Fassa con la Val Gardena.
Noi eravamo già stati in questo posto per un trekking solo verso i Rifugi Friedrich August, Pertini e Sassolungo (LEGGI QUI); questa volta invece vi andrò a raccontare l’intero giro ad anello, con in più la deviazione verso il Rifugio Vicenza.
Arrivati in cima al passo lasciamo la macchina nel parcheggio gestito dal Rifugio Valentini, chiuso con delle sbarre ed a pagamento euro 8 tutto il giorno.
Prendiamo così il sentiero 557, meglio conosciuto come Friedrich August Weg, che parte proprio vicino al parcheggio, e ci dirigiamo, come prima meta, verso il Rifugio Friedrich August seguendo inizialmente le indicazioni per la seggiovia Col Rodella.
Proseguiamo su una larga strada forestale, passiamo il Rifugio Salei e dopo una bella e tosta salita arriviamo al Rifugio Friedrich August (mt 2287).
 
Essendo partiti molto presto, in quanto il giro che dobbiamo fare è molto lungo, decidiamo di concederci una seconda colazione mangiando i famosi krapfen del rifugio.







Dopo questa prima sosta ci rimettiamo subito in marcia continuando verso la tappa successiva: il Rifugio Pertini.
Un primo tratto in decisa discesa per poi continuare senza molta fatica con vari saliscendi ed ecco che in circa 40 minuti arriviamo anche al Rifugio Pertini (mt 2316), sito in mezzo ad un esteso piano prativo dal quale si può ammirare un panorama davvero unico su tutte le Dolomiti di Fassa: gruppo del Catinaccio, Latemar, Massiccio del Sella e una spettacolare vista del ghiacciaio della Marmolada.
Senza fermarci lo oltrepassiamo e continuiamo sul sentiero 557 seguendo le indicazioni per il Rifugio Sassopiatto. Procediamo su un sentierino a mezzacosta sempre in saliscendi fino ad arrivare ad un tratto dove bisogna percorrere una breve salita per poi cominciare a scendere leggermente fino ad arrivare al rifugio.
Qui facciamo un’altra pausa, un caffè veloce mentre i bambini ne approfittano per giocare un po’ al parco giochi sito dietro al rifugio. Veramente bello, se non fosse perché i nostri programmi per questa giornata erano altri, sarebbe stato da fermarsi qui.
Di nuovo zaini in spalla e si continua in direzione Rifugio Vicenza imboccando questa volta il sentiero 527. Anche qui procediamo inizialmente su una larga strada forestale in discesa fino ad arrivare ad un bivio dal quale tralasciamo le indicazioni per il Rifugio Zallinger e teniamo la destra seguendo sempre le indicazioni per il Rifugio Vicenza. Da adesso la strada diventa sentiero; continuiamo leggermente in discesa, oltrepassiamo un cancelletto di legno, una piccola ma bella cascatina, e continuiamo sempre a scendere perdendo un po’ di quota. Nel mentre si passa anche la zona denominata Plan de Cunfin dalla quale si può godere di una bellissima vista verso l’altipiano dell’Alpe di Siusi.
Arriviamo così ad un altro cancello di legno oltre il quale la pacchia è finita e si inizia a salire. E mentre la salita si fa sentire sempre di più, il rifugio fa capolino in mezzo alle montagne.
Per fare il giro ad anello comunque non è obbligatorio passare per il Rifugio Vicenza; durante la salita infatti si arriverà ad un bivio dal quale si può decidere se prendere la deviazione per il rifugio, seguendo il sentiero 525, oppure continuare semplicemente il giro verso il Rifugio Comici.
Arrivati al bivio, noi teniamo la destra e dopo un ultimo strappo in salita anche il Rifugio Vicenza (mt 2256) è conquistato; sito in un posto veramente unico e circondato da un maestoso scenario montano si può godere di una vista spettacolare.
Ormai erano le 13 passate così ci fermiamo per mangiare; un veloce pranzo al sacco e poi in rifugio a bere dei the caldi; la giornata non era per niente calda, le nuvole coprivano il cielo e l’aria era abbastanza freschetta.
Riposati, riprendiamo il cammino. Ripercorriamo nel primo tratto lo stesso sentiero di andata fino a ritrovare il bivio dal quale seguiamo adesso le indicazioni per il Rifugio Comici. Il sentiero diventa il 526; dopo un primo tratto in decisa discesa si ricomincia leggermente a salire fino all’ultimo tratto dove la salita non solo si fa più ripida ma dove troviamo anche un breve tratto con corda posizionata più per aiutare la salita che altro, quindi non preoccupatevi non è niente di difficile; salendo fino alla Forcella Ciaulonch (mt 2123).
Da qui partono due sentieri per arrivare al Rifugio Comici il 526 e il 526A, io vi consiglio di seguire il 526, soprattutto se in presenza di bambini in quanto l’altro si trova nella parte alta e passa proprio sotto la parete della montagna.
Prendiamo quindi il sentiero 526 e continuando ancora con vari saliscendi in mezzo agli alberi e in un labirinto di massi rocciosi dove comunque il sentiero è sempre ben segnalato, arriviamo non solo a vedere un’altra bella cascata, ma a percorrere in ultima una tosta salita al termine della quale troviamo il Rifugio Comici (mt 2153), sito ai piedi della parete principale del Sassolungo e vicino al Piz Sella (mt 2284).
Non è prestissimo quindi, il tempo di qualche foto e andiamo via subito.
Il tratto adesso dal Rifugio Comici al Passo Sella sarà tutto una larga forestale durante il quale si passa un bellissimo punto panoramico dove è posizionata una seduta di seggiovia a 8 posti con difronte una postazione per poter farsi un selfie, per poter immortalare il giro appena compiuto fatto con la famiglia o con gli amici.
Poco distante da lì invece, catturerà la vostra attenzione “Amulet”, una statua di corno rosso gigante.
Seguendo sempre quel sentiero ci troviamo a camminare in mezzo alla cosiddetta “Città dei Sassi”, una zona caratterizzata da sassi di varie grandezze che si possono scalare o sormontare; superata la quale il sentiero passa proprio sotto alle telecabine che portano alla Forcella del Sassolungo dove si trova il Rifugio Demetz, arrivando così di nuovo sul passo.

Un giro molto lungo e con un dislivello importante, molto paesaggistico soprattutto nella prima parte dal passo fino al Rifugio Vicenza, poi invece purtroppo la visuale si chiude in mezzo agli alberi.
Da non perdere!
Dislivello: mt 875
Tempo di percorrenza: 30 minuti per il Rifugio Friedrich August, 40 minuti per il Rifugio Pertini; 45 minuti per il Rifugio Sassopiatto; 1 ora e 45 minuti per il Rifugio Vicenza; 1 ora e 45 minuti per il Rifugio Comici; 45 minuti per ritornare al Passo;
Lunghezza del percorso: Km 18,2 tutto il giro passando anche per il Rifugio Vicenza;
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 05, Val Gardena – Alpe di Siusi
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