Rifugio Luigi Zacchi con i bambini una passeggiata nel bosco fino ad un meraviglioso punto panoramico | Dolomitiebambini - Dolomiti & Bambini

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RIFUGIO LUIGI ZACCHI
29 Ottobre 2022
Una bellissima escursione alla scoperta delle montagne friulane, ideale per immergersi nella natura delle Alpi Giulie Occidentali, dove il sentiero non presenta nessuna difficoltà è quella al Rifugio Luigi Zacchi.
I sentieri più facili per arrivarci e adatti a tutti sono due: o la strada forestale, anche se si rivelerà molto lunga, oppure il sentiero 512, più corto ma con una salita più erta. Noi li abbiamo provati tutti e due e adesso andrò a descriverli.
Punto di partenza di questo trekking sono i Laghi di Fusine a Tarvisio; due laghi di origine glaciale, di indubbia bellezza, abbracciati da un bosco di abeti rossi, nelle quali acque si specchia l’immensa catena montuosa del Monte Mangart.
Per arrivarci da Tarvisio bisogna seguire le chiare indicazioni per i laghi; quando manca circa 1 km, si trova un casello con una sbarra; per proseguire e per usufruire dei parcheggi vicino ai laghi bisogna pagare euro 4.
Attorno a questi laghi è possibile fare una piacevole camminata, per niente faticosa e adatta veramente a tutti. LEGGI QUI
Lasciamo la macchina al parcheggio del Lago Superiore, prendiamo i nostri zaini e lasciandoci il lago alle spalle ci dirigiamo nella zona parcheggio per i camper; la oltrepassiamo imboccando il sentiero di fronte, fino a trovare poco dopo i primi cartelli con le varie indicazioni.
Al bivio teniamo la sinistra seguendo il sentiero 512 per il Rifugio Zacchi.
Procediamo su una larga e comoda strada forestale fino a trovare un altro bivio dal quale si può decidere se proseguire per la forestale oppure andando verso sinistra imboccare il sentiero che attraversa un magnifico bosco di abeti e faggi.
Noi optiamo all’andata per il sentiero nel bosco e immergendoci nella natura, procediamo in continua e costante salita a volte abbastanza erta.
Gli alberi ormai spogli ed un mare di foglie per terra che non facevano vedere dove si mettevano i piedi; tutto intorno solo un gran silenzio che veniva interrotto dallo scricchiolio delle foglie sotto gli scarponi.
E si continua a salire, facendo qualche opportuna sosta per riprendere fiato; è fine ottobre ma fa ancora molto caldo.
Ad un certo punto il tetto del rifugio fa capolino in mezzo agli alberi, un ultimo strappo e siamo arrivati.
Il Rifugio Zacchi (mt 1380) sorge sotto l’imponente parete della Ponza Grande, circondato da un bosco di faggi ed abeti, con una magnifica vista sulle montagne circostanti.
È ora di pranzo, il rifugio in questo periodo è chiuso; è aperto solo in estate (da maggio a fine settembre) e in inverno (dai primi di dicembre a Pasqua) così facciamo una meritata pausa sedendoci su una delle panche con tavolo appena dietro al rifugio, vicino alle quali c’è anche una fontanella.
Se siete arrivati fino a qui e non siete ancora stanchi allora non dovete assolutamente perdervi il bellissimo punto panoramico che si trova poco distante dal rifugio.
Ci mettiamo così di nuovo in cammino seguendo le indicazioni per Belvedere e prendendo sempre il sentiero 512 che continua dietro al rifugio. Procediamo sempre nel bosco, di nuovo in continua salita e prendendo un altro pò di quota arriviamo al punto panoramico.
Una meravigliosa vista si apre su tutta la valle mentre sotto si può scorgere il Lago Superiore. Che spettacolo!!












Tornati di nuovo al rifugio, al posto di seguire lo stesso sentiero di andata, per scendere decidiamo di percorrere tutta la strada forestale.
Ad un certo punto si trovano dei cartelli per il sentiero 513, con indicazioni anche per i laghi, che porterebbe verso sinistra, si tralasciano e si continua la lenta discesa mantenendosi sulla forestale.
Indubbiamente è meno faticosa, ma allo stesso tempo sembra veramente infinita.
Un’escursione di indubbio fascino che porta a camminare in un bosco quasi fiabesco; se si ha un minimo di allenamento si può affrontare senza problemi, durante la quale comunque si può decidere se fermarsi solo al rifugio per poi rientrare oppure continuare anche verso il punto panoramico.
Dislivello: mt 600
Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti per arrivare al rifugio; 30 minuti per arrivare al punto panoramico; 2 ore e 15 minuti dal rifugio per tornare percorrendo la forestale;
Lunghezza del percorso: km 3,2 (sentiero 512), km 1 per il punto panoramico; km 6 (strada forestale)
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 19, Alpi Giulie Occidentali, Tarvisiano
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