MALGA RA STUA E RIFUGIO SENNES
4 Gennaio 2023
Un’altra escursione di indubbio fascino, immersi nel Parco Naturale Fanes - Sennes - Braies è quella al Rifugio Sennes.
Ci siete mai stati d’inverno?
Noi d’estate più di qualche volta sempre partendo da Malga Ra Stua e facendo il giro per i Rifugi Fodara Vedla, Munt de Sennes e Biella (LEGGI QUI), mentre l’anno scorso è stata una delle nostre prime tappe dell’Alta Via 1 delle Dolomiti; in inverno invece era la prima volta e ce ne siamo subito innamorati.
Punto di partenza di questa escursione è il parcheggio di Sant’Uberto (mt 1449) al quale ci si arriva o da Cortina proseguendo per la località Fiames fino ad arrivare al primo tornante dove a sinistra si trova il parcheggio oppure dalla parte di Dobbiaco facendo il Passo Cimabanche; una volta scesi quasi del tutto dal passo il parcheggio lo si trova sulla destra.
Presi gli zaini ci si incammina verso Malga Ra Stua, prima tappa di questa giornata, procedendo sulla strada forestale che parte lì di fronte, la stessa che si può fare in macchina in estate, quando è aperta; quindi evitando il sentiero pedonale.
La partenza è subito in decisa salita e si procede senza poter ammirare grandi panorami tranne quando la vegetazione si dirada e la vista può spaziare sulle montagne circostanti; fino ad arrivare ad un certo punto dove il sentiero si fa decisamente più pianeggiante.
Superato anche questo tratto, ricomincia la salita, affiancati dal borbottare del torrente e dove prima c’erano delle piccole cascatelle adesso è tutto una scultura di ghiaccio; si affrontano le ultime due curve in decisa salita per poi sbucare su un grande pianoro dove sorge il Rifugio Malga Ra Stua (mt 1695), sita all’interno del Parco delle Dolomiti d’Ampezzo, circondata da uno scenario incredibile, dove ci fermiamo per una merenda di metà mattina.
Proseguendo adesso sul sentiero 6, senza troppa fatica si raggiunge Cianp di Crosc, dove si trova un bivio, dal quale bisogna tralasciare le indicazioni per il Rifugio Fodara Vedla e continuare dritti verso il Rifugio Sennes.
Il sentiero continua ad essere una larga forestale e sempre battuto quindi si può procedere agevolmente solo con dei ramponcini, ma la pendenza cambia decisamente.
Infatti poco dopo ci si trova una salita veramente tosta da dover affrontare, ma la fatica verrà ripagata dal bellissimo paesaggio circostante.
Ad un certo punto comunque questa “rampa” finisce e la salita si addolcisce restando comunque sempre costante.
Tutto attorno solo una grande distesa di neve, il paesaggio era tutto ovattato e a guardarsi intorno sembrerà di essere all’interno di una favola.
Non con poca fatica si arriva finalmente al Rifugio Sennes (mt 2126), il quale sorge su un vasto pianoro sotto le vette del Col de Lasta.
Nelle immediate vicinanze del rifugio, troviamo, ancora non sommersa totalmente dalla neve, una panchina dove poter mangiare il nostro pranzo al sacco mentre un bellissimo panorama circostante ci fa compagnia; il rifugio comunque è aperto per chi volesse gustarsi un buon pranzo e mangiare qualche piatto tipico.
Per il ritorno si percorre lo stesso sentiero di andata; anche questa volta abbiamo fatto più tardi del solito e mentre tornavamo un altro magnifico tramonto è comparso davanti ai nostri occhi.
Dislivello: mt 720
Lunghezza del percorso: Km 8,2 solo andata
Tempi di percorrenza: 1 ora per Malga Ra Stua; 2 ore per arrivare al Rifugio Sennes;
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 3, Dolomiti Ampezzane
Escursione Invernale: informarsi circa l’evoluzione del manto nevoso nell’ultimo periodo in modo da prepararsi con la giusta attrezzatura; consultare i Bollettini Valanghe emessi dagli organi preposti.
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